Nel corso dei 45 minuti di tempo che aveva a disposizione per fare il suo intervento, risultato poi l’ultimo del pomeriggio di ieri, il cons. Alessandro Onorato (Lista Alfio Marchini) ha voluto fare riferimento anche al PRIP.
Alessandro Onorato
Ne fa fatto anzitutto la cronistoria, ricordando che la modifica del Regolamento di Pubblicità è stata approvata con la deliberazione n. 37/2009, che ha registrato solo 3 voti contrari.
Ha poi detto che il PRIP <<arrivò ma non arrivò>> in aula perché per causa di un ostruzionismo trasversale non è stato mai dibattuto né tanto meno votato.
Il PRIP licenziato dalla attuale Giunta Capitolina è secondo lui la <<ennesima bufala di Marino>> e del modello Parigi a cui si vorrebbe rifare.
Ha ricordato il “percorso di partecipazione” al PRIP voluto da Corsetti che <<di fatto non ha prodotto nulla>>.
Ha definito la proposta di deliberazione n. 59 <<un mostro perché scontenta tutti e perché non si ha il coraggio di dire la verità>>: si dichiara convinto che non l’ha scritta la Leonori e si chiede se per caso sia forse opera del suo capo segreteria Leslie Francesco Capone.
Parla da un lato del timore paventato del vincitore unico di un bando internazionale <<senza fare nomi IGP Décaux>> e dall’altro lato del caos creato, perché <<se c’è un Comune che non fa rispettare le regole allora diventa un fatto fisiologico>>: si dichiara convinto che per Capone si azzera tutto e si ha un unico aggiudicatario e si va avanti così.
Fa sapere poi che durante il percorso di partecipazione al PRIP è venuta fuori la “premialità” da dover riconoscere e siccome non si è riusciti a trovare un meccanismo per riconoscerla allora si ritarda tutto di 5 anni che se mai avvenisse ci troveremo per tutto questo tempo <<una accozzaglia di roba inguardabile>>.
Ma ha aggiunto che <<follia più grande delle proroga (follia che non risolve nulla)>> sarebbe togliere la proposta n. 59 dalle deliberazioni propedeutiche al bilancio, perché <<se togli questa roba i 60 milioni di euro di ricavo dove li prendo ?>>.
Ha concluso il suo intervento affermando che <<allora il rischio è che non si ha il coraggio della verità per voler accontentare tutti ed alla fine vince solo chi ha la possibilità di fare “cartello”>>.
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Nella giornata di ieri entro le ore 19,00 andavano presentati gli emendamenti anche alle due proposte di deliberazione n. 59 e n. 61.
In prospettiva di questa scadenza, pur senza conoscere ancora le controdeduzioni, che ho chiesto ufficialmente ieri mattina direttamente all’Assessore Leonori ma che sono riuscito ad avere paradossalmente dal cons. Davide Bordoni che me le ha personalmente trasmesse davanti a me dal suo iPAD, il 14 luglio scorso con distinti messaggi di posta elettronica ho trasmesso gli Emendamenti da presentare entro le ore 19 di mercoledì 16 luglio 2014 da me elaborati a Fabrizio Panecaldo (PD), coordinatore della maggioranza, Luca Giansanti (capogruppo della Lista Civica per Marino), Gianluca Peciola (capogruppo di SEL), Massimo Caprari (capogruppo di Centro Democratico) e Marcello De Vito (capogruppo M5S) con l’invito a farli propri e presentarli: il giorno dopo li ho trasmessi anche al cons. Alessandro Onorato.
Alla scadenza delle ore 19,00 di ieri sono venuto a spere che sarebbero stati presentati tutti gli emendamenti da me proposti sia dall’intero gruppo del Movimento 5 Stelle che dal cons. Alessandro Onorato.
In molti di questi emendamenti ho recepito le proposte fatte dalla Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale nel Parere sulle proposte di PRIP e modifica al Regolamento Affissioni e Pubblicità.
Mi sono fatto fare allora 48 copie a colori del suddetto parere, quanti sono i consiglieri della Assemblea Capitolina e ad ognuna delle quali ho legato in testa la seguente mia nota di accompagno.
Nel pomeriggio di ieri sono riuscito a consegnare personalmente a mano una copia del parere della Agenzia con la suddetta mia nota di accompagno ai seguenti 25 consiglieri:
Marcello De Vito (capogruppo M5S) – tramite Enrico Stefàno;
Enrico Stefàno (M5S);
Virginia Raggi (M5S);
Daniele Frongia (M5S);
Immacolata Battaglia (SEL);
Ignazio Cozzoli Poli (Alleanza Popolare Nazionale);
Pier Paolo Pedetti (PD);
Marco Pomarici (NCD);
Cosimo Dinoi (Movimento Cantiere Italia);
Valeria Baglio (PD);
Davide Bordoni (Forza Italia);
Daniela Tiburzi (PD);
Alfredo Ferrari (PD);
Franco Marino (Lista Civica Marino);
Maurizio Policastro (PD);
Annamaria Proietti Cesaretti (SEL);
Athos De Luca (PD);
Giaanluca Peciola (SEL);
Alessandro Onorato (Alfio Marchini);
Alfio Marchini (per il tramite di Onorato);
Luca Giansanti (capogruppo Lista Civica Marino);
Massimo Caprari (Centro Democratico);
Fabizio Panecaldo (PD);
Francesco D’Ausilio (capogruppo PD);
Sveva Belviso (NCD).
Mi riprometto di consegnare una copia anche ai rimanenti consiglieri alla ripresa dei lavori dell’Assemblea Capitolina, che sembra fissato per il prossimo venerdì 18 luglio 2014: in questo frattempo mi analizzerò le controdeduzioni che finalmente sono riuscito ad avere per farne oggetto di un articolo per domani, in attesa di sapere quali e quanti emendamenti saranno stati alla fine effettivamente presentati.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi