Con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 72 del 26 settembre 2013 è stata approvata l’acquisizione al patrimonio comunale del teatro dell’ex Istituto Gerini con la relativa pertinenza per una superficie totale pari a mq. 1.565,00 circa.
È stato fatto presente al riguardo che l’area di pertinenza così come espressamente indicata nella planimetria allegata all’atto d’obbligo del 18 dicembre 2007 rep. 44092/13405, a rogito notaio Flavia Pesce Mattioli, ha una superficie di mq. 2.118 e non di 1.565: la differenza è stata notata dal sig, Paolo Emilio Cartasso che a nome e per conto del comitato dei cittadini della zona ha ottenuto dall’Assessore Luigi Nieri una verifica sui 553 mq. in meno che verrebbero ceduti al Comune di Roma.
Foto satellitare di come compare oggi dall’alto l’area dopo la demolizione del rimanenti strutture dell’ex Istituto Maria Teresa Gerini
La suddetta deliberazione riconferma la destinazione a teatro e precisa che “l’individuazione del soggetto gestore e della programmazione culturale dovrà avvenire ad opera del Dipartimento Cultura tramite il ricorso a procedure selettive ad evidenza pubblica ai sensi della vigente normativa in materia”.
Non viene precisato però chi si dovrà far carico dei costi di riqualificazione del teatro, che rischia così di diventare fatiscente, cadendo sempre più in disuso anche perché ogni giorno continua ad essere saccheggiato e deturpato dal tempo e dai vandali.
Anche per tali motivi il 20 ottobre 2013 è stata creata l’Associazione “Fondazione Cineteatro Gerini” da cittadini del quartiere e professionisti del mondo delle arti e dello spettacolo, con la dichiarata intenzione di riqualificare la struttura dell’ex oratorio T. Gerini per restituirla nel più breve tempo possibile alla città di Roma.
Così il 9 novembre 2013 un’assemblea di bambini, artisti, operatori culturali, musicisti e cittadini del Tiburtino hanno occupato il teatro sostenendo di averlo restituito alla città e di aver fatto nascere lo “Spazio culturale Gerini bene comune dei cittadini” dapprima sul sito http://gerinioccupato.wordpress.com/ e poi su facebook (https://www.facebook.com/pages/Gerini-Occupato/591748237547921).
Su Facebook hanno chiesto di firmare una petizione per la riqualificazione del teatro.
“Siamo a rischio sgombero perché la questione proprietà e Comune non è ancora stata ratificata per inerzia del Campidoglio”, hanno detto a Popoff.Globalist gli occupanti preoccupati dall’eventuale ennesima speculazione.
“Adesso, dal Comune ci viene detto che non ci sono soldi per ripristinarlo – dicono ancora gli attivisti dell’occupazione – però noi sappiamo che si possono non solo reperire fondi europei (prossimi i bandi della comunità europea per la cultura e restauro luoghi) ma anche avere fondi di beneficenza da fund raising pubblico e da fonti private”.
Su Facebook il 13 novembre 2013 hanno scritto: “È nostra intenzione rendere il Teatro nuovamente funzionale e creare professionalità nei vari settori che lo spazio offre e far sì che diventi un luogo di laboratori creativi per le varie realtà esistenti nel territorio. Ispirati dall’idea del BENE COMUNE, già sperimentata con successo in varie aree culturali italiane, i cittadini si appropriano dell’area teatrale con l’intenzione di riqualificare e restituire alla città di Roma un patrimonio artistico culturale di enorme valore storico e sociale.”
Dell’occupazione è stata data notizia sul cronaca di Roma del quotidiano Il Messaggero Il Messaggero del 15 novembre 2013.