Il testo definitivo della Normativa Tecnica di Attuazione del PRIP che è stato allegato alla Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 49 del 30 luglio 2014 costituisce l’assemblaggio dei seguenti documenti:
– testo non modificato della proposta di deliberazione n. 59 licenziata con Decisione della Giunta Capitolina n. 35 del 30 aprile 2014;
– testo non modificato delle Controdeduzioni della Giunta Capitolina in ordine alla proposta di deliberazione n. 59 approvate il 25 giugno 2014;
– emendamenti presentati il 16 luglio 2014 da gruppi politici e singoli consiglieri;
– emendamento di Giunta presentato il 30 luglio 2014;
– emendamenti della Commissione Commercio presentati il 30 luglio 2014.
Alla proposta di deliberazione n. 59 (PRIP) sono stati presentati n. 516 emendamenti, così come di seguito distribuiti.
– 1 (classificato come n. 1) è stato presentato da Orlando Corsetti;
– 12 (classificati da n. 2 a n. 13) sono stati presentati dall’intero gruppo del Movimento 5 Stelle;
– 198 (classificati da n. 14 a n. 211) sono stati presentati da Roberto Cantiani (Gruppo Misto);
– 83 (classificati da n. 212 a n. 294) sono stati presentati da Dario Rossin (FI) e Giordano Tredicine (PdL);
– 134 (classificati da n. 295 a n. 428) sono stati presentati da Giovanni Alemanno e Ignazio Cozzoli Poli (Alleanza Nazionale Popolare);
– 10 (classificati da n. 429 a n. 438)) sono stati presentati da Alfio Marchini ed Alessandro Onorato;
– 78 (da n. 439 a n. 516) sono stati presentati da Davide Bordoni (FI).
La mattina del 30 luglio 2014, dopo due appelli che hanno registrato la mancanza del numero legale, una volta constatato al 3° appello il numero sufficiente per iniziare la seduta, il coordinatore della maggioranza Fabrizio Panecaldo ha chiesto ed ottenuto di intervenire per fare presente quanto segue: “La ringrazio signor Presidente, per chiederle se è possibile fare una pausa tecnica, una sospensione, perché stiamo lavorando sulle delibere residuali, e quindi stiamo, diciamo, approntando gli aggiustamenti a seguito anche delle osservazioni fatte durante il dibattito, di tipo generale. Quindi, se è possibile sospendere, magari riprendere, visto che sono le 12 e 30, subito dopo la pausa pranzo.”
Come registrato anche dal sottoscritto, che era presente in aula Giulio Cesare, a quel momento non erano stati ancora definiti i termini della mediazione avocata a sé dall’Assessore Marta Leonori a nome della Giunta Capitolina, su cui solo nel primo pomeriggio è stato trovato l’accordo anche con l’opposizione.
Il Vice Presidente Franco Marino ha allora sospeso la seduta fino alle ore 16.
Alla ripresa della seduta il Presidente dell’Assemblea Capitolina Mirko Coratti ha chiamato la proposta di deliberazione n. 59, facendo sapere che erano risultati ammissibili solo 25 dei 516 emendamenti presentati.
Prima però sono stati votati a raffica gli ordini del giorno collegati alla proposta n. 59, che al pari poi degli emendamenti sono stati volta per volta posti in votazione dal Presidente Mirko Coratti citando solo raramente i nomi dei consiglieri o dei gruppi politici che li avevano presentati, dando per lo più il numero con cui sono stati registrati, ma non sempre perché ha molto più spesso detto di passare genericamente “all’emendamento successivo”.
Per chi come il sottoscritto e gli amici di Basta Cartelloni era presente in aula Giulio Cesare era praticamente impossibile capire bene cosa si stesse volta per volta votando.
Lo ha fatto notare all’inizio anche il cons. Alessandro Onorato con il seguente suo intervento: “Presidente, onorevoli colleghi, innanzi tutto io vi inviterei ad un momento di serenità e soprattutto ad andare avanti con una certa calma, perché abbiamo appena votato 22 ordini del giorno senza capire, sostanzialmente, cosa si votasse. Ci sono voluti anni ed anni per arrivare a questo Prip, io non credo, caro Assessore e cari colleghi della maggioranza, se andiamo a dedicare un’ora in più e soprattutto andiamo a capire cosa votiamo, andiamo a capire chi propone cosa, qual è l’obiettivo, non credo che facciamo un soldo di danno a nessuno.
Quindi, Presidente, io la prego, scandisca quali sono gli ordini del giorno, che adesso sono praticamente finiti, ma soprattutto adesso agli emendamenti”.
Per causa di questo “metodo” molto confusionario, nei giorni precedenti la maggioranza aveva bocciato un emendamento che invece intendeva approvare e che ha scambiato per un altro, costringendo la Giunta a ripresentare e votare l’emendamento.
Per evitare di ripetere lo stesso errore, nel pomeriggio del 30 luglio 2014 l’Assessore Leonori si è comportata allo stesso modo di come Nerone al Colosseo decideva della vita o della morte dei cristiani perseguitati, rivolgendo volta per volta in alto o in basso il pollice per esprimere volta per volta il parere favorevole o sfavorevole della Giunta su ogni emendamento man mano posto in votazione.
Chi come il sottoscritto era presente in aula Giulio Cesare assieme agli amici di Basta Cartelloni non capiva inoltre inizialmente che cosa si urlasse ogni volta prima di dare inizio alla votazione al suono della campanella: solo in seguito si è venuto a sapere che un consigliere della maggioranza, a seconda del pollice in alto o in basso dell’Assessore Leonori, urlava ogni volta per farsi sentire bene da tutti e faceva sapere in tal modo cosa esattamente si dovesse volta per volta votare senza sbagliarsi, secondo quanto indicato proprio dallo stesso Assessore.
Per ogni emendamento in esame, prima ancora del parere dell’Assessore Leonori a nome di tutta la Giunta è stato chiesto anche il parere degli “Uffici” espresso dal dott. Francesco Paciello.
È successo al riguardo di avere dapprima il parere favorevole degli uffici e poi il parere contrario della Giunta: al riguardo il cons. Alessandro Onorato ha ad un certo momento fatto presente che riguardo ad un suo emendamento “è successa una cosa particolare, gli Uffici dicono di sì, l’Assessore dice di no. Allora…” e si è sentito rispondere dal Presidente Coratti che “accade”.
Una volta finito di votare sugli ordini del giorno, il Presidente Mirko Coratti ha posto in votazione l’emendamento di Giunta n. 517, che è stato prima illustrato dall’Assessore Leonori con il seguente intervento, così come risulta dal Verbale stenografico della seduta del 30 luglio 2014: “Come sapete stiamo oggi votando in Assemblea capitolina una delibera che la nostra città attende da venti anni, una delibera importante, che tra l’altro potrà riportare maggior decoro alla nostra città, ma anche maggior legalità in un settore e maggiore concorrenza. L’emendamento presentato o dalla Giunta prevede di riformulare la quantificazione degli impianti Spqr e dall’emendamento che verrà poi seguito da un emendamento sul Regolamento. Non vi sfugge la portata storica di quello che stiamo facendo qui oggi, che non avrà soltanto delle ripercussioni sul bilancio della nostra città, ma veramente sull’immagine che la nostra città avrà per i cittadini, per i turisti che verranno qui e anche per la portata innovativa che questa delibera potrà avere.”
Il consigliere Corsetti ha voluto rilasciare al riguardo questa sua dichiarazione: “Dopo il nostro insediamento, la Commissione ha cominciato a lavorare già dai primi giorni di agosto su questo tema. Abbiamo fatto più riunioni, debbo dire, a volte anche piuttosto faticose, abbiamo incontrato le Associazioni cittadini, le Associazioni degli imprenditori, tentando di fare un percorso il più partecipato possibile. È chiaro che alla fine il documento che sta per emergere è frutto di ovviamente indicazioni e mediazioni che si sono succedute nel tempo. Io mi vorrei concentrare su un aspetto specifico. Prima di tutto, prima di chiudere l’intervento nel ringraziare tutti i colleghi, maggioranza e opposizione, facenti parte la Commissione, per la pazienza che hanno avuto e per il contributo dato. Un ringraziamento va dato ai Capigruppo per il sostegno in queste ore per trovare una quadra tutta politica. Un ringraziamento va alle Associazioni dei cittadini, non ne cito alcune, anche se alcune su altre andrebbero citate perché hanno dato un contributo debbo dire insostituibile. Un ringraziamento anche agli imprenditori che hanno partecipato, abbiamo accolto alcune indicazioni, altre le abbiamo stralciate. Un ringraziamento va dato, forse il più importante, alla Giunta, al Sindaco e all’assessore Leonori, perché con un intervento delle ultime settimane ci hanno permesso oggi probabilmente di chiudere questa vicenda, e di trovare una quadra relativamente alla questione del contrasto con le opposizioni”.
Dal canto suo il cons. Alessandro Onorato ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Per fortuna, questa volta, la Giunta ci mette la faccia, così eviteremo che domani il Sindaco possa dire: io non lo sapevo. Come ha detto sui camion-bar. Questa volta il Sindaco dovrà dire: io sapevo. Perché ha firmato l’Assessore Leonori.
Allora, di fatto, voi cosa stabilite con questo emendamento? Che una metratura prestabilita, e lo voglio dire non soltanto ai comitati che lottano sulla vicenda, ma lo voglio dire anche, l’avevo visto prima in sala, all’avvocato e rappresentante delle imprese [l’Avv. Ettore Corsale, Direttore dell’AIPE, ndr.]. Si cerca di salvare il salvabile con il risultato che si danneggia totalmente l’impianto, quindi non si aiutano né le imprese quelle virtuose, né, allo stesso tempo, si stabiliscono delle regole certe. Perché qui ci sono due emendamenti, uno quello che stiamo per votare e che la maggioranza, attraverso l’Assessore ha proposto, che individua una percentuale di metri da destinare senza gara a chi fino adesso aveva gli impianti, con il risultato pratico che altre ditte, se non otterranno quei metri faranno ricorso e faranno causa a chi li ha ottenuti.
Quindi, cari scienziati, fermatevi perché così fate un casino epocale. Allora, agli amici che abbiamo avuto modo di conoscere questi giorni in Aula, consiglio, e lo dico con simpatia, quanto meno di togliere il nome Leonori dalla maglietta. All’Assessore che si deve assumere la responsabilità, consiglio di non mandare più il suo Richelieu, il Dottor Capone a spiegare quello che non c’è, perché vivaddio sappiamo leggere e scrivere. Allora, la mia preoccupazione in questa situazione, dove anche io sono stato criticato, perché qualche scienziato, indotto male, ha anche alluso al fato che io, nel mio lavoro, avessi avuto a che fare con la cartellonistica….. Allora, cari colleghi, questa delibera, così com’è, seppur voleva raggiungere un risultato importante, non lo raggiunge.
E la mia paura è che si possa creare un mostro, perché poi ogni ditta ha il suo avvocato, un mostro tale dove la situazione potrebbe rimanere invariata per molto tempo, perché si scanneranno per prendersi gli impianti senza gara, chi rimarrà escluso farà ricorso, poi bisogna vedere se riusciranno a localizzare, e su questo ci sono garanzie, perché Equaroma ha già cominciato a lavorare, perché l’Assessore ci garantisce, ma poi vedremo i Municipi che diranno, con il rischio che alla fine si trovi una seconda mediazione, come quella che avete trovato oggi, che per fortuna ha un nome e cognome che è Ignazio Roberto Maria Marino, perché è sua la mediazione, perché l’avete fatta davanti a lui.”
Ha chiesto ed ottenuto di intervenire anche il cons. Gianni Alemanno che ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Allora, brevemente, dunque, io volevo ringraziare l’Assessore Leonori, anche il Presidente Corsetti, dello sforzo fatto in questi mesi per cercare di trovare una soluzione ad un problema annoso. In realtà, voglio anche rivendicare il lavoro fatto dalla nostra Giunta e in particolare dall’Assessore Bordoni, che per molto tempo, mesi e mesi, ha costruito questo Prip, questo Piano regolatore, con un grosso sforzo tecnico, anche col concorso degli Uffici, che hanno
lavorato a lungo. Ed oggi, sostanzialmente, andiamo ad approvare un Prip che è al 70 per cento figlio di quel lavoro. Il dato di fondo che a me preme sottolineare in questa sede nel momento in cui passa questo emendamento e questa soluzione in qualche modo è un punto d’equilibrio, è che non è un caso che noi abbiamo bisogno di un regolamento d’attuazione del Prip per affrontare il problema dei cartelloni a Roma, la cosiddetta Cartellopoli.”
Il Presidente Mirko Coratti ha quindi posto in votazione l’emendamento che è stato approvato con 22 voti favorevoli, 4 contrari ed 1 astenuto.
Il Presidente è passato quindi all’emendamento n. 2, a firma del Movimento Cinque Stelle.
Prima che venisse posto in votazione il cons. Enrico Stefàno ha chiesto ed ottenuto di fare il seguente intervento: “Però per entrare nel merito degli atti che abbiamo presentato, questi emendamenti sono il frutto di un processo partecipato che è stato portato avanti in parte dalla Commissione Commercio e che noi abbiamo rafforzato come gruppo Capitolino M5S con tutte quelle associazioni.
Basta cartelloni, Vas, Cartellopoli e quant’altro, che da anni seguono questo tema e riportano puntualmente sui loro blog e sui loro siti le denunce su quello che purtroppo è avvenuto, e in parte sta ancora avvenendo nella nostra città, in questi ultimi anni. Io vorrei un attimo sottolineare l’importanza del documento che l’Assemblea capitolina si appresta a votare, perché dagli impianti pubblicitari, dai cartelloni pubblicitari in realtà passano, potrebbero passare, tante tante importanti iniziative che migliorerebbero notevolmente la qualità della vita della nostra città.
Questo purtroppo è un argomento molto tecnico, e quindi magari i cittadini giustamente, anche io in primis ho impiegato mesi e mesi per cominciare a capire qualcosa del settore, ma in realtà un Prip efficiente potrebbe cambiare volto alla nostra città. Pensiamo, ad esempio, ai progetti di bike sharing che, ovviamente, come avviene in tutte le città d’Europa, possono essere finanziati
solamente attraverso la pubblicità. E infatti ci sono molti emendamenti, alcuni emendamenti presentati sia dal Gruppo capitolino M5S, che dal Gruppo capitolino della Lista Marchini, che vanno a rafforzare proprio questa possibilità del bike sharing. Io, appunto, vorrei anche sottolineare, qualora ce ne fosse bisogno, come ho già fatto anche per quanto riguarda il piano finanziario di Ama, il parere dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma capitale.
Questa Agenzia ha sottolineato, ad esempio, l’aspetto per cui gli impianti pubblicitari debbano essere assoggettati al regime della concessione. Regime della concessione che va proprio incontro a quel principio di libera iniziativa economica, che è sottolineato anche dalla nostra Costituzione e a cui facevano riferimento anche alcuni Consiglieri negli interventi precedenti, quando si parlava di concorrenza.
Quindi, appunto, il nostro auspicio è che questo documento, che noi, per come è stato redatto dalla Giunta, anche recependo le controdeduzioni presentati da alcuni Municipi, Municipi governati dalla stessa maggioranza che siede ovviamente anche qui in Assemblea capitolina, un documento abbastanza condivisibile, ma come abbiamo detto nei giorni scorsi, non vorremmo che fosse stravolto, come già è avvenuto con la delibera n. 52, in riferimento alle occupazioni di suolo pubblico e alla Cosap.”
L’emendamento n. 2 del Movimento % Stelle, che proponeva di sostituire l’art. 36 con le “misure di salvaguardia” del PRIP, è stato respinto con 24 voti contrari.
È stato respinto con 32 voti contrari anche il successivo emendamento n. 3 del Movimento 5 Stelle, che riguardo all’art. 12 proponeva di precisare che gli impianti su parete cieca e gli impianti su tetti e terrazzi “concorrono al computo delle superficie espositiva complessiva, ma non nel calcolo dell’affollamento per singola via”.
Del Movimento 5 Stelle è stato respinto con 27 voti contrari anche l’emendamento n. 4, mentre ha avuto parere favorevole sia degli Uffici che della Giunta ed è stato conseguentemente approvato con 29 voti favorevoli il seguente emendamento n. 5.
Del Movimento 5 Stelle sono stati respinti i successivi emendamenti n. 6 relativo all’art. 16 (con 28 voti contrari), n. 7 relativo alla premessa della proposta di deliberazione n. 59 (con 26 voti contrari), n. 8 relativo all’art. 15, sottozona B1, benché approvato con lo stesso testo nelle Controdeduzioni della Giunta Capitolina in ordine alla proposta di deliberazione n. 59 approvate il 25 giugno 2014 (con 24 voti contrari) e n. 9 relativo all’art. 16, sottozona B2, benché approvato anch’esso con lo stesso testo nelle Controdeduzioni della Giunta Capitolina approvate il 25 giugno 2014 (con 26 voti contrari).
Ha avuto invece parere favorevole sia degli Uffici che della Giunta il successivo emendamento n. 10 del Movimento 6 Stelle, relativo all’art. 17, sottozona B3, che era stato pur esso approvato con lo stesso testo nelle Controdeduzioni della Giunta Capitolina in ordine alla proposta di deliberazione n. 59 approvate il 25 giugno 2014: è stato conseguentemente approvato con 28 voti favorevoli.
Ha avuto parere favorevole sia degli Uffici che della Giunta anche il successivo emendamento n. 11 del Movimento 6 Stelle, relativo all’art. 29 (proposta di 15 Piani di Localizzazione), pur esso approvato con lo stesso testo nelle Controdeduzioni della Giunta Capitolina in ordine alla proposta di deliberazione n. 59 approvate il 25 giugno 2014: è stato conseguentemente approvato con 30 voti favorevoli.
Sono stati respinti invece i successivi emendamenti del Movimento 5 Stelle n. 12, relativo all’art. 31 (eliminazione dei privati dalla redazione dei Piani di Localizzazione) e n. 13, relativo all’art. 32 (zone di espansione), benché entrambi approvati con lo stesso testo nelle Controdeduzioni della Giunta Capitolina in ordine alla proposta di deliberazione n. 59 approvate il 25 giugno 2014.
Il Presidente Mirko Coratti ha quindi posto in votazione l’emendamento n. 339, presentato dai consiglieri Gianni Alemanno e Ignazio Cozzoli Poli, che con il parere favorevole della Giunta è stato approvato con 27 voti favorevoli.
Alle ore 18,35 il Presidente Mirko Coratti ha posto quindi in votazione gli emendamenti presentati dalla Lista Alfio Marchini: sono stati respinti il n. 429 relativo alla premessa della proposta di deliberazione n. 59 ed il n. 431 relativo all’art. 17, sottozona B3, benché approvato con lo stesso testo nelle Controdeduzioni della Giunta Capitolina in ordine alla proposta di deliberazione n. 59 approvate il 25 giugno 2014.
È stato respinto anche l’emendamento n. 432, relativo all’art. 17, sottozona B3, benché approvato con lo stesso testo nelle Controdeduzioni della Giunta Capitolina in ordine alla proposta di deliberazione n. 59 approvate il 25 giugno 2014: con espresso riferimento a questo il cons. Alessandro Onorato ha rilevato che “è fantastico, la Giunta dice che già c’è, allora votatelo una seconda volta il problema non sussiste no? Non è che si annulla. Non è che meno per meno fa più, insomma, queste robe qui. Se veramente c’è. Mi limito a questo”.
È stato invece approvato con 28 voti favorevoli il successivo emendamento n. 433, relativo alla eliminazione dell’art. 36.
Sono stati respinti anche gli emendamenti n. 434, relativo all’art. 31, benché o forse perché già approvato con lo stesso testo nelle Controdeduzioni della Giunta Capitolina in ordine alla proposta di deliberazione n. 59 approvate il 25 giugno 2014, n. 435 relativo all’art. 35 (formati SPQR) e n. 436 relativo all’art. 32.
È stato invece approvato il successivo emendamento n. 437, relativo alla introduzione di due nuovi formati di impianto all’art. 35, sui quali il cons. Alessandro Onorato ha voluto rilasciare prima del voto la seguente dichiarazione: “Presidente, lo sa che esce fuori l’animo di Ostia che è in me, quindi la prego, si concentri e conduca in maniera seria la vicenda, anche perché prima o poi mi esce la spalla con gli scatti. Detto questo, allora parliamo all’art. 35, tipologia di impianto ammesse, inserire il seguente punto 5. Comunque, secondo me, i commessi sono ormai più esperti di voi, perché sono gli unici che ascoltano, ognuno fa quello che gli pare. Voglio darvi, alla fine c’è un premio, una lupa, non ci stanno più le lupe? Votate favorevole. Vabbè allora lo dico, pubblica utilità, metri 1,2 per 1,8, 3,2 per 2,4 solo al di fuori della zona perimetrata… dica pure, quando lei mi fa così con la testa, come per dire ma perché non l’ha scritto prima.
Guarda che è incredibile.”
È stato infine respinto l’emendamento n. 438 relativo alla sostituzione dell’art. 36 con le “misure di salvaguardia”.
A questo punto il Presidente Mirko Coratti ha posto in votazione gli emendamenti della Commissione Commercio n. 518, 519, 520, 521, 522, 523, 524, 525 e 526, che sono stati tutti approvati.
È stato approvato con 25 voti favorevoli.
È stato approvato con 25 voti favorevoli.
È stato approvato con 27 voti favorevoli.
È stato approvato con 27 voti favorevoli.
È stato approvato con 28 voti favorevoli.
È stato approvato senza accorgersi che riguardo al Centro Storico, sottozona B1, era stato approvato poco prima l’emendamento n. 5 del Movimento 5 Stelle relativo sempre all’art. 15.
È stato approvato con 24 voti favorevoli.
È stato approvato con 22 voti favorevoli.
È stato approvato con 24 voti favorevoli.
Sono seguite le dichiarazioni di voto alla proposta di delibera così come complessivamente emendata.
Il cons. Davide Bordoni ha dichiarato di astenersi come Gruppo di Forza Italia.
Il cons. Roberto Cantiani a nome del Gruppo Misto ha dichiarato di votare contro.
Il cons. Enrico Stefàno ha dichiarato di votare a favore a nome dell’intero Gruppo del Movimento 5 Stelle.
Il cons. Alessandro Onorato ha dichiarato di astenersi, dopo avere rilasciato fra l’altro la seguente dichiarazione: “Poi, caro Assessore, a me dispiace, e la mia disistima nei confronti del Sindaco aumenta sempre di più, perché questo è un Sindaco che vi abbandona, è un Sindaco che non viene in Aula, è un Sindaco che non vota le delibere, è un Sindaco che non vota delibere che potrebbero avere un senso importante. Però, Assessore, la sfida che io le lancio è verso il bike sharing.
Noi abbiamo un bike sharing che è una vergogna. Vi dovreste vergognare. In compenso abbiamo la bicicletta del bike sharing di Torino che sembrerebbe di Tricarico, che sta legata qui sotto sul paletto dove c’è la finta bici del Sindaco, nel senso che è vera, ma lui fa finta di andare in bici. Però dicevo, a prescindere da questo, secondo quanto detto da Marino il bike sharing ci doveva essere già a gennaio passato, Presidente, non vado fuori dal tema. Oggi noi abbiamo votato delle norme che potremmo fare il bike sarin domani.
La Lista Marchini ha presentato già una delibera sul bike sharing, ha raccolto anche 10128 firme a riguardo, di cittadini sui territori. Io mi auguro che quanto prima tra di voi vi chiariate su chi deve seguire il bike sharing, se lei Assessore Leonori, Improta o la Marino, basta che qualcuno se ne occupi, e quanto prima…”.
Con 31 voti favorevoli, 2 contrari e l’astensione dei Consiglieri Davide Bordoni (Forza Italia), Cosimo Dinoi (Movimento Cantiere Italia) e Alessandro Onorato Onorato (Lista Alfio Marchini) è stata approvata la Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 49 del 30 luglio 2014.
Il Presidente Mirko Coratti è passato quindi all’esame della proposta di deliberazione n. 61 relativa alle modifiche ed integrazioni del “Regolamento comunale in materia di esposizione della pubblicità e di pubbliche affissioni”.
Anche il testo definitivo del Regolamento che è stato allegato alla Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 50 del 30 luglio 2014 costituisce l’assemblaggio dei seguenti documenti:
– testo non modificato della proposta di deliberazione n. 61 licenziata dalla Giunta Capitolina con Decisione n. 36 del 30 aprile 2014;
– testo non modificato delle Controdeduzioni della Giunta Capitolina in ordine alla proposta di deliberazione n. 61;
– emendamenti presentati il 16 luglio 2014 da gruppi politici e singoli consiglieri;
– emendamenti di Giunta presentati il 30 luglio 2014;
– emendamenti della Commissione Commercio presentati il 30 luglio 2014.
Alla proposta di deliberazione n. 61 sono stati presentati n. 1.277 emendamenti, così come di seguito distribuiti.
12 (da n. 1 a n. 12) presentati dal Movimento 5 Stelle
388 (da n. 13 a n. 400) presentati da Roberto Cantiani
287 (da n. 401 a n. 687) presentati da Dario Rossin e Girodano Tredicine
3 (da n. 688 a n. 690) presentati da Francesco D’Ausilio
235 (da n. 691 a n. 925) presentati da Giovanni Alemanno ed Ignazio Cozzoli Poli
21 (da n. 926 a n. 946) presentati da Alfio Marchini ed Alessandro Onorato
331 (da n. 947 a n. 1277) presentati da Davide Bordoni.
Dopo il voto sugli ordini del giorno il Presidente Mirko Coratti ha posto in votazione dapprima i due emendamenti di Giunta n. 1278 e n. 1279, che sono stati prima illustrati dall’Assessore Marta Leonori nel modo seguente: “Oggi abbiamo, anzi, avete appena votato, dopo venti anni, il Piano regolatore degli impianti pubblicitari.
E’ una giornata veramente storica per la nostra città, e lo sarà ancora di più, perché oggi, insieme, verrà votata la modifica al Regolamento che consentirà, poi, di poter fare le gare, di raggiungere diversi obiettivi per questa città. Maggior decoro, maggiori risorse, maggior decoro soprattutto per le periferie.
Maggior legalità, servizi, concorrenza, ma anche strumenti che ci consentiranno di combattere l’abusivismo e di dare una svolta alla nostra città. Che cosa contiene questo Regolamento? Intanto delle modifiche sostanziali, se lette insieme al Piano regolatore.
Diminuiremo i metri quadri di pubblicità nella nostra città.
Abbiamo eliminato anche su indicazioni della Commissione, i 4 per 3 e quindi diminuito la superficie massima degli impianti. Abbiamo iniziato anche un percorso, che è stato un percorso di ascolto di tutti quanti i soggetti che andrà verso la trasparenza, la legalità ma anche l’innovazione.
Ed è vero che questo è un lavoro che prende anche il lavoro positivo che è stato fatto dall’Amministrazione precedente. Perché abbiamo aggiornato, inserendo degli elementi distintivi, ma comunque abbiamo aggiornato quello che già era stato effettuato, abbiamo aggiornato anche con norme più innovative, perché come diceva prima l’Onorevole Onorato, ogni tanto gli anni passano e le norme vanno aggiornate. Quindi abbiamo aggiornato anche alcune prescrizioni.
Abbiamo anche recepito un lavoro fatto nella scorsa consiliatura dalle elette, che vietavano già negli impianti pubblici pubblicità sessiste o che invitavano alla violenza o alla discriminazione religiosa, e abbiamo proposto di integrarlo e di estenderlo anche all’impiantistica privata.
Allora qui il ringraziamento va a tutti, perché se ci troviamo oggi in una discussione a luglio del 2014, a un anno dall’insediamento di questa Giunta, ad approvare il Piano regolatore degli impianti pubblicitari e ad aggiornare il Regolamento, è il frutto di un lavoro comune che abbiamo fatto.
E quindi permettetemi di ringraziare la Commissione Commercio, ma anche, appunto, il lavoro positivo che è stato fatto in passato, e che ha consentito di chiudere il riordino e ci ha consentito di dire che possiamo fare delle gare e che la concorrenza entrerà in questa città. L’emendamento che ha proposto la Giunta va in due direzioni. Primo è il riconoscimento, a chi non ha avuto impianti abusivi, ma anche a chi ha avuto una regolarità di pagamento di una superficie e poi l’allargamento dei messaggi che sono vietati sugli impianti.Per questo io vi invito non solo ad approvare l’emendamento della Giunta, ma anche a procedere speditamente, perché questa sia una pagina che possa segnare la svolta nel settore degli impianti pubblicitari di questa città.”
L’emendamento n. 1278 è stato approvato con 30 voti favorevoli.
L’emendamento n. 1279 è stato approvato con 31 voti favorevoli.
Il Presidente Mirko Coratti è quindi passato all’esame dei 12 emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle.
L’emendamento n. 1 relativo all’art. 31 è stato respinto con 23 voti contrari.
L’emendamento n. 2 relativo all’art. 19 è stato invece approvato con 26 voti favorevoli.
Va messo in evidenza al riguardo che un identico emendamento era stato proposto dai Consigli dei Municipi I e XV: in sede di Controdeduzioni della Giunta Capitolina in ordine alla proposta di deliberazione n. 61, approvate il 25 giugno 2014, era stato accolto solo il comma 1 ter.
Sono stati a seguire respinti gli emendamenti n. 3, n. 4, n. 5, n. 6 (tutti relativi all’art. 7) e n. 7 relativo all’art. 5 bis (benché già accolto in sede di Controdeduzioni).
È stato invece approvato l’emendamento n. 8 relativo all’art. 4, pur esso già accolto in sede di controdeduzioni.
A seguire sono stati respinti gli emendamenti n. 9 (relativo all’art. 34 benché già accolto in sede di controdeduzioni), n. 10 e n. 11 (relativi sempre all’art. 7).
È stato infine approvato con 29 voti favorevoli l’emendamento n. 12 relativo all’art. 32 sulle “Misure di contrasto all’abusivismo”.
Va messo in evidenza che il suddetto emendamento era stato proposto dai Consigli dei Municipi I e XV, ma non era stato accolto in sede di controdeduzioni, al pari dell’emendamento collegato al precedente art. 31 di cui proponeva di aggiungere un comma 5 Bis: ora l’emendamento è stato approvato senza accorgersi che fa riferimento ad un comma 5 Bis che non esiste.
Sono stati a seguire respinti gli emendamenti n. 404. n 407 e n. 408, n. 409, n. 410, n. 494, n. 554, e n. 555, tutti presentati dai consiglieri Giordano Tredicine e Dario Rossin.
Il Presidente Mirko Coratti ha quindi posto in votazione l’Emendamento n. 688, presentato dal cons. Francesco D’Ausilio che con il parere favorevole di Uffici e Giunta è stato approvato con 24 voti favorevoli.
Del cons. D’Ausilio è stato approvato con 23 voti favorevoli anche il successivo emendamento n. 689.
A seguire è stato approvato con 25 voti favorevoli l’emendamento n. 690 presentato dal cons. Dario Nanni.
Sono stati respinti gli emendamenti n. 896, n. 897, n. 898 e n. 899, tutti presentati dai cons. Gianni Alemanno ed Ignazio Cozzoli Poli, così come i n. 930 n. 931, n. 932 e n. 933, tutti presentati dalla Lista Alfio Marchini di cui è stato invece approvato con 24 voti favorevoli il successivo emendamento n. 934 .
Della Lista Alfio Marchini sono stati invece respinti i successivi emendamenti n. 935, n. 936, n. 937, n. 938, n. 939, n. 940, n. 941, n. 942, n. 943, n. 944, n. 945 e n. 946.
Alle ore 19,39 il Presidente Mirko Coratti ha posto in votazione gli emendamenti presentati dal cons. Davide Bordoni n. 947, n. 948, n. 949, n. 950, n. 951, n. 952 che sono stati tutti respinti: i successivi sono stati ritirati dallo stesso Bordoni.
Dopo la ripresa dei lavori dovuta ad una momentanea occupazione dell’aula Giulio Cesare da parte di un gruppo dimostranti, il Presidente Mirko Coratti ha posto in votazione i 12 emendamenti della Commissione Commercio da n. 1280 a n. 1291.
Il suddetto emendamento è stato approvato.
Il suddetto emendamento è stato approvato.
Il suddetto emendamento è stato riformulato dall’Assessore Leonori, cassando l’emendamento della Commissione Commercio.
Il suddetto emendamento è stato ritirato dal Presidente della Commissione Commercio Orlando Corsetti.
Il suddetto emendamento è stato approvato.
Il suddetto emendamento è stato approvato con 23 voti favorevoli.
Il suddetto emendamento è stato approvato con 25 voti favorevoli ed 1 astenuto.
Sul suddetto emendamento l’Assessore Leonori a nome della Giunta ha proposto la seguente riformulazione del testo.
L’emendamento così riformulato è stato poi approvato con 23 voti favorevoli e l’astensione del cons. Riccardo Magi.
Il suddetto emendamento è stato approvato con 24 voti favorevoli, 1 contrario ed 1 astenuto.
Il suddetto emendamento è stato approvato.
Il suddetto emendamento è stato approvato.
Anche il suddetto emendamento è statoapprovato.
Si è quindi passati alle dichiarazioni di voto sull’intera proposta di deliberazione n. 61 così emendata.
Con 25 voti favorevoli, 8 contrari e l’astensione dei Consiglieri Cantiani e Dinoi è stata approvata la Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 50 del 30 luglio 2014.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi