Articolo pubblicato con questo titolo il 10 febbraio 2015 sul “Corriere della Sera”.
ROMA – Il primo logo è apparso con un tweet e poi è arrivata l’immagine coordinata.
«Il brand si propone come una visione nuova della città che trasmettiamo all’esterno» ha detto il sindaco Ignazio Marino nel fare la presentazione al Macro di via Nizza martedì pomeriggio.
«Vuole creare rapporto intimo e personale con la città» ha aggiunto.
E l’assessore alla Cultura Creatività, Promozione Artistica e Turismo di Roma Capitale, Giovanni Marinelli ha detto: «Tutto pronto per presentare la nuova identità visiva».
Il logo istituzionale e quello relazionale
Roma perde l’aggettivo Capitale e la sua corona, ma i loghi in realtà sono due.
Da una parte quello istituzionale che perde la dicitura «Roma Capitale», che rimane sui documenti ufficiali, a favore di una più diretta «Roma» affiancata dallo storico scudetto giallo-rosso con la scritta Spqr.
Dall’altra quello «relazionale» nel quale lo scudetto perde la sua corona a favore di cinque palline colorate e del claim Rome&You.
«Non è un’operazione dal contenuto ideologico ma il riconoscimento del nome che per tremila anni ha reso nota la città considerata Caput mundi – ha spiegato il sindaco Ignazio Marino -. Roma è Roma e non ha bisogno di altri attributi o aggettivi».
L’idea di cambiare l’immagine di Roma prende il via con una delibera di giunta approvata lo scorso ottobre; l’incarico è stato affidato alla società Inarea per restituire immediatezza ed efficacia sul piano comunicativo alla città di Roma.
Il claim «Rome&You» invece, nasce dalla necessità di sottolineare l’esperienza unica e personale che Roma offre.
Alla presentazione dei nuovi loghi, oltre alla Marinelli, c’erano anche gli assessori al Patrimonio Alessandra Cattoi, alla Roma produttiva Marta Leonori, all’Ambiente Estella Marino.
L’intero costo dell’operazione è di circa 20 mila euro.