Tornano tavoli e sedie davanti al panificio Nazzareno di Ponte Milvio.
Il Tar del Lazio ha sospeso il provvedimento che vieta l’occupazione di suolo pubblico agli esercenti, accogliendo il ricorso dell’esercente che si era rivolto ai giudici contro il XV municipio.
È infatti dal parlamentino a Cinque Stelle che lo scorso 30 dicembre era arrivata una determinazione dirigenziale per disporre l’annullamento in autotutela dell’autorizzazione all’occupazione, causa parere mancante della Soprintendenza, nelle more dell’adozione dei piani di massima occupabilità.
Secondo il presidente della Seconda sezione ter, “il danno al valore culturale” che ha determinato la decisione del municipio non appare “di consistenza tale da privare l’istanza di cui si discute dei tratti dell’estrema gravità ed urgenza“.
La sospensiva, grazie a cui il commerciante potrà rimettere sedie e tavolini, avrà effetto “sino alla data del 07.3.2017– si legge nel decreto monocratico pubblicato ieri – sotto la quale viene fissata l’udienza camerale per la relativa trattazione collegiale“.
Una questione, quella delle Osp di Ponte Milvio, che a dicembre ha assorbito tutte le energie del municipio, scatenando un duro braccio di ferro tra amministrazione e gli esercenti indotti a rimuovere tavolini e dehors: il parlamentino di via Flaminia infatti, riscontrate irregolarità (sulle quali indaga la Procura) dovute al parere mancante della Sovrintendenza, ha revocato in via di autotutela tutte le concessioni alle attività del piazzale.
Il 5 gennaio scorso è stato varato il Piano di Massima Occupabilità.
Ora la decisione dei giudici rischia di cambiare le carte in tavola.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 18 febbraio 2017 sul sito online “Roma Today”)