A dispetto del suo nome El Nino, che quest’anno è particolarmente intenso, minaccia oltre 60 milioni di persone nel mondo.
Lo afferma un rapporto dell’Oms, secondo cui i primi effetti devastanti del fenomeno meteorologico si sono già avuti.
Le conseguenze di El Nino, che causa piogge torrenziali in alcune zone e siccità molto forti in altre, sono maggiori in Africa, nel Pacifico e in America Latina.
In Africa orientale, segnala il rapporto, le piogge torrenziali sono una delle cause di un’epidemia di colera che ha già fatto 12mila vittime, mentre nel Corno d’Africa una siccità devastante è stata seguita da fortissime precipitazioni che mettono a rischio 22 milioni di persone di malattie infettive.
In America centrale e Africa meridionale invece la carenza di acqua si estenderà fino a tutta la prima metà del 2016, aumentando malnutrizione e dissenteria.
Inondazioni frequenti, con il loro seguito di malattie trasmesse dalle zanzare, sono attese in Peru, Ecuador e Bolivia.
“Dall’Etiopia ad Haiti a Papua Nuova Guinea – afferma Richard Brennan, direttore del dipartimento per le emergenze umanitarie -. I governi devono investire per essere preparati e prevenire morti e malattie evitabili“.
(ANSA del 22 gennaio 2016, ore 18:20)