In data 9 gennaio 2014 è pervenuta al Circolo Territoriale di Roma di VAS la segnalazione di una signora che lamenta che sul muro di recinzione della scuola materna comunale “Alessandro Manzoni” con ingresso al civico n. 41 di via Populonia è stato installato in coincidenza della inaugurazione proprio di fronte alla scuola della nuova chiesa Santa Caterina da Siena (avvenuta il 16 novembre 2013) un impianto pubblicitario monofacciale di mt. 4 x 3. (vedi foto satellitare sottostante)
La signora ha trasmesso in più volte le foto seguenti dell’impianto.
La signora ha fatto presente che l’impianto installato a pochi metri dall’ingresso della scuola ostacola in alcune classi l’arrivo di un po di sana luce solare: ha comunque messo in evidenza che costituisce un vero obbrobrio visto dall’interno del perimetro della scuola, come attesta la foto sottostante sempre da lei trasmessa.
La signora ha trasmesso anche la foto sottostante che attesta il numero di codice identificativo assegnato all’impianto, facendo sapere a tal riguardo che qualche genitore ha chiesto già informazioni alle autorità competenti del Municipio VII (ex IX) secondo le quali sarebbe tutto regolare anche in considerazione che l’impianto risulta registrato in Banca Dati .
Targhetta con il numero di codice identificativo 0446/BB969/P
Con messaggio di posta elettronica trasmesso alle ore 19,52 dell’8 gennaio 2014 al Sindaco Marino, all’Assessore Leonori ed al Direttore della Unità Organizzativa Regolane, monitoraggio e controllo delle affissioni e pubblicità dott. Francesco Paciello, nonché per conoscenza al Segretario dell’Assessore Leonori dott. Leslie Francesco Capone, al Presidente Orlando Corsetti ed ai membri della Commissione Commercio, ho fatto presente che nell’elenco delle ditte pubblicitarie censite nella Nuova Banca Dati del Comune, aggiornato alla data del 18.10.2013, con il codice 0446 risulta registrata la “MEDIA GROUP S.R.L. UNIPERSONALE”, che non figurava ancora nell’elenco aggiornato alla data dell’8 agosto 2011, dal momento che è comparsa solo nell’aggiornamento dell’8 settembre 2011, e che sembra peraltro essere subentrata alla ditta “MG ADVERTISING SRL” (codice 0056).
Ho messo in evidenza come la sottostante foto tratta da Street View di Google Maps lascia vedere che il suddetto impianto non risultava ancora installato alla data del mese di agosto del 2012.
Dalla suddetta circostanza ho fatto derivare l’ipotesi che l’installazione dell’impianto avvenuta a novembre del 2013 sia conseguenza di una “ricollocazione” richiesta utilizzando la procedura prevista dalla Deliberazione Giunta Comunale n. 395 del 3 dicembre 2008 che consente al rappresentante legale di una ditta pubblicitaria di presentare richiesta di spostamento con allegata una asseverazione di un tecnico abilitato sulla piena legittimità della nuova posizione, su cui si installa comunque l’impianto, previa comunicazione al Comune, se entro 30 giorni la pratica non viene istruita.
Con Determinazione Dirigenziale n. 1900 del 27 luglio 2009 il dott. Francesco Paciello e l’ing. Carlo Di Francesco hanno approvato ed assunto le “Norme tecniche attuative per la presentazione delle istanze relative a pubblicità su area privata”, riportate nell’Allegato “A”, sulla base del quale dal 15 settembre 2009 è stata predisposta anche la relativa modulistica.
Per quanto riguarda i muri di recinzione l’Allegato “A” dispone che “sui muri di recinzione o a ridosso degli stessi e fino a m. 3,00 da essi, gli impianti non potranno superare il 50% del fronte della recinzione interessato dalla pubblicità”.
Ho chiesto di sapere se l’impianto di cui all’oggetto risponda ai requisiti richiesti.
Quand’anche così fosse, ho fatto ad ogni modo presente che le dimensioni di mt. 4 x 3 dell’impianto superano i 6 mq. massimi consentiti entro il perimetro individuato dalla deliberazione del Consiglio Comunale n 609 del 3 aprile 1981, le cui limitazioni sono considerate tuttora vigenti dal 1° comma dell’art. 34 del vigente Regolamento comunale in materia di pubblicità approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 37/2009.
Ho chiesto di sapere se sia stata presentata veramente domanda di “ricollocazione” dell’impianto con allegata l’asseverazione e se in tal caso sia stata omessa del tutto la limitazione prescritta dalla deliberazione n. 609/1981: in caso di eventuale conferma di una tale inammissibile omissione, ho chiesto di sapere se ci sia stata una qualche dovuta “istruttoria” sia prima che dopo i 30 giorni dalla data di presentazione della domanda di ricollocazione.
Comunque sia, ho chiesto a tutti i soggetti in indirizzo, ciascuno nell’ambito delle rispettive competenze, di voler far accertare eventuali vizi i legittimità dell’impianto di cui all’oggetto ed in caso affermativo di voler far provvedere alla sua immediata rimozione.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi