Il 9 ottobre 2014 ho trasmesso all’Assessore alle Attività Produttive del XIII Municipio, Stefano Zuppello, il seguente elenco degli impianti senza scheda che ricadono nel territorio del suddetto Municipio e che ho selezionato ad uno ad uno dall’elenco pubblicato sul sito del Comune (aggiornato allo scorso 30 settembre).
Nel messaggio di posta elettronica di accompagno del suddetto elenco ho indicato le azioni che si debbono intraprendere a seguito della approvazione del PRIP e delle modifiche ed integrazioni del Regolamento di Pubblicità e che sono grosso modo le seguenti.
– Rimozione di tutti gli impianti che ricadono all’interno o ai bordi delle aree naturali protette e di quelle a verde pubblico (parchi e giardini pubblici) destinate dal PRIP a zona “A”. Per la migliore comprensione di questa incombenza ho allego copia in PDF dell’articolo che ho pubblicato il 30 settembre 2014 su questo stesso sito. (vedi https://www.rodolfobosi.it/lentrata-in-vigore-del-prip-dovrebbe-obbligare-il-comune-a-rimuovere-tutti-gli-impianti-pubblicitari-che-risultano-installati-nelle-zone-a/#more-10309)
– Rimozione di tutti gli impianti che risultano installati a meno di 25 metri l’uno dall’altro. Per la migliore comprensione anche di questa incombenza ti allego copia in PDF dell’articolo che ho pubblicato il 26 settembre 2014 su questo stesso sito. (vedi https://www.rodolfobosi.it/lentrata-in-vigore-del-prip-dovrebbe-obbligare-il-comune-a-rimuovere-quanto-meno-tutti-gli-impianti-pubblicitari-installati-a-meno-di-25-metri-luno-dallaltro/#respond)
– Controllo delle ricollocazioni per accertare che gli impianti siano stati spostati su aree compatibili con le destinazioni del PRIP. Per la migliore comprensione anche di quest’ultima incombenza ti allego copia in PDF dell’articolo che ho pubblicato stamattina 9 ottobre su questo stesso (vedi https://www.rodolfobosi.it/lentrata-in-vigore-del-prip-dovrebbe-obbligare-a-ricollocare-gli-impianti-pubblicitari-solo-nelle-aree-consentite-nelle-tavole-di-zonizzazione-e-tipi-stradali/#more-11388)
Dott. Arch. Rodolfo Bosi
AGGIORNAMENTO
Il rappresentante legale della Ditta “Sarila” (codice identificativo 0064) a tutela dell’immagine della Società da lui amministrata ha legittimamente rilevato al sottoscritto che tutti i suoi impianti pubblicitari – cosi come da me selezionati in base alle risultanze di un elenco pubblicato sul sito del Comune aggiornato allo scorso 30 settembre – sono stati da tempo rimossi spontaneamente a cure e spese della stessa Ditta Sarila S.r.l.
Ed infatti, a conferma delle legittime rimostranze avanzatemi, nell’ultimo aggiornamento del suddetto elenco, che risale al 12 novembre 2014, a fianco di ogni impianto “senza scheda” della ditta “Sarila” figura la seguente nota: “impianto non in uso – rimosso spontaneamente“.
Ne deriva in conclusione che gli impianti “senza scheda” della Ditta “Sarila” non possono ad alcun titolo ritenersi riconducibili ai motivi di censura rilevati nelle precedenti pubblicazioni dal momento che erano stati rimossi spontaneamente da ben prima ed esattamente secondo quanto già richiesto dalla stessa Amministrazione di Roma Capitale.
Oltre che a darne la dovuta rettifica in questa sede, mi sono premurato di comunicarla immediatamente anche all’Assessore al Commercio del XII Municipio Stefano Zuppello.