La Regione Liguria è capofila nel sostenere il Patto dei Sindaci, nato nel 2008, che impegna i comuni a ridurre di almeno il 20% le emissioni di C02 entro il 2020, attraverso SEAP, un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile.
Al patto dei Sindaci, in cinque anni, hanno aderito 5.300 comuni in Europa.
L’Italia, spiega la Regione Liguria, detiene il primato dei firmatari con 2.700 adesioni, pari a circa 34 milioni di abitanti, poco meno del 60% degli italiani.
In Liguria i comuni del patto sono un centinaio.
Per ridurre le emissioni, il Patto dei Sindaci prevede interventi negli edifici pubblici e privati, nel campo degli impianti di illuminazione e a fonte rinnovabile, e dei trasporti, con car sharing e bike sharing, piste ciclabili, navette, auto e colonnine elettriche.
I 2.700 comuni italiani lavorano tutti insieme per ridurre la CO2 (59 milioni di ton al 2020) e i consumi di energia elettrica.
In vista della Conferenza internazionale del Set Plan della Commissione Europea, il 10 e l’11 dicembre, a Roma, sotto la presidenza italiana del Consiglio Ue, che contiene le grandi sfide del clima e dell’energia che l’Europa intende perseguire, IRE spa, insieme con Agenzia per l’energia della Provincia di Cosenza e con i ministeri dell’Istruzione e Università e Ricerca e Enea, sta organizzando un convegno nazionale sul Patto, in programma giovedì 25 settembre, a Roma.
Ai lavori parteciperanno il Joint Research Centre, Anci, le Regioni, le agenzie italiane per l’energia e gli altri partner impegnati nel Patto dei Sindaci.