L’articolo 136 del “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, emanato con D.Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii., stabilisce che sono “immobili e aree di notevole interesse pubblico” (da sottoporre cioè a vincolo paesaggistico) anche:
c) complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale, inclusi i centri ed i nuclei storici;
d) le bellezze panoramiche e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze.
Il successivo art. 138 dispone che anche le Commissioni Provinciali <<su iniziativa dei componenti di parte ministeriale o regionale, ovvero su iniziativa di altri enti pubblici territoriali interessati, acquisite le necessarie informazioni attraverso le soprintendenze e i competenti uffici regionali e provinciali e consultati i comuni interessati nonché, ove opportuno, esperti della materia, valutano la sussistenza del notevole interesse pubblico, ai sensi dell’articolo 136, degli immobili e delle aree per i quali è stata avviata l’iniziativa e propongono alla regione l’adozione della relativa dichiarazione>> e precisa che <<la proposta è formulata con riferimento ai valori storici, culturali, naturali, morfologici, estetici espressi dagli aspetti e caratteri peculiari degli immobili o delle aree considerati ed alla loro valenza identitaria in rapporto al territorio in cui ricadono, e contiene proposte per le prescrizioni d’uso intese ad assicurare la conservazione dei valori espressi.>>
A conclusione di una riunione tenuta il 9 gennaio 2013 la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma e la Regione Lazio hanno formulato congiuntamente 7 proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico che riguardano l’Agro Romano e su cui sono stati acquisiti i pareri consultivi espressi nell’ambito delle rispettive competenze dai rappresentanti di Roma Capitale, della Provincia di Roma e dell’Ente Roma Natura.
Si rimette di seguito in allegato l’individuazione sul territorio dei perimetri dei 7 vincoli paesaggistici proposti.
Planimetria delle 7 proposte di vincolo paesaggistico
Le 7 proposte sono state quindi trasmesse alla Commissione Provinciale preposta alla protezione delle bellezze naturali della Provincia di Roma, che ha alla fine apportato delle puntuali modifiche e che in data 6 marzo 2013 ha proposto alla Regione Lazio l’adozione della dichiarazione di notevole interesse pubblico relativa ad ognuna delle 7 aree proposte.
Il 1° comma dell’art. 139 del D.Lgs. n. 42/2004 stabilisce che <<la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico di cui all’articolo 138, corredata di planimetria redatta in scala idonea alla puntuale individuazione degli immobili e delle aree che ne costituiscono oggetto, è pubblicata
per novanta giorni all’albo pretorio e depositata a disposizione del pubblico presso gli uffici dei comuni interessati. La proposta è altresì comunicata alla città metropolitana e alla provincia interessate>>.
Il successivo 2° comma dispone che <<dell’avvenuta proposta e relativa pubblicazione è data senza indugio notizia su almeno due quotidiani diffusi nella regione interessata, nonché su un quotidiano a diffusione nazionale e sui siti informatici della regione e degli altri enti pubblici territoriali nel cui ambito ricadono gli immobili o le aree da assoggettare a tutela>> e precisa che <<dal primo giorno di pubblicazione decorrono gli effetti di cui all’articolo 146, comma 1>>, vale a dire che scatta la prescrizione per cui <<i proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili ed aree di interesse paesaggistico, …. non possono distruggerli, né introdurvi modificazioni che rechino pregiudizio ai valori paesaggistici oggetto di protezione>>.
A tal ultimo riguardo va fatto presnete che ogni proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico è corredata delle rispettive misure di salvaguardia del vincolo paesaggistico, che dettano come prescrizioni d’uso il rispetto delle destinazioni del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) con una relativa disciplina specifica.
Il successivo 5° comma dell’art. 139 del D.Lgs. n. 42/2004 stabilisce che <<entro i trenta giorni successivi al periodo di pubblicazione di cui al comma 1, i comuni, le città metropolitane, le province, le associazioni portatrici di interessi diffusi individuate ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia di ambiente e danno ambientale, e gli altri soggetti interessati possono presentare osservazioni e documenti alla regione, che ha altresì facoltà di indire un’inchiesta pubblica. I proprietari, possessori o detentori del bene possono presentare osservazioni e documenti entro i trenta giorni successivi alla comunicazione individuale di cui al comma 3>>.
Sul sito ufficiale della Regione Lazio figura tuttora la seguente comunicazione.
<<Si comunica che, ai sensi dell’art. 139, D.lgs. n. 42 del 2004, dal 09/09/2013 sono pubblicate per novanta giorni all’Albo pretorio della Provincia di Roma e di Roma Capitale, le proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi degli artt. 136 e segg., D.lgs. n. 42 del 2004, per le zone site nel Comune di Roma:
- “Agro romano settentrionale, zona dell’alto Rio Galeria lungo via della Storta, tra via Boccea, via Cassia e via Braccianese”. (documentazione)
- Roma “Agro romano settentrionale, zona tra via Casal del Marmo e via Trionfale comprendente il complesso di Santa Maria della Pietà”. (documentazione)
- Roma “Agro romano occidentale, zona del fosso della Quistione e Tenuta della Massa Gallesina lungo la via Aurelia e via di Casal Selce”. (documentazione)
- “Agro romano occidentale, zona del bacino del fosso della Maglianella in località Torretta dei Massimi lungo via della Pisana”. (documentazione)
- Roma “Agro romano occidentale, due zone comprese tra il GRA e l’autostrada Roma Civitavecchia: zona tra via della Pisana, il fosso della Breccia e via della Magliana, zona tra via di Malnome e via della Muratella”. (documentazione)
- “Agro romano orientale zona in località la Barcaccia”. (documentazione)
- “Agro romano meridionale, zona tra via Laurentina, fosso della Solfarata, fosso di Mala Fede Valle di Decimo e del Fontanuletto, Fosso della Perna”. (documentazione)
A far data dalla data di pubblicazione per le zone individuate decorrono gli effetti di cui all’art. 146, comma 1, D.lgs. n. 42 del 2004. Si rappresenta che le proposte medesime e la relativa documentazione allegata è pubblicata e consultabile sul sito ufficiale della Regione Lazio.
Entro i trenta giorni successivi al periodo di pubblicazione i soggetti interessati di cui all’art. 139, comma 5, D.lgs. n. 42 del 2004 possono presentare osservazioni e documenti alla Regione Lazio, Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti, Area Pianificazione Paesistica e Territoriale, via del Giorgione 129, 00147 Roma.
Il Direttore Manuela Manetti>>
Il 1° comma dell’art. 140 del D.Lgs. n. 42/2004 stabilisce che <<la regione, sulla base della proposta della commissione, esaminati le osservazioni e i documenti e tenuto conto dell’esito dell’eventuale inchiesta pubblica, entro sessanta giorni dalla data di scadenza dei termini di cui all’articolo 139, comma 5, emana il provvedimento relativo alla dichiarazione di notevole interesse pubblico degli immobili e delle aree indicati, rispettivamente, alle lettere a) e b) e alle lettere c) e d) del comma 1 dell’articolo 136>>.
Il successivo 2° comma precisa che <<la dichiarazione di notevole interesse pubblico detta la specifica disciplina intesa ad assicurare la conservazione dei valori espressi dagli aspetti e caratteri peculiari del territorio considerato>> e che <<essa costituisce parte integrante del piano paesaggistico e non è suscettibile di rimozioni o modifiche nel corso del procedimento di redazione o revisione del piano medesimo>>.