Nell’aula del Consiglio del VI Municipio in via Duilio Cambellotti n. 11 si sarebbe dovuto svolgere dalle ore 15,30 di ieri il 14° e penultimo incontro pubblico sul Piano di Localizzazione dei mezzi pubblicitari del medesimo Municipio.
Aula del Consiglio del VI Municipio
Quando sono arrivato per tempo ho trovato fuori dell’aula del Consiglio alcuni cittadini indispettiti per essere venuti a vuoto e l’Assessore al Commercio Vittorio Alveti che li aveva già avvertiti molto arrabbiato perché dal Comune gli era stata comunicata all’ultimo momento la sospensione dell’incontro pubblico senza fornirne la motivazione.
Vittorio Alveti
Mi sono allora recato presso la Segreteria del Direttore del Municipio Vitaliano Taccioli, da cui sono venuto a sapere che intorno alle ore 14,00 aveva telefonato la Segreteria del Sub Commissario Castaldo per comunicare che l’incontro pubblico era stato sospeso, senza darne nuovamente alcuna spiegazione.
Sono riuscito alla fine a sapere le ragioni di quella sospensione solo dopo aver fatto mettere il Presidente del Municipio Marco Scipioni in contatto diretto con il Sub Commissario Giuseppe Castaldo, che ha finalmente spiegato le cause di quella improvvisa quanto inaspettata sospensione.
Marco Scipioni
Nella mattinata di ieri è stata pubblicata la Sentenza n. 2283 del 22 febbraio 2016 con cui la Seconda Sezione del TAR del Lazio ha accolto il ricorso n. 3553/2015 (depositato il 18 marzo 2015 dalle ditte ARS PUBBLICITÀ S.r.l., COSMO PUBBLICITÀ S.r.l., G.B.E. S.r.l. e NEW POSTER S.r.l.) ed i ricorsi per motivi aggiunti proposti nei giudizi introdotti con i ricorsi n. 14435/2014 (depositato il 21 novembre 2014 dalle ditte WAYAP e da AP ITALIA in liquidazione) e n. 14436/2014 (depositato anch’esso il 21 novembre 2014 dalla ditta A.P.A.), annullando la parte dei criteri dettati dalla Giunta Capitolina con la deliberazione n. 380/2014 in cui vi si sarebbe stata riconosciuta una presunta sua incompetenza a “limitare ulteriormente la tipologia dei formati degli impianti SPQR ammessi” ed a “prevedere, per gli impianti privati che devono essere suddivisi in lotti, la composizione di ciascun lotto”.
La Seconda Sezione del TAR del Lazio ha conseguentemente limitatamente accolto i tre suddetti ricorsi <<limitatamente alla domanda di annullamento dell’impugnata deliberazione n. 380/2014 nella parte in cui prevede: A) che “gli impianti SPQR sono previsti nel formato mt 3×2, mt 1,40×2 e palina mt 1×1”; B) che “gli impianti privati devono essere suddivisi in lotti. Ogni lotto deve ricomprendere circuiti di impianti pubblicitari localizzati in più Municipi” e che “ogni lotto deve ricomprendere circuiti di impianti localizzati in più Municipi. Ogni lotto deve avere impianti con un dimensionamento misto mt. 3×2; mt. 1,40×2 e mt. 1×1. Uno dei lotti deve essere destinato a fornire il servizio di pubblica utilità di Bike Sharing, e dovrà essere dimensionato ed ubicato sul territorio in termini di sostenibilità economica del servizio. Il lotto del Bike Sharing, tenuto conto di quanto previsto dal PGTU, dovrà prevedere una superficie espositiva di minimo 8.000 mq. Un altro lotto, con una superficie espositiva di massimo 5.000 mq., deve essere destinato a finanziare servizi di pubblica utilità, quali ad esempio servizi igienici pubblici, elementi di arredo urbano, il servizio di pubbliche affissioni. È possibile prevedere anche ulteriori lotti destinati a servizi di pubblica utilità. I formati degli impianti per i lotti funzionali ai servizi di pubblica utilità sono esclusivamente mt. 1,20×1,80 e mt. 3,2×1,40. Un altro lotto dovrà essere dedicato al Circuito Cultura e Spettacolo con impianti modello SPQR mt. 2×2 distribuiti su tutti i Municipi”>>.
La Seconda Sezione del TAR del Lazio ha anche deciso che <<il ricorso per motivi aggiunti proposto nel giudizio introdotto con il ricorso n. 14526 del 2014 deve essere accolto limitatamente alla domanda di annullamento dell’impugnata determinazione dirigenziale del 27 luglio 2015 nella parte in cui approva piani di localizzazione degli impianti pubblicitari che limitano i formati ammessi ai soli formati previsti dalla deliberazione della Giunta Capitolina n. 380/2014.>>
Anche il ricorso 14526/2014 è stato depositato il 25 novembre 2014 dalle ditte ARS PUBBLICITÀ S.r.l., COSMO PUBBLICITÀ S.r.l., G.B.E. S.r.l. e NEW POSTERS S.r.l..
La Seconda Sezione del TAR del Lazio ha ordinato “che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa” ed ha fatto trasmettere per posta elettronica certificata il provvedimento all’Avvocatura Comunale, che nell’attesa di decidere sul come ottemperare a meglio alla sentenza del TAR, diventata immediatamente esecutiva, ha fatto sospendere a livello cautelativo il penultimo incontro pubblico.
Presumibilmente verrà sospeso anche l’incontro pubblico sul Piano di Localizzazione del XII Municipio, fissato per le ore 16,00 di oggi presso la Sala Consiliare “Caduti di Forte Bravetta” del Municipio in Via Fabiola n. 14.
Il procedimento di partecipazione dei cittadini ai Piani di Localizzazione doveva durare 30 giorni, dal 15 gennaio scorso ad oggi 24 febbraio 2016: l’obbligata interruzione degli ultimi due giorni per cause di forza maggiore non dovrebbe inficiare l’intero percorso già fatto (vale a dire i 13 incontri pubblici già svolti), perché potrà essere ripresa con la posticipazione degli ultimi due incontri pubblici con pieno diritto, subito dopo che il Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca avrà ottemperato alla sentenza nel modo che gli è stato chiesto dalle associazioni VAS, Bastacartelloni e Cittadinanzattiva e di cui parliamo con un articolo a sé stante. (vedi https://www.rodolfobosi.it/le-associazioni-vas-bastacartelloni-e-cittadinanzattiva-chiedono-al-commissario-straordinario-di-ottemperare-alla-sentenza-del-tar-ratificando-nelle-veci-dellassemblea-capitolina-gli-stessi/#more-33030)
Dott. Arch. Rodolfo Bosi
AGGIORNAMENTO
Sul sito del XII Municipio in data 24 febbraio 2016 è stato pubblicato il seguente comunicato: “L’assemblea pubblica prevista per oggi è stata annullata e rimandata a data da destinarsi.“