Storia, arte e devozione di un antico Borgo alle porte di Roma
Epicentro di un territorio ben definito sotto il profilo storico e geografico, ricco di specificità ed eccellenze paesaggistiche e monumentali, Cesano è un caratteristico borgo medievale a nord di Roma, incuneato tra i Parchi Naturali Regionali di Bracciano-Martignano e di Veio, lungo il percorso della via Francigena.
Seppur poco noto agli stessi romani, abituali frequentatori di altre limitrofe località «fuori porta», il piccolo centro e il suo territorio vantano migliaia di anni di civilizzazione, oggi finalmente portati all’attenzione del grande pubblico attraverso un’interessante operazione di divulgazione culturale.
All’inizio del 2015, infatti, è stato pubblicato il volume “Terra di Cesano: storia, arte e devozione”, a cura di Stefania Aini, Massimo Lauria e Fabrizio Vistoli (con contributi di Giuseppe Mocci, Simone Patriarca e Alessandro Pioli), Campagnano di Roma, Grafica Vallelunga, 2015.
L’opera evoca, attraverso gli agili testi degli autori, la storia di questo antico centro dell’Agro Romano ed illustra, tramite le suggestive immagini fotografiche di Alberto Molinas, le insospettabili emergenze archeologiche e artistiche presenti al suo interno e nelle vicinanze, come i pregevoli edifici sacri intitolati a San Nicola (con il suo ciclo pittorico sfarzoso) e a San Giovanni Battista (che custodisce un miracoloso Crocifisso ligneo d’epoca medievale).
Concepito come guida pratica e di facile consultazione per turisti, visitatori e pellegrini, il volume, di taglio interdisciplinare, si presta a divenire un utile strumento di conoscenza a supporto di studiosi e insegnanti che vogliano interessarsi della “grande” storia e di storia religiosa locale, nonché auspicabile opportunità, per la popolazione residente, di recupero della propria identità “comunitaria”.
Sulla scia del dibattito attualmente in corso relativo alla spinosa e delicata questione della “gestione” dei Beni culturali italiani, gli Autori hanno inteso porre l’accento sulla necessità che la loro Comunità di riferimento torni ad occuparsi consapevolmente del proprio patrimonio culturale; obiettivo che sembra realizzabile anche e soprattutto attraverso una fattiva politica di coinvolgimento civico e di azioni concrete volte ad una sua più adeguata fruibilità.
Un singolare obiettivo su Cesano, dunque, un sorta di itinerario guidato ai suoi “Luoghi della Cultura”: una cultura da vivere come godimento, come occasione di accrescimento personale, come momento sociale aggregante, e, non ultimo, come elemento identitario di un’intera collettività.