L’International Highrise Award, premio istituito nel 2003 a Francoforte, riconosce i criteri di sostenibilità, design e qualità degli spazi interni, nonché l’integrazione nel contesto urbano, per architetture che raggiungano almeno i 100 m di altezza e completate negli ultimi due anni.
Fra i 5 grattacieli più belli e innovativi del mondo realizzati negli ultimi anni è stato inserito nello short list dell’International Highrise Award 2014 il progetto del Bosco Verticale dello studio Boeri a cui il 19 novembre 2014 è stato poi assegnato il 1° premio.
Il progetto è realizzato nel quartiere Porta Nuova Isola a Milano da Hines Italia SGR, in collaborazione con COIMA. L’interior design è curato da COIMA Image con Dolce Vita Homes.
Consiste in due torri di 80 e 112 m di altezza (27 e 19 piani, 113 residenze totali) che sono in grado di ospitare 800 alberi fra i 3 e i 9 metri di altezza, 11.000 fra perenni e tappezzanti, 5.000 arbusti, per un totale di oltre 100 specie di flora differenti per una superficie complessiva di 10.000 mq di bosco.
Le facciate ventilate del Bosco Verticale sono ricoperte da isolanti minerali composti con il 95% di materie prime naturali: sabbia, e 80% di vetro riciclato: 20 mila metri quadrati di pannelli realizzati ad hoc.
Nelle intenzioni dei progettisti tutto questo contribuirà alla creazione di un microclima interno, alla produzione di umidità, all’assorbimento di CO2 e polveri, alla formazione di ossigeno.
Inoltre, sulla copertura di ciascuna torre è prevista la realizzazione di 22 pale eoliche, parte dei parapetti delle terrazze ospiteranno pannelli fotovoltaici per una superficie totale di 500 mq che servirà all’autosufficienza energetica dell’edificio.
Come spiega lo Studio Boeri, Bosco Verticale è un “progetto di rimboschimento metropolitano“, un modello di densificazione verticale della natura all’interno della città che contribuisce alla rigenerazione dell’ambiente e della biodiversità urbana senza espandere la città sul territorio.
Il Bosco Verticale è un sistema che ottimizza, recupera e produce energia, mentre l’ impianto di irrigazione funzionerà in grande misura attraverso il filtraggio e riutilizzo delle acque grigie prodotte dalla costruzione.
La manutenzione della vegetazione del Bosco Verticale sarà centralizzata e affidata a un’agenzia esterna.
Il grattacielo più bello e innovativo del mondo porta la firma del docente di Urban Design al Politecnico di Milano, Stefano Boeri, che ha dichiarato:
“Sono molto contento perché il premio che è stato assegnato al Bosco Verticale rappresenta un riconoscimento all’innovazione nell’ambito dell’architettura. È un invito a pensare all’architettura come un’anticipazione del futuro per ognuno di noi, non solo come l’affermazione di uno stile o di un linguaggio. Il Bosco Verticale è una nuova idea di grattacielo, in cui alberi e umani convivono.
Stefano Boeri
È il primo esempio al mondo di una torre che arricchisce di biodiversità vegetale e faunistica la città che lo accoglie. Sono felice per Milano, per Expo, e ringrazio chi ha promosso e sostenuto il nostro progetto, a partire da Hines Italia e dalle associazioni del quartiere Isola”.