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Home Natura

Zanzare Ogm, gli ambientalisti replicano: studi non definitivi e non provano la riduzione della malattia

19/04/2014
in Natura, News
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Immagine.Oxitec.1 Dal sito www.greenreport.it dell’11 aprile 2014 (http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/in-brasile-via-libera-alle-zanzare-ogm-contro-dengue/).

La Comissão técnica nacional de biossegurança (CtnBio)  ha approvato con  16 sì e un no, la diffusione commerciale  di  OX513A, le zanzare Aedes aegypti geneticamente modificate «Per controllare la popolazione vettore del virus dengue e, così, combatter la malattia».

 Immagine.Haedes Aegypti

 Haedes aegypti

La tecnologia, sviluppata dalla britannica  Oxitec, consiste nell’inserimento di due geni nelle zanzare maschio che poi vengono liberate in natura, si accoppiano con le femmine della popolazione originaria e generano prole che non può trasmettere la dengue nella fase adulta.

 Immagine.logo Oxitec.1.ng

Le zanzare OX513A hanno anche un marcatore che le rende individuabili con una luce specifica, il che assicurerebbe il loro monitoraggio sul campo e il controllo degli insetti.

Il progetto in Brasile viene realizzato in collaborazione con l’Universidade de São Paulo e l’Ong  Moscamed in una  bio-fabbrica  ad Juazeiro, nello Stato di Bahia,  dove   laboratori producono zanzare Ogm dal 2011.

 Immagine.Moscamed

Dopo aver testato le zanzare no-dengue  sul campo  la Oxitec ha chiesto nel 2013 alla CtnBio di poter  ottenere la licenza commerciale per le  OX513A, che così sono diventate il primo  insetto geneticamente modificato ad avere il via libera in Brasile.

 Immagine.CTYNBio

La dengue è una malattia tropicale e secondo l’Organizzazione mondiale della sanità negli ultimi 50 anni ci sarebbero stati almeno 15.000 casi mortali registrati in 9 Paesi.

Attualmente la dengue colpirebbe 390 milioni di persone in oltre 100 Pesi.

Solo in Brasile ogni anno vengono infettate mezzo milione di persone che presentano febbre, forti dolori alla testa e muscolari ed emorragie che possono portare alla morte.

Secondo il ministero della salute del Brasile nel 2013 nel Paese ci sono state 321 città  a rischio dengue ed altre 725 in condizione di allerta epidemia.  

Lo scorso anno in Brasile ci sono stati 1.500 casi provati di decessi per dengue, una malattia per la quale non esiste un vaccino efficace.

Gli ambientalisti sono preoccupati  per le zanzare Ogm  perché temono una modifica dell’ecosistema, ma la Oxitec  risponde che il rischio ambientale delle OX513A è insignificante  e che i test sul campo sono stati «Estremamente efficaci».

*******************************

Dal sito www.greenreport.it dell’11 aprile 2014 (http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/zanzare-ogm-gli-ambientalisti-replicano-studi-non-definitivi-non-provano-riduzione-malattia/).

Le organizzazioni della società civile richiamano l’attenzione sul fatto che ieri, giovedì (10 Aprile), la Commissione Tecnica Nazionale sulla Biosicurezza (CTNBio) può autorizzare – e infatti così è stato – l’uso commerciale delle zanzare transgeniche, senza che la popolazione sia stata adeguatamente consultata, senza effettuare la valutazione dei rischi e senza l’esistenza di dati conclusivi degli studi di campo o un piano di monitoraggio.

Le organizzazioni sottolineano che le conseguenze per la salute e per l’ambiente sono ancora sconosciute e devono essere studiate meglio.

L’Aedes aegypti geneticamente modificato è prodotto dalla società britannica Oxitec e risponde ad una intensa attività di lobbying del governo britannico per creare un mercato di esportazione per il prodotto (1).

La società, che ha legami con la multinazionale svizzera agroalimentare Syngenta sta sviluppando anche insetti transgenici per uso agricolo, come la mosca della frutta, di cui hanno anche richiesto l’autorizzazione in Brasile.

 Immagine.Syngenta

«Le zanzare inefficaci Oxitec rappresentano un rischio e sono un pessimo esempio di un prodotto che l’Inghilterra esporta in Brasile. Si tratta di un disperato tentativo di promuovere la biotecnologia inglese e remunerare il capitale di rischio, ma questo non deve accecare i governi di Brasile e Inghilterra per il rischio di questa tecnologia», ha detto il dottor Helen Wallace, direttore di GeneWatch UK.

 Immagine.Helen Wallace

Helen Wallace

 L’azienda non ha ancora pubblicato i dati conclusivi dei loro studi sul campo in Bahia, che hanno avuto inizio nel febbraio 2011.

Risultati di esperimenti precedenti nelle Isole Cayman, con la stessa zanzara, hanno dimostrato che la tecnologia non funziona e richiede il rilascio di oltre 7 milioni zanzare a settimana inizialmente per sopprimere una popolazione di sole 20.000 zanzare autoctone, che devono essere seguite da liberazioni settimanali di 2,8 milioni di zanzare (2).

Ci sono anche indicazioni che il numero di zanzare in queste aree aumenta durante il rilascio (3 ).

Il rilascio di queste zanzare geneticamente modificate presenta rischi ancora poco compresi (4):
gli esperimenti Oxitec non includono il monitoraggio dell’impatto sulla malattia e la società non ha considerato i possibili effetti negativi sulla incidenza di dengue o di febbre emorragica dengue (la forma più grave della malattia).

Questo è una grave omissione poiché la manifestazione della malattia potrebbe essere aggravata se la tecnologia è solo parzialmente o temporaneamente efficace a causa degli effetti sulla immunità umana rispetto ai quattro tipi esistenti di virus della dengue.

Il più grande rischio ecologico è che ci sia una riduzione della popolazione di A. aegypti rispetto a A. albopictus , che è anche un’altra specie di zanzara vettore di malattie, tra cui la dengue.

 Immagine.Haedes albopictus

 Aedes albopictus

Non ci sono test tossicologici che provino che non c’è alcun rischio in caso di punture di zanzare femmine modificati negli animali o nell’uomo.

La tecnica per limitare la riproduzione delle zanzare modificati può essere interdetta in caso di contatto con l’antibiotico tetraciclina nell’ambiente.

I discendenti della Oxitec zanzare hanno un tasso di sopravvivenza del 3%, ma questo dato è salito al 18% quando sono state alimentate con razioni di gatto contenente pollo trattato con l’antibiotico.

La Tetraciclina è usato per la produzione di zanzare OGM

 

Contatti:

Dr. José Maria Ferraz – 19 992 492 927

Dr Helen Wallace, Director, GeneWatch UK: +44-1298-24300 (office); +44-7903-311584 (mobile)

Lim Li Ching, Senior Researcher, Third World Network, Malaysia: +603-79555220 (office); +6012-2079744 (mobile)

 

Note:

(1) UK Chancellor George Osborne, is currently visiting Brazil to promote British exports, and has extended R&D tax credits specifically to aid the company. Oxitec is a spin-out from Oxford University, which remains one of its main investors, along with venture capital firm Oxford Capital Partners and the Boston multi-millionaire Landon Clay. Oxitec has received more than £2.5 million subsidy in taxpayer-funded grants from the UK government-funded Biotechnology and Biological Sciences Research Council (BBSRC), mostly for joint projects with Oxford University. Unsubstantiated claims of benefits (based on unpublished scientific results) have been widely promoted by the BBC, whose Chairman Lord Patten is also Chancellor of Oxford University. Freedom of Information requests by GeneWatch UK have revealed that the Brazilian and UK Governments made a secret deal to commercialise Oxitec’s GM insects in 2007, regardless of any scientific evidence.

(2) Winskill P, Harris AF, Morgan SA, et al. (2014) Genetic control of Aedes aegypti: data-driven modelling to assess the effect of releasing different life stages and the potential for long-term suppression. Parasites & Vectors 7(1):68.

(3) Harris AF, McKemey AR, Nimmo D, Curtis Z, Black I, Morgan SA, Oviedo MN, Lacroix R, Naish N, Morrison NI, Collado A, Stevenson J, Scaife S, Dafa’alla T, Fu G, Phillips C, Miles A, Raduan N, Kelly N, Beech C, Donnelly CA, Petrie WD, Alphey L (2012) Successful suppression of a field mosquito population by sustained release of engineered male mosquitoes. Nat. Biotech., 30(9), 828–830. Increases in surrounding areas were also observed in the Brazilian trials.

(4) Genetically Modified Mosquitoes: Ongoing Concerns. By Helen Wallace. 2013. TWN Biotechnology & Biosafety Series 15. http://twnside.org.sg/title2/biosafety/pdf/bio15.pdf

Traduzione di Antonio lupo, comunicato ufficiale di Third World Network, AS-PTA, Red America Latina Libre de Transgénicos, Gene Watch UK 

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