“Siamo rimasti praticamente intrappolati nel nostro quartiere”.
E’ questo lo sfogo ai microfoni di RomaToday di alcuni residenti di Malborghetto, la zona che sorge poco oltre il XIII miglio della Flaminia antica.
All’estremo nord di Roma, ultimo lembo del Municipio XV.
Da martedì 19 settembre un tratto di via Barlassina, arteria che costeggia la consolare e l’abitato, è stato transennato e chiuso a causa di un pino pericolante.
L’area interdetta è proprio nei pressi della stazione Sacrofano, al lato dei binari della ferrovia Roma nord.
La via di Malborghetto chiusa
“Si tratta – ci spiega il comitato spontaneo di Malborghetto – di una strada di proprietà di Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) per la quale è stato previsto il trasferimento patrimoniale al Comune di Roma.
Ad oggi però la procedura di trasferimento non è stata ancora definita e per questo motivo da oltre venti anni la strada è in una situazione di anarchia patrimoniale nella quale nessun ente si assume la responsabilità della manutenzione”.
Spesso infatti tocca ai cittadini autotassarsi per riparare la strada e renderla percorribile.
“Il problema attuale è che questa situazione di incertezza patrimoniale e rinvii di competenze, rischia di instaurare un braccio di ferro tra comune e Arsial, ritardando ulteriormente i lavori di messa in sicurezza del pino pericolante protraendo oltremodo i disagi”.
E a Malborgetto la chiusura di via Barlassina sta mettendo a dura prova la pazienza dei residenti.
Per uscire dal quartiere 12 chilometri in più
A via Barlassina si accede infatti dal chilometro 19 della Flaminia, a Malborghetto nel Comune di Roma, e la stessa si ricollega con via Codette fino all’altro accesso sulla Flaminia situato al chilometro 23 nel Comune di Riano.
“A causa della chiusura i residenti di via Barlassina e via Codette hanno una sola via d’uscita e per raggiungerla devono percorrere circa 12 chilometri supplementari, andata e ritorno sono 24.
Molti di noi – sottolineano – devono percorrerla più volte al giorno in direzione Roma, magari con due auto per andare a lavoro o portare e riprendere i figli nelle scuole di Prima Porta o Labaro”.
Impossibile poi raggiungere la chiesa di zona e la stazione ferroviaria.
“Oltretutto – osservano i residenti – se non si interviene immediatamente sull’albero pericolante c’è il rischio che possa danneggiare anche la ferrovia”.
via Barlassina chiusa – stazione Sacrofano
“A rischio la ferrovia Roma nord”
E se la Roma nord venisse chiusa i disagi per i numerosi pendolari provenienti dai comuni a nord di Roma e dalla provincia di Viterbo sarebbero enormi.
“Il pino in questione è posizionato proprio a ridosso del tracciato ferroviario e della via Barlassina.
Come è possibile che il pericolo per la pubblica incolumità sia stato ritenuto fondato sulla via e non per lo stazionamento ferroviario e i treni in transito?”.
(Articolo di Sara Mechelli, pubblicato con questo titolo il 21 settembre 2023 sul sito online “Roma Today”)
*********************************************