• Home
  • Biografia
  • Contatti
lunedì, Maggio 12, 2025
12 °c
Ashburn
14 ° Sab
15 ° Dom
Rodolfo Bosi
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
Rodolfo Bosi
No Result
View All Result
Home Aree agricole

Siamo caparbi e realisti: no Ogm

29/04/2014
in Aree agricole, Governo del territorio, MATERIE TRATTATE, News
0
0
13
SHARES
0
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

 

Immagine.No GMO.1 Articolo di Maurizio Gritta, presidente della cooperativa agricola IRIS BIO, pubblicato il 24 aprile 2014 su Altreconomia.

  Immagine.Maurizio Gritta

Maurizio Gritta

 Immagine.IRIS BIO

 

È primavera, e la natura si risveglia.

Mentre l’agricoltura si dedica alla semina di stagione, alcuni cittadini prendono consapevolezza che l’ambiente è importante per la qualità della nostra vita.

Altri cittadini e imprese, invece, non ritengono fondamentale mantenere un equilibrio nell’utilizzo delle risorse che la natura ci offre.

Per questo torna la proposta di autorizzare l’utilizzo di sementi geneticamente modificate (Ogm).

Sostengono che queste sementi produrranno di più, saranno più resistenti a malattie e parassiti, qualcuno addirittura che saranno meno dannose per l’alimentazione umana.

False motivazioni scientifiche, per coprire il vero scopo di tutto questo: il profitto, o il facile guadagno.

Ma noi, cittadini e agricoltori, non solo i biologici, possiamo “fare” di fronte all’autorizzazione alle semine Ogm in Europa e Italia.

Per cominciare, firmando la petizione promossa da Greenpeace, Avaaz eFriends of the Earth per chiedere una moratoria (per info: www.liberidaogm.org o www.greenpeace.org/italy).

Oppure acquistando solo prodotti biologici che non utilizzano queste sementi geneticamente modificate; ma anche prendendo ad esempio e aiutando tante piccole realtà che lavorano per sottrarre territorio agricolo a un “futuro Ogm”.

Nel Salento, fra Francavilla e San Marzano, la comune autogestita Urupia coltiva 35 ettari di cui 25 a oliveto, 4 a vigna e il resto -a rotazione- con un grande orto a metodo biologico, insegnando e trasmettendo a chi volesse esserne ospite le varie pratiche di lavoro e condivisione di vita.

 Immagine.Urupia

A Fano (Pu), un gruppo di cittadine ha costituito un’associazione e ottenuto in gestione dal Comune circa 6mila metri quadrati di terra, già previsti per l’urbanizzazione riuscendo a organizzare e gestire uno spazio per i bambini del quartiere con orti e relativo mercatino.

In provincia di Milano c’è l’esperienza del Distretto di economia solidale rurale.

A Genova, in Val di Vesima, un gruppo di giovanissimi contadini ha occupato la valle e aperto con il proprietario, un barone, un confronto per il definitivo insediamento, coltivando ortaggi, tenendo animali al pascolo, trasformando le farine in pane, creando un mercatino e collaborando con l’emporio etico Met di Sestri Ponente per distribuire le cassette di ortaggi biologici ai genovesi.

A Matera, Vito Castoro e un’associazione che raccoglie varie realtà locali coltivano diversi ettari, gestiscono una filiera del pane e portano in vari mercatini la loro esperienza – dimostrazione che al Sud non solo si coltiva bio, ma si consuma bio, perché solo la relazione diretta fra le due cose spiega il vero ruolo culturale e imprenditoriale di quest’esperienza.

A Massenzatica (Fe), e a Nonantola (Mo) esistono due “partecipanze”, ovvero imprese comunitarie con diversi profili giuridici, formate da contadini che hanno a disposizione terreni da coltivare che richiedono un supporto progettuale.

Immagine.Nonantola

A Nonantola dispongono di circa 800 ettari, in parte coltivati e in parte a bosco, con la possibilità di creare spazi sociali e didattici. Senza supporti pubblici, la partecipazione della cittadinanza a queste iniziative è indispensabile per dare sostenibilità economica e dignità gestionale ai progetti, e permette di sottrarre ulteriore spazio alle pratiche di agricoltura industriale con Ogm, alla cementificazione e all’urbanizzazione.

In Piemonte, a Pezzolo Valle Uzzone (Cn), grazie anche alla collaborazione con Iris, i contadini hanno trasformato il territorio, passando in 7 anni da un’agricoltura convenzionale, ormai “finita”, a quella biologica certificata e di qualità. Hanno recuperato antiche coltivazioni, ristrutturato il mulino e il centro di stoccaggio ormai in disuso, creato un mercato basato sulle relazioni e non sulle borse e i prezzi, che sa riconoscere il valore del lavoro e del prodotto.

E presto trasformeranno i cereali.

Abbiamo così creato 5 posti di lavoro, riuscendo a far tornare la comunità protagonista del proprio territorio.

Queste sono solo alcune delle numerose iniziative concrete – territoriali e imprenditoriali – che produttori, soprattutto biologici/biodinamici, e cittadini stanno portando avanti con caparbietà e realismo.

Gli enti locali devono prendere atto di queste realtà e cominciare a proporre politiche di gestione territoriale che considerino davvero i beni e il bene comune, per avere più possibile il bene d’essere e non solo il benessere materiale.

Se avremo il primo, di sicuro non ci mancherà il secondo.

Ed è la strada per fermare il diffondersi delle sementi Ogm: non utilizzarle, scambiarsi le sementi, riprodurle, gestire il terreno secondo il nostro desiderio naturale e non le false indicazioni da parte d’interessi avulsi alla nostra vita e alla comunità.

“No agli Ogm, sì alla natura madre!”.

 

Previous Post

Su amianto un nuovo piano nazionale dal Movimento 5 Stelle

Next Post

Roma e la campagna “deLiberiamo” per un nuovo modello di città

Next Post

Roma e la campagna “deLiberiamo” per un nuovo modello di città

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Recenti

  • “La Rai censura i referendum” scontro sul silenzio delle tv
  • “Referendum, Schlein fa un regalo a Meloni. Legittimi astenersi ma voto no sul lavoro”
  • La crisi climatica sta prosciugando l’Amazzonia
  • Blitz di Greenpeace: mascherati da Trump e cane a sei zampe di Eni s’incatenano in via del Corso
  • Tutto quello che c’è da sapere sui referendum dell’8 e 9 giugno 2025: quesito n.5 (Cittadinanza italiana: dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana)

Commenti recenti

  1. Tutto quello che c’è da sapere sui referendum dell’8 e 9 giugno 2025: informazioni generali – Rodolfo Bosi Blog | NUOVA RESISTENZA antifa' su Tutto quello che c’è da sapere sui referendum dell’8 e 9 giugno 2025: informazioni generali
  2. Pinuccia su Cemento selvaggio, tornano quelli del “silenzio-assenso”
  3. giancarlo campoli su STADIO FLAMINIO: NO A PARTITE E GRANDI EVENTI IN MEZZO ALLE CASE SI’ ALLA CONSERVAZIONE DELL’OPERA DI NERVI E ALLA SOSTENIBILITA’ PER GLI ABITANTI
  4. Finalmente la Soprintendenza ci dà ragione (sul parere vincolante nel sito UNESCO) | su Con una sentenza storica il TAR ha sancito l’esistenza del vincolo paesaggistico del centro storico di Roma, negata invece dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma
  5. Modifiche NTA PRG: correggere la mancata autorizzazione paesaggistica nel sito UNESCO | su Con una sentenza storica il TAR ha sancito l’esistenza del vincolo paesaggistico del centro storico di Roma, negata invece dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma
Link Consigliati
  • BastaCartelloni
  • Legambiente Lazio
  • Salviamo il paesaggio

Archivi

Commenti recenti

  • Tutto quello che c’è da sapere sui referendum dell’8 e 9 giugno 2025: informazioni generali – Rodolfo Bosi Blog | NUOVA RESISTENZA antifa' su Tutto quello che c’è da sapere sui referendum dell’8 e 9 giugno 2025: informazioni generali
  • Pinuccia su Cemento selvaggio, tornano quelli del “silenzio-assenso”
  • giancarlo campoli su STADIO FLAMINIO: NO A PARTITE E GRANDI EVENTI IN MEZZO ALLE CASE SI’ ALLA CONSERVAZIONE DELL’OPERA DI NERVI E ALLA SOSTENIBILITA’ PER GLI ABITANTI
  • Finalmente la Soprintendenza ci dà ragione (sul parere vincolante nel sito UNESCO) | su Con una sentenza storica il TAR ha sancito l’esistenza del vincolo paesaggistico del centro storico di Roma, negata invece dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma
  • Modifiche NTA PRG: correggere la mancata autorizzazione paesaggistica nel sito UNESCO | su Con una sentenza storica il TAR ha sancito l’esistenza del vincolo paesaggistico del centro storico di Roma, negata invece dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma

Newsletter

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Caricamento
Copyright © 2023 RodolfoBosi.it. All rights reserved

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Biografia
  • Contatti
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Home
  • Privacy Policy

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.