Il 31 marzo 2016 il Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca ha approvato con i poteri della Assemblea Capitolina la deliberazione con cui ha recepito gli stessi criteri per la redazione dei Piani di Localizzazione che erano stati dettati con la Deliberazione della Giunta Capitolina n. 380 del 30 dicembre 2014: con tale provvedimento ha ottemperato alla Sentenza n. 2283 del 22 febbraio 2016. (vedi https://www.rodolfobosi.it/tronca-ha-firmato-la-delibera-che-ottempera-alla-sentenza-del-tar/ e https://www.rodolfobosi.it/lo-stop-a-cartellopoli-ecco-le-nuove-regole/#more-35072).
Con i poteri della Giunta Capitolina lo stesso 31 marzo 2016 il Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca ha approvato anche la seguente memoria sull’attività di contrasto all’esposizione pubblicitaria abusiva.
Come di può ben vedere nelle premesse del suddetto provvedimento, si fa espresso riferimento alle deliberazione approvata nelle veci dell’Assemblea Capitolina, affermando che “ha inteso perfezionare il procedimento di legge in ordine alla formalizzazione dei piani di localizzazione dei mezzi e degli impianti pubblicitari, stabilendone i criteri di redazione”.
Nella stessa premessa si fa sapere che “la gestione commissariale ha stanziato nel bilancio 2016 opportune risorse, atte a finanziare una procedura ad evidenza pubblica, finalizzata alla individuazione dell’operatore affidatario del servizio di rimozione di manifesti ed impianti abusivi”.
Con molta probabilità si fa riferimento ai 200.000 € che l’Assessore Marta Leonori è riuscita a far mettere nel bilancio del 2015 per le rimozioni, da assegnare ad apposite ditte specializzate con due distinti bandi di gara da 100.000 € ciascuno, grazie ai quali si arriverà ad ottenere anche un notevole risparmio: lo ha fatto sapere la stessa Leonori nel corso dell’incontro organizzato il 20 ottobre 2015 presso la Casa della Città. (vedi https://www.rodolfobosi.it/gli-importanti-provvedimenti-sugli-impianti-pubblicitari-che-la-giunta-capitolina-ha-gia-deliberato-ed-intende-approvare-entro-il-prossimo-2-novembre/#more-26069)
In quell’occasione l’Assessore ha fatto l’esempio della rimozione di un impianto di mt. 3 x 2 che da 217 € verrà a costare solo 80 €: in tal modo con i 200.000 € stanziati si potranno rimuovere circa 2.500 impianti pubblicitari abusivi.
Con la memoria suddetta è stato fatto sapere che i suddetti 200.000 € non sono andati “perenti”, perché ne è stato trasferito l’intero importo nel bilancio 2016, grazie presumibilmente all’operato della Dott.ssa Monica Giampaoli.
La memoria è stata approvata per formulare un preciso indirizzo riguardo all’attività di contrasto all’esposizione pubblicitaria abusiva.
Come 1° indirizzo è stato dato mandato al Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive e Agricoltura di procedere ad una “reingegnerizzazione” del sistema attuale di gestione della pubblicità stradale urbana ed extraurbana, impostata con i tre seguenti riferimenti.
1 – La promozione di “tavoli di concertazione” tra associazioni di categoria (come A.I.P.E., A.A.P.I., I.R.P.A. e S.P.A.R.) ed istituzioni con la finalità di attivare azioni concrete per il contrasto efficace dell’abusivismo: si fa presente al riguardo la sottostante Nota prot. n. 7225 del 3 febbraio 2015 con cui il Dott. Francesco Paciello ha inteso coinvolgere tutti i “soggetti titolari di autorizzazione” per il tramite delle rispettive suddette 4 associazioni di categoria(vedi https://www.rodolfobosi.it/il-dott-francesco-paciello-invita-le-associazioni-di-categoria-a-partecipare-alle-azioni-di-contrasto-dellabusivismo-pubblicitario/).
2 – La semplificazione delle modalità di rimozione degli impianti pubblicitari abusivi, compresi quelli installati su proprietà privata: a tal riguardo va messo in evidenza che l’esempio della normativa vigente in altri paesi europei (come Francia ed Inghilterra) non può ad ogni modo sostituire e soprattutto scavalcare la normativa vigente al riguardo ed in particolare il nuovo Regolamento di Pubblicità approvato con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 50 del 30 luglio 2014, che fra l’altro al comma 17 dell’art. 31 prevede un deposito dell’impianto rimosso non superiore ai 60 giorni.
3 – La pubblicità dell’azione di contrasto con report periodici degli impianti rimossi.
Come 2° indirizzo viene dato mandato ai diversi Gruppi del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale ed al Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive e Agricoltura di rafforzare attività congiunte per migliorare la repressione degli impianti pubblicitari abusivi: è più o meno quel che si fa tuttora, avvalendosi anche del personale del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana (G.S.S.U.).
Dott. Arch. Rodolfo Bosi