Un nuovo ostacolo è stato superato.
La decisione del Tar di non sospendere l’assegnazione delle 1.000 nuove licenze rappresenta un successo importante per il Comune di Roma.
Un eventuale stop al bando, infatti, avrebbe reso impossibile mettere in strada nuove auto bianche durante l’anno giubilare. Si tratta di un nuovo successo per il Campidoglio dopo il rigetto, avvenuto a dicembre, di un altro ricorso.
Il Tar non sospende il bando taxi
Si erano rivolti ai giudici amministrativi i candidati che avevano optato per la “terza opzione” del bando taxi del Comune di Roma.
Parliamo di circa un centinaio di aspiranti tassisti che avevano deciso di concorrere sia per le 800 licenze ordinarie che per le 200 per il trasporto disabili.
Però, al momento della pubblicazione delle graduatorie di merito, queste persone si erano ritrovate in fondo ad entrambe le classifiche a prescindere dal punteggio ottenuto.
Secondo Roma servizi mobilità il bando era chiaro: la terza opzione sarebbe servita solo per avere delle “riserve” nel caso in cui tutte le licenze non fossero state assegnate.
Chi, invece, ha concorso per entrambe le graduatorie era convinto che sarebbe stato trattato come ogni altro candidato.
Il ricorso al Tar
Un mese fa, quindi, i candidati della terza opzione avevano presentato ricorso al Tar chiedendo, tra le altre, si sospendere l’assegnazione delle licenze per poi entrare nel merito della vicenda.
I giudici amministrativi, però, hanno rigettato le richieste, rimandando la discussione del ricorso a dicembre 2025.
Secondo la sezione seconda del Tar “l’istanza cautelare” non risulta “prima facie” assistita “dal prescritto requisito del periculum in mora”, anche perché, si legge ancora nel dispositivo “allo stato la procedura di materiale assegnazione e rilascio delle licenze taxi non risulta essersi del tutto conclusa”.
Insomma, secondo i giudici non ci sarebbero, ad una prima lettura delle istanze presentate, gli estremi per sospendere, in via cautelare, il bando.
Non parliamo di una sentenza definitiva però, visti anche casi analoghi, poco ci manca.
La discussione nel merito ci sarà il 3 dicembre del 2025 quando, presumibilmente, tutte e 1.000 le licenze saranno state già assegnate.
(Articolo di Matteo Torrioli, pubblicato con questo titolo il 25 aprile 2025 sul sito online “Roma Today”)