(ANSA del 31 agosto 2015, ore 12:47) – Produrre acqua potabile dall’aria per portare un bene prezioso per la vita anche nelle zone ad alta desertificazione.
L’innovazione arriva dalla Svizzera e si chiama ‘Awa Modula’ (Air to water to air).
Il sistema creato dalla start up ‘Seas – Societè de l’eau aérienne Suisse’ è stata presentata a Expo in un convegno organizzato nel padiglione della Svizzera.
L’Awa Modula presentata all’Expo
La tecnologia è in grado di produrre acqua dall’aria ovunque, senza bisogno di avere fonti di acqua già esistenti da trattare (mare o fiumi, laghi e acque reflue) e permette di avere a disposizione una fonte praticamente inesauribile di acqua, esattamente dove necessita.
Con Awa Modula si può ottenere acqua potabile arricchita di sali minerali ma anche acqua per uso agricolo, distillata per uso alimentare, farmaceutico, ospedaliero, industriale.
I sistemi permettono di produrre acqua dall’aria con macchine da 2.500 a 10.000 litri al giorno, modulabili sino a centinaia di metri cubi.
“La tecnologia è frutto di oltre quattro anni di ricerca e sviluppo e garantisce un impatto ambientale basso o nullo – ha spiegato la docente di Idraulica, Ambientale ed energetica, Anna Magrini, dell’Università di Pavia – non rilascia impurità nell’ecosistema locale e offre una fonte illimitata e inesauribile di acqua potabile“.
La start up Seas, nata nel 2014, ha donato alcuni mesi fa alla onlus UnaKids, che lavora per garantire migliori condizioni di vita ai minori nelle regioni colpite dalla guerra, un sistema capace di produrre 2.500 litri di acqua potabile al giorno.
Il nuovo sistema è stato introdotto per il momento in alcune zone di America Latina (Messico, Perù, Ecuador), Isole Caraibiche, Nord Africa, Sud Africa, Libano, Emirati Arabi.