Il 18 gennaio 2014 il dott. arch. Rodolfo Bosi ha trasmesso il seguente messaggio di posta elettronica al Presidente Orlando Corsetti ed ai membri della Commissione Commercio.
——— Messaggio inoltrato ———-
Da: vas roma <circolo.vas.roma@gmail.com>
Date: 18 gennaio 2014 11:22
Oggetto: Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (PRIP): gli impegni finora disattesi della Commissione Commercio
A: orlando.corsetti@comune.roma.it, immacolata.battaglia@comune.roma.it, davide.bordoni@comune.roma.it, giovanni.alemanno@comune.roma.it, valeria.baglio@comune.roma.it, michela.dibiase@comune.roma.it, franco.marino@comune.roma.it, alessandro.onorato@comune.roma.it, pierpaolo.pedetti@comune.roma.it, ilaria.piccolo@comune.roma.it, giovanni.quarzo@comune.roma.it, Enrico Stefàno <enrico.stefano87@gmail.com>, Enrico Stefàno Portavoce <stefano.portavoce@gmail.com>
Cc: “LESLIE FRANCESCO.CAPONE” <lesliefrancesco.capone@comune.roma.it>, ccp.commercio@comune.roma.it
Il 16 ottobre 2013 la IX Commissione Commercio ha approvato un Documento di indirizzo sul PRIP che si rimette in allegato per opportuna conoscenza e che prevede uno specifico percorso di partecipazione da concludere entro 40 giorni per consentire alla Commissione stessa di arrivare entro i successivi 10 giorni alla stesura finale di un Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (PRIP) da sottoporre come “proposta di deliberazione” all’approvazione della Giunta Capitolina prima e del Consiglio Comunale alla fine del suo iter.
Nella sala riunioni al 2° piano di via della Greca n. 5 il 22 ottobre 2013 si è svolta la seduta partecipata tenuta per illustrare la proposta di PRIP redatta dalla S.p.A. “Aequa Roma”, dando avvio all’iter amministrativo di approvazione del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (PRIP) di Roma, che è stato annunciato per il successivo lunedì 26 ottobre, ma che è invece ufficialmente iniziato il 7 novembre 2013 con la pubblicazione sul sito del Comune dell’avviso che ha fissato al 17 dicembre 2013 il termine ultimo per presentare proposte di emendamenti alla bozza del PRIP.
Entro il 17 dicembre 2013 risultano essere state presentate 19 osservazioni che la Commissione Commercio avrebbe dovuto istruire per fare poi la sua scelta entro il 27 dicembre 2013, ma a tutt’oggi risulta che non è stata fatta nemmeno una riunione apposita per tale compito, benché la Commissione sia stata convocata sempre però su altri argomenti all’ordine del giorno il 18, 20, 23 e 30 dicembre 2013 ed il 7, 8, 13, 14, 15 e 16 gennaio 2014.
Non sembra esserci la volontà di rispettare l’impegno assunto addirittura fino alla fine del presente mese di gennaio, dal momento che sono state già convocate le prossime riunioni del 22, 23, 28, 29, 30 e 31 gennaio 2014, senza inserire il PRIP in nessuna di queste, come attestano le allegate prossime Convocazioni delle riunioni della Commissione Commercio .
Il 28 ottobre 2013 il Presidente della Commissione Commercio Orlando Corsetti ha rilasciato un intervista pubblicata su Il Messaggero del 31 ottobre 2013 in cui ha accusato l’Assessore Marta Leonori di stare rallentando il processo di approvazione del PRIP, di cui ora è lui invece a stare oggettivamente a ritardare la partenza dell’iter, dal momento che in ben 16 riunioni della Commissione Commercio non ha ritenuto doveroso mettere il PRIP all’ordine del giorno.
Stupisce fortemente anche che nessun membro della Commissione Commercio, che ha approvato il documento di indirizzo del PRIP assumendo conseguentemente l’impegno di portare il proprio contributo per la scelta della proposta di PRIP da cui ripartire, abbia sollecitato il Presidente Corsetti a mettere immediatamente il PRIP all’ordine del giorno e non si sia reso conto di diventare corresponsabile in tal modo del ritardo a cui costringe l’Assessore Leonori riguardo alla scelta che dovrà fare a sua volta sulla proposta di PRIP da cui ripartire e da sottoporre alla approvazione della Giunta Capitolina.
Per far capire bene la gravità di questo inaccettabile ritardo di un mese e mezzo si fa presente la Sentenza della Corte Costituzionale n. 355 del 17 luglio 2002 che si rimette in allegato per opportuna conoscenza e che precisa che “nella specie, il dovere della amministrazione comunale di dotarsi del piano generale degli impianti pubblicitari è divenuto operante nel momento in cui è stato approvato il regolamento di cui all’art. 3 del decreto legislativo n. 507 del 1993; né risulta che l’amministrazione, avvalendosi del potere attribuitole dal richiamato art. 2 della legge n. 241 del 1990, abbia stabilito il termine entro il quale dovesse essere adottato il piano degli impianti concernente anche la cosiddetta pubblicità ferroviaria, vale a dire quella che si effettua in ambito ferroviario mediante l’installazione di impianti pubblicitari visibili dalla pubblica via. È quindi applicabile il terzo comma dell’articolo 2 della legge n. 241 del 1990, che in via suppletiva pone a carico della pubblica amministrazione l’obbligo di concludere il procedimento entro trenta giorni, trascorsi i quali la medesima pubblica amministrazione è inadempiente.”
Con sentenza n. 262 del 1997 la Corte Costituzionale aveva “altresì precisato che la mancata osservanza del termine a provvedere non comporta la decadenza dal potere, ma vale a connotare in termini di illegittimità il comportamento della pubblica amministrazione, nei confronti del quale i soggetti interessati alla conclusione del procedimento possono insorgere utilizzando, per la tutela della propria situazione soggettiva, tutti i rimedi che l’ordinamento appresta in via generale in simili ipotesi (dal risarcimento del danno all’esecuzione del giudicato che abbia accertato l’inadempienza della pubblica amministrazione).”
Si mette in evidenza che da un lato l’associazione VAS come portatrice di interessi diffusi è da sempre interessata alla conclusione del procedimento ma che dall’altro lato il Regolamento di pubblicità così come modificato ed integrato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 37/2009 non stabilisce il termine entro il quale debba essere adottato il Piano Regolatore degli Impianti e dei Mezzi Pubblicitari (PRIP), per cui VAS è nel pieno diritto di pretendere dal Comune di Roma l’applicazione del terzo comma dell’articolo 2 della legge n. 241 del 1990, che in via suppletiva pone a carico anche dell’Amministrazione Capitolina l’obbligo di concludere il procedimento entro trenta giorni, trascorsi inutilmente i quali si può chiedere la nomina di un commissario ad acta.
Si chiede pertanto al Presidente della IX Commissione Commercio Orlando Corsetti di spiegare le ragioni di questo grave ritardo e di voler provvedere a convocare immediatamente una riunione straordinaria per decidere la proposta di PRIP da sottoporre alla attenzione dell’Assessore Leonori e della Giunta Capitolina.
In forza della sentenza della Suprema Corte si chiede comunque all’Assessore per Roma Produttiva On. Marta Leonori di far approvare entro 30 giorni dalla Giunta Capitolina la proposta di PRIP da cui far ripartire l’intero iter finalizzato alla sua definitiva approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina, anche indipendentemente dalla scelta che dovrebbe fare la IX Commissione Commercio.
Si resta in attesa di un riscontro scritto, che si richiede ai sensi degli articoli 2, 3 e 9 della legge n. 241/1990.
Distinti saluti.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi
– Responsabile del Circolo Territoriale di Roma dell’associazione “Verdi Ambiente e Società” (VAS) –
Lo stesso messaggio è stato trasmesso separatamente all’Assessore Marta Leonori ed al Sindaco Ignazio Marino.