L’articolo di Dario Tamburrano (medico, portavoce M5S in Europa) è stato pubblicato con questo titolo il 28 luglio 2015 sul proprio sito http://www.dariotamburrano.it: dà notizia di una folle proposta di legge che vorrebbero approvare gli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti stanno mettendo a punto una legislazione in base alla quale – se verrà approvata – sarà vietato vietare gli OGM.
“Vietato vietare” era nel 1968 uno degli slogan rivoluzionari del maggio francese.
Come già è accaduto per il fracking, il “vietato vietare” ora viene usato per impedire alle comunità locali di prendere qualsiasi decisione relativa al proprio territorio e al proprio destino.
Un paio di settimane fa, la Commissione Agricoltura della Camera dei Rappresentanti ha approvato la proposta di legge H.R. 1599 denominata “Safe and Accurate Food Labeling Act”, cioè “Legge sull’etichettatura sicura ed esatta del cibo”.
La dicitura è degna della neolingua orwelliana, quella secondo cui la guerra è pace, la libertà è schiavitù e l’ignoranza è forza.
Il nome migliore per l’H.R. 1599 probabilmente è “DARK Act”, “Legge Oscura”: in inglese, l’aggettivo è anche l’acronimo di “Deny Americans the Right to Know”, “Nega agli americani il diritto di sapere”.
Il disegno di legge (leggere l’analisi sul sito della Commissione Agricoltura per credere) impedisce alle autorità locali di opporsi alla coltivazione di OGM, come ha fatto per prima una contea della California e vieta agli Stati di cui sono composti gli USA di adottare leggi che rendano obbligatorio dichiarare sulle etichette dei cibi la presenza di OGM.
Il Vermont fra mille difficoltà sta cercando di attuare un’impresa del genere, come anche Connecticut e Maine.
Negli USA il cibo OGM è considerato assolutamente identico a quello convenzionale: non è necessario scrivere nulla sull’etichetta.
Non solo.
L’H.R. 1599, se diventerà legge, renderà più difficile ai produttori dichiarare volontariamente sulle etichette del cibo l’assenza di OGM e consentirà di definire “naturale” un prodotto che contiene OGM.
E questi prodotti, se venisse approvato il TTIP, ce li troveremmo sulle nostre tavole in Europa senza che sia possibile distinguerli dai cibi normali.
Ora il disegno di legge è stato “solo” approvato dalla Commissione Agricoltura della Camera.
Perché entri in vigore è necessaria l’approvazione sia della Camera sia del Senato.
Il testo può venire modificato – al limite anche completamente stravolto – grazie ad emendamenti.
Cercheremo di seguire l’iter e di tenervi aggiornati.