———- Messaggio inoltrato ———-
Da: vas roma <circolo.vas.roma@gmail.com> Date: 27 settembre 2015 18:19
Oggetto: Installazione di due impianti pubblicitari su Lungotevere dei Vallati e Lungotevere dei Tebaldi
A: Francesco Paciello <francesco.paciello@comune.roma.it>, seg01trevi.polizialocale@comune.roma.it, “romaproduttiva@comune.roma.it” <romaproduttiva@comune.roma.it>, “Marta.leonori@comune.roma.it” <Marta.leonori@comune.roma.it>, jacopomaria.emilianipescetelli@comune.roma.it Cc: “LESLIE FRANCESCO.CAPONE” <lesliefrancesco.capone@comune.roma.it>
È pervenuta a questa associazione la segnalazione di un privato cittadino, corredata da foto, che fa presente l’installazione avvenuta nello scorso mese di luglio di due impianti pubblicitari della tipologia palina di mt. 1,00 x 1,00, ubicati rispettivamente in Lungotevere dei Vallati (all’altezza dell’incrocio con via degli Strengari con codice 0025/AD527/P) ed in Lungotevere dei Tebaldi (all’altezza del civico n. 15 con codice 0025/AD526/P).
La segnalazione mette in risalto che sugli stessi posti prima risultavano installate due paline presumibilmente “SPQR” del formato di mt. 1,00 x 1,40, come attestano le foto seguenti trasmesse in allegato alla segnalazione.
Impianto pubblicitario su Lungotevere dei Vallati
Foto tratta da Street View di Google Maps che attesta la preesistente installazione su Lungotevere dei Vallati di una palina di mt. 1 x 1,40
La palina di mt. 1 x 1 installata in sostituzione della palina di mt. 1 x 1,40
La palina di mt. 1 x 1 installata all’altezza dell’incrocio con via degli Strengari
La segnalazione mette in risalto che il codice identificativo del nuovo impianto non è riportato su targhetta metallica ma su adesivo trasparente.
Targhetta trasparente con il numero di codice identificativo 0025/AD527/P della ditta CLEAR CHANNEL AFFITALIA
La suddetta targhetta appare in violazione dell’art. 55 del D.P.R. n. 495 del 16.12.1992, con cui è stato emanato il Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada, ai sensi del quale “su ogni cartello o mezzo pubblicitario autorizzato dovrà essere saldamente fissata, a cura e a spese del titolare dell’autorizzazione, una targhetta metallica, posta in posizione facilmente accessibile, sulla quale sono riportati, con caratteri incisi, i seguenti dati:
- a) amministrazione rilasciante;
- b) soggetto titolare;
- c) numero dell’autorizzazione;
- d) progressiva chilometrica del punto di installazione;
- e) data di scadenza.”
Impianto pubblicitario su Lungotevere dei Tebaldi
Foto tratta da Street View di Google Maps che attesta la preesistente installazione su Lungotevere dei Tebaldi di una palina di mt. 1 x 1,40
Foto tratta da Street View di Google Maps che attesta il momento della sostituzione con una palina di mt. 1 x 1
La palina di mt. 1 x 1 installata in sostituzione della palina di mt. 1 x 1,40
La palina di mt. 1 x 1 installata in sostituzione della palina di mt. 1 x 1,40
La segnalazione mette in risalto che anche per tale caso il codice identificativo degli impianti non è riportato su targhetta metallica ma su adesivo trasparente.
Targhetta trasparente con il numero di codice identificativo 0025/AD526/P della ditta CLEAR CHANNEL AFFITALIA
Una presumibile spiegazione della sostituzione della palina di mt. 1 x 1,40 con una palina di mt. 1 x 1 viene dalla modifica del Regolamento di Pubblicità apportata dall’Assemblea Capitolina con deliberazione n. 50 del 30 luglio 2014, che ha eliminato le paline di mt. 1 x 1,40 dall’elenco delle tipologie riportate alla Lettera F) del 1° comma dell’art. 20, ammettendo come massimo formato solo quello di mt. 1 x 1.
Se ne chiede ad ogni modo conferma, precisando se le paline sostituite di mt. 1 x 1,40 erano di proprietà del Comune (modello SPQR) ed erano concesse in locazione alla ditta CLEAR CHANNEL AFFITALIA, facendo sapere in tale caso come sia stata possibile la sostituzione di due impianti SPQR con due impianti di proprietà privata.
Si fa presente inoltre che l’installazione della palina installata sul Lungotevere dei Vallati all’altezza dell’incrocio con via degli Strengari risulta in violazione della lettera a) del 4° comma dell’art. 51 del Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice della Strada (DPR 495/1992), ai sensi del quale “Entro i centri abitati … il posizionamento è autorizzato invece nel rispetto della distanza minima di 50 metri prima … delle intersezioni lungo … le strade urbane di quartiere”.
Si fa presente infine che sia Lungotevere dei Vallati che Lungotevere dei Tebaldi sono ricompresi all’interno del Centro Storico di Roma (Municipio I), che è soggetto a vincolo paesaggistico imposto dal Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), registrato come tale (in rigato obliquo) nella Tavola 1.07 del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (PRIP).
Estratto della Tav. 1.07 del PRIP (altezza isola Tiberina)
Si chiede pertanto di sapere se per entrambi i suddetti impianti sia stata quanto meno presentata richiesta di rilascio della “autorizzazione paesaggistica” da parte del Comune di Roma (a ciò subdelegato ai sensi della legge regionale n. 59/1995), previo parere favorevole vincolante della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma.
Si mette in evidenza infine che, come si evince dall’estratto della Tav. 1.07 del PRIP, sia Lungotevere dei Vallati che Lungotevere dei Tebaldi sono destinati dal PRIP a sottozona B1, disciplinata dall’art. 15 delle Norme Tecniche di Attuazione che autorizza l’installazione soltanto di paline SPQR di formato 100 x 100 e non anche paline private su suolo pubblico, come appaiono invece i due impianti della ditta CLEAR CHANNEL AFFITALIA.
In caso di accertamento di eventuali vizi di legittimità riguardo alle due suddette nuove installazioni, si chiede alle SS.LL. – ciascuna nell’ambito delle rispettive competenze – di far provvedere all’immediato ripristino della legalità.
Si resta in attesa di un cortese riscontro scritto in merito, anche per via telematica, che si richiede ai sensi degli artt. 2, 3 e 9 della legge n. 241/1990.
Distinti saluti.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi
Responsabile del Circolo Territoriale di Roma della associazione “Verdi Ambiente e Società” (VAS)
AGGIORNAMENTO
Con Nota prot. QH68258 del 6 ottobre 2015 il Dott. Francesco Paciello ha comunicato la seguente risposta.
I due precedenti impianti da mt. 1,00 x 1,40 non erano di proprietà del Comune di Roma, ma appartenevano sempre alla CLEAR CHANNEL AFFITALIA, che avendoli sostituti sullo stesso posto non ha dovuto richiedere il rilascio della autorizzazione paesaggistica.