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Rodolfo Bosi
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Home Archivi

Via Giulia, il peso del giardino barocco non grava sul parcheggio: “Basterà usare un terreno particolare”

27/07/2022
in Archivi, Beni culturali, Comune di Roma, edilizia, Governo del territorio, Natura, News, Piani territoriali, RASSEGNA STAMPA, Urbanistica
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Lo spazio sopra il parcheggio destinato ad ospitare il giardino barocco.

I lavori per il giardino barocco di via Giulia ancora non sono partiti.

L’area verde è prevista nell’ambito dell’operazione che ha destinato alla centralissima strada, un parcheggio interrato.

I posti auto sono da anni a disposizione.

Manca la parte che doveva essere trasformata in giardino.

Le proteste dei residenti

Lo scorso febbraio, nel muro di cinta che perimetra il parcheggio, erano apparsi dei cartelli con cui si contestava il mancato avvio dello spazio verde. 

In quell’occasione il concessionario del parcheggio interrato aveva chiarito di non essere responsabile del cantiere fermo.

Negli ultimi giorni, invece, sulla rete stanno prendendo quota le perplessità di quanti ritengono che, le piantumazioni, siano più complicate del previsto.

Condizione che però, il concessionario, è tornato a smentire.

La scelta del terreno da usare 

“Sono preoccupazioni infondate – ha spiegato l’ingegner Angelo Marinelli, amministratore di CAM Spa, società che ha realizzato il Parking Via Giulia – in quanto basta prevedere degli accorgimenti utilizzando una miscela di terreno alleggerita, idonea a sostenere gli alberi del giardino.

E’ una soluzione che abbiamo adottato con successo, di recente, nel costruire il Rettorato di Via Ostiense dove abbiamo realizzato parte dei giardini, collocati nella piazza principale e posti sopra il parcheggio sottostante”.

La scelta del particolare tipo di terreno quindi, per il numero uno di CAM, potrebbe rivelarsi determinante nella realizzazione di uno spazio verde a lungo anelato.

“Abbiamo suggerito questa opzione anche per Via Giulia in quanto consentirebbe di mantenere inalterata la qualità del progetto senza sacrificare il tipo di alberi e piante, prescelti in fase progettuale” ha precisato Marinelli.

Ma non è il concessionario a doversi occupare di questa operazione perché, in base alla convenzione siglata con il comune, i lavori della CAM si sono limitati alla costruzione del parcheggio ed a quella del muro di cinta, che dal novembre del 2021 è stato edificato ed attende di essere intonacato da un’altra azienda.

Una vicenda annosa

La storia del giardino di via Giulia è annosa.

La convenzione firmata dal comune con la Cam risale al 2008.

All’epoca, ha ricordato l’amministratore delegato della concessionaria, “era stata ipotizzata la realizzazione di un progetto di ampio respiro in una zona degradata da uno sventramento urbanistico mai concluso”.

Ma il rinvenimento di importanti reperti archeologici, emersi durante le indagini preliminari, comportarono una variante al progetto che vide allungarsi l’iter amministrativo ben oltre le previsioni.  

Il nuovo progetto, approvato in conferenza dei servizi nel maggio del 2016, è rimasto fermo per anni al dipartimento mobilità, tra le proteste dell’amministrazione locale, dei residenti e dei commercianti della zona.

Proteste sfociate anche in sit-in davanti all’area di cantiere.

A sbloccare la vicenda aveva provveduto una delibera firmata dalla giunta Raggi nell’ottobre del 2020. 

Firma che aveva portato all’inizio dei lavori.

“L’avvio di questo cantiere è il coronamento di un lungo percorso per restituire decoro e bellezza a uno spazio importante in una zona di grande valore storico e architettonico” aveva ricordato la sindaca, sottolineando che in tal modo veniva sanata “una ferita aperta da anni, dopo aver sbloccato definitivamente il progetto rimasto fermo a causa di inefficienze e lungaggini burocratiche”.

Il passaggio di consegne alla guida del Campidoglio, non ha finora prodotto alcun cambiamento sulle sorti di via Giulia.

Residenti e commercianti restano così in attesa di conoscere i motivi per i quali ancora non siano partiti i lavori per realizzare il suggestivo spazio verde con vista sul Tevere.

 Perché probabilmente l’obiettivo del giardino barocco, non è ancora sfumato.

Ma di certo stenta a partire.

(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 27 luglio 2022 sul sito online “Roma Today”)

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