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instant book è un libro scritto e pubblicato in tempi strettissimi, nel quale viene raccontato, interpretato e commentato un noto avvenimento della cronaca recente.
Un instant book è il libro “Rottama Italia”, pubblicato da Altreconomia l’8 ottobre 2014, che è composto da 16 interventi per la tutela del territorio, la legalità e per un futuro sostenibile, corredati da 13 vignette dei più graffianti autori satirici italiani.
È stato Sergio Staino a pensare per primo a questo libro: è successo a Scandicci il 16 settembre 2014, durante un incontro – organizzato da Slow Food – nel quale Domenico Finiguerra e Tomaso Montanari discutevano del saccheggio del territorio italiano.
Sergio Staino è disegnatore satirico, regista e organizzatore culturale: per decenni il suo personaggio Bobo è stato coscienza critica della sinistra sulle pagine de l’Unità.
Sergio Staino
Tutti gli autori (dei testi e delle vignette) e l’editore hanno lavorato gratuitamente.
Il testo del decreto Sblocca-Italia è scaricabile all’indirizzo
www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/09/12/14G00149/sg
Il libro è disponibile gratuitamente in formato pdf, affinché – mentre il decreto viene discusso in Aula- si apra il dibattito nel Paese e lo Sblocca-Italia (che in realtà è un “Rottama-Italia”) si possa fermare.
Ne pubblichiamo l’introduzione di Tomaso Montanari, che ha questo stesso titolo.
Tomaso Montanari
Perché vogliamo che l’Italia cambi verso.
Ma davvero.
Vogliamo un Paese moderno.
E cioè un Paese che guardi avanti.
Un Paese che sappia distinguere tra cemento e futuro.
E scelga il futuro.
Vogliamo un Paese in cui chiamiamo sviluppo ciò che coincide con il bene di tutti, e non con l’interesse di pochi.
Un Paese in cui lo sviluppo sia ciò che innalza – e non ciò che distrugge – la qualità della nostra vita.
Un Paese che cresca, e non un Paese che divori se stesso.
Un Paese capace di attuare il progetto della sua Costituzione.
Una Costituzione che da troppo tempo “è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno di lavoro da compiere”, una Costituzione in cui “è scritta a chiare lettere la condanna dell’ordinamento sociale in cui viviamo” (Piero Calamandrei).
Il decreto Sblocca-Italia è, invece, un doppio salto mortale all’indietro.
La 1° delle vignette pubblicate sul libro, a corredo della introduzione
Un terribile ritorno a un passato che speravamo di aver lasciato per sempre.
Un passato in cui “sviluppo” era uguale a “cemento”.
In cui per “fare” era necessario violare la legge, o aggirarla.
In cui i diritti fondamentali delle persone (come la salute) erano considerati ostacoli superabili, e non obiettivi da raggiungere.
Giuseppe Dossetti avrebbe voluto che nella Costituzione ci fosse questo articolo: “La resistenza individuale e collettiva agli atti dei poteri pubblici che violino le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla presente Costituzione è diritto e dovere di ogni cittadino”.
La prima, e più importante, resistenza allo Sblocca Italia passa attraverso la conoscenza, l’informazione, la possibilità di farsi un’opinione e di farla valere.
Discutendone nelle piazze e nei teatri, nelle televisioni e alla radio.
Richiamando al progetto della Costituzione i nostri rappresentanti in Parlamento.
E, se necessario, anche ricorrendo al referendum: se – alla fine e nonostante tutto – questo sciagurato decreto “Rottama-Italia” diventerà legge dello Stato.
Perché non siamo contro lo Sblocca Italia.
Siamo per l’Italia.
La 2° delle vignette pubblicate sul libro