Dopo una sospensione di circa due mesi e mezzo, dovuta alla Sentenza n. 2283 del 22 febbraio 2016 che aveva annullato una parte della Deliberazione della Giunta Capitolina n. 380 del 30 dicembre 2014, che è stata poi integralmente recepita con Deliberazione del Commissario Straordinario n. 19 del 31 marzo 2016 nelle veci dell’Assemblea Capitolina, sono ripresi ieri gli incontri pubblici sui Piani di Localizzazione degli impianti pubblicitari.
Il penultimo incontro si è tenuto il 9 maggio 2016 ed ha riguardato il Piano di Localizzazione del XIII Municipio. (https://www.rodolfobosi.it/si-e-svolto-il-penultimo-incontro-pubblico-sul-piano-di-localizzazione-degli-impianti-pubblicitari-del-xii-municipio/)
Alle ore 16,00 circa di ieri nell’aula consiliare del VI Municipio in Duilio Cambellotti n. 11 è iniziato il 15° incontro pubblico sul piano di Localizzazione stavolta di questo Municipio.
Aula del Consiglio del VI Municipio
Per il Comune era presente nuovamente il Sub Commissario Giuseppe Castaldo a cui è stata assegnata la delega in materia di Attività Produttive e la Dirigente della U.O. Affissioni e Pubblicità del Dott.ssa Monica Giampaoli.
Era presente anche il Dott. Gianluca Giattino della S.p.A. “Aequa Roma” che ha redatto i 15 Piani di Localizzazione.
Per il VI Municipio erano presenti l’Assessore al Commercio Vittorio Alveti, il Direttore del VI Municipio Vitaliano Taccioli, la Sig.ra Cinzia Masiero dell’Ufficio Affissioni e Pubblicità ed il consigliere Pasquale Gidaro (PD), Presidente della Commissione Urbanistica e Ambiente del VI Municipio .
Erano presenti fra il pubblico, oltre al sottoscritto, la sig.ra Daniela Fornari (della ditta “CLEAR CHANNEL”) ed il sig. Massimo Centi (esperto del settore).
Ha fatto gli onori di casa l’Assessore al Commercio Vittorio Alveti, che ha ricordato l’incontro interrotto il 23 febbraio scorso, a cui avrebbero voluto partecipare diversi cittadini del quartiere che invece non si sono visti nuovamente ieri.
Vittorio Alveti
Ha ceduto quindi la parola al Dott. Giuseppe Castaldo, che ha fatto sapere che si trattava dell’ultima tappa del percorso che era stato interrotto dalla sentenza del TAR proprio in dirittura d’arrivo.
È tornato a sottolineare che occorrerà un certo equilibrio per contemperare tutte le osservazioni, le proposte e le istanze pervenute.
Ha tenuto a precisare che non sarà ormai il Commissario Straordinario a chiudere i lavori ed ha invitato la Dott.ssa Monica Giampaoli a far sapere che il seguito del procedimento sarà ormai affidato alla Giunta che si insedierà dopo le prossime elezioni comunali e che dovrà approvare le controdeduzioni alle osservazioni presentate a tutti e 15 i Piani di Localizzazione, per poi sottoporle al parere dei Municipi e passare alla approvazione definitiva.
È stata data quindi la parola ai partecipanti: sono stato l’unico a intervenire, chiarendo che avrei consegnato al VI Municipio una copia cartacea di due documenti “a futura memoria”, dal momento che la loro finalità dichiarata è che dei loro contenuti tenga contro ormai il futuro Consiglio del VI Municipio quando verrà chiamato ad esprimere il proprio “parere” sulle controdeduzioni alle osservazione presentate al Piano di Localizzazione del VI Municipio.
Ho fatto sapere di aver preso in esame una delle principali critiche ai Piani di Localizzazione che sono state portate nel corso dei precedenti incontri pubblici dalle ditte che fanno capo alla associazione di categoria “A.I.P.E.” e che hanno riguardato l’applicazione del 2° comma dell’art. 30 delle N.T.A. del PRIP, che testualmente recita:
«Nell’ambito dei piani di localizzazione può essere distribuita fino al 15% della superficie espositiva di cui alla lettera a) lungo le strade, le piazze ed i larghi non classificati nei tipi stradali indicati all’art. 10 e ricadenti nelle sottozone B2 e B3, di cui all’art. 13, nel rispetto dell’indice massimo di affollamento di 4 mq di superficie espositiva, ogni 100 ml e limitatamente alle seguenti tipologie di impianti di cui al Titolo VI:
– 1.C – Palina SPQR – formato 100×100
– 1.E – Parapedonale SPQR – formato 100×70
– 2.A – Parapedonale – formato 100×70
– 2.B – Palina con orologio – formati 100×70, 100×140».
La Relazione ai Piani di Localizzazione fornisce al riguardo (alla pag. 27) i seguenti chiarimenti:
«Le norme del PRIP prevedano (art. 30, co. 2) che tali superfici possano essere recuperate, fino ad un massimo del 15% del dimensionamento complessivo, anche su altre strade purché nell’ambito delle sottozone B2 e B3, ed esclusivamente con le tipologie 1,00 x 1,00 m SPQR, 1,00×0,70 m – orologio, 1,00×0,70 m – parapedonale.
La superficie teoricamente recuperabile è quindi di circa 16.500 mq.
Per non sbilanciare il dimensionamento degli impianti SPQR e degli impianti di servizio verso tali tipologie di impianto, aumentando enormemente il numero degli impianti di piccolo formato, si è tuttavia proceduto a recuperare circa 6.600 mq delle superfici non localizzate corrispondenti al 6% e ripartito in maniera generalmente omogenea in ciascun municipio.
Tale scelta consente inoltre di mantenere un residuo di circa 10.000 mq di superficie (ovvero il 9%) per eventuali ulteriori spostamenti che si dovessero rendere necessari nelle successive fasi attuative o per rispondere a mutate esigenze di contesto legate in particolare a istanze di tutela».
Ho fatto presente che i Piani di Localizzazione hanno posizionato su queste strade solo paline SPQR, quando invece per strade con marciapiedi troppo stretti era possibile posizionare dei parapedonali o comunque spostare la pianificazione in strade vicine meglio dotate e soprattutto più trafficate.
Ho fatto l’esempio di via dei Colombi, che è dotata di marciapiedi su entrambi i lati, però abbastanza ristretti, per cui è possibile dotrala (di parapedonali, in alternativa alle paline.
Via dei colombi
Ho quindi spiegato sinteticamente le soluzioni proposte, raccolte in una serie di Osservazioni e proposte generali integrative, di cui ho consegnato una copia cartacea a colori al VI Municipio a cui ho consegnato una copia cartacea a colori anche e soprattutto delle OSSERVAZIONI, PROPOSTE E ISTANZE RELATIVE AL PIANO DI LOCALIZZAZIONE DEL VI MUNICIPIO.
Riguardo al Piano di Localizzazione del VI Municipio ho ribadito molto sinteticamente che la proposta congiunta di VAS e Basta Cartelloni, per dare convenienza economica a tutti i futuri lotti, consiste nel destinare il lato delle principali strade consolari in direzione del centro storico di Roma prevalentemente ad impianti speciali per il servizio di Bike Sharing, riservando sempre prevalentemente il lato opposto in uscita da Roma ad impianti SPQR.
Ho fatto però presente che le consolari del VI Municipio sono la via Prenestina e la via Casilina, dove il Piano di Localizzazione non prevede nessun impianto.
Ho fatto sapere che in alternativa, con lo stesso “metodo” demandato direttamente ad “Aequa Roma” abbiamo proposto via di Torrenova, via di Tor Bella Monaca e l’asse via di Vermicino-via dell’Osteria di Finocchio.
Ho infine fatto sapere che il VI Municipio ha la possibilità di scegliere 17 impianti da destinare a servizio municipale e che in una sinergia con il Sindaco e la Giunta che si insedieranno dopo le prossime elezioni può ottenere di destinare una superficie espositiva pubblicitaria da concedere per avere in cambio elementi di arredo urbano, fra i quali ho messo in evidenza i totem interattivi per fornire ai cittadini non solo tutte le informazioni istituzionali, ma anche e soprattutto quelle riguardanti i servizi del VI Municipio (cinema, ristoranti, esercizi commerciali ecc. ecc.).
Dott. Arch. Rodolfo Bosi