La spazzatura era stata abbandonata 12 giorni fa sul ciglio del canale Asso. Non è servito l’appello dell’associazione Verdi ambiente e società
NARDO’ – Dal ciglio del canale Asso al mare, perché nessuno li ha rimossi.
È la storia di un cumulo di rifiuti segnalato dal circolo Verdi ambiente e società, associazione onlus guidata da Maria Teresa Corsi.
Dopo 12 giorni di appelli e sollecitazioni i rifiuti sono pronti a prendere il largo.
La segnalazione al Consorzio di bonifica Arneo e al Comune di Nardò è del 24 marzo scorso.
L’associazione auspicava un intervento celere, che non c’è stato malgrado i successivi solleciti.
Era il 29 marzo quando l’associazione metteva in guardia dal pericolo che il vento e le piogge previste per i giorni successivi potessero trascinare i rifiuti nel canale.
E in quell’occasione aveva ricevuto rassicurazioni sulla rimozione.
Che effettivamente c’è stata, ma quando ormai parte di quei rifiuti era già caduta in acqua.
La bonifica ha riguardato solo gli ingombranti e i rifiuti più pesanti, rimasti ancorati al terreno.
Quanto agli altri sono finiti nel canale.
Un viaggio lungo e lento: hanno già superato la griglia di protezione, ultimo ostacolo prima di arrivare al mare.
«Sono passati dodici giorni e nessuno ha mosso un dito – dice Maria Teresa Corsi – tutto questo sarà oggetto di una denuncia in Procura perché è impensabile che simili lentezze burocratiche uccidano l’ambiente»
(Articolo pubblicato con questo titolo il 5 aprile 2022 sul sito online “La Gazzetta del Mezzogiorno”)