Le piante artificiali potrebbero alimentare il nostro futuro producendo benzina per le auto e gas naturale per il riscaldamento, ma senza rilasciare gas a effetto serra in atmosfera.
Un passo in avanti in questa direzione è stato fatto dall’università di Barkeley, dove i ricercatori hanno creato una foglia artificiale in grado di produrre metano, componente principale del gas naturale, usando nanofili di semiconduttori e batteri.
La scoperta si deve al docente di chimica Peidong Yang, che di recente ha messo a punto un analogo sistema ibrido, inorganico/biologico, per ottenere butanolo, un componente della benzina.
Entrambe le ricerche rientrano nel filone della fotosintesi sintetica.
Si tratta di un processo simile alla fotosintesi delle piante, che trasformano la luce solare, l’anidride carbonica e l’acqua in zuccheri, con la differenza che in questo caso si producono combustibili liquidi, accumulabili per mesi e anni e quindi distribuibili attraverso le infrastrutture energetiche esistenti.
“Siamo bravi a generare elettroni dalla luce in modo efficiente, ma in passato la sintesi chimica ha sempre limitato i nostri sistemi“, ha detto Yang.
“Uno degli scopi di questo esperimento è quello di mostrare che possiamo integrare i catalizzatori batterici con la tecnologia dei semiconduttori.
Ciò consente di comprendere e ottimizzare un sistema di fotosintesi veramente sintetico“.
(ANSA del 10 settembre 2015, ore 10:27)