A pochi passi dal punto in cui, a Marconi, viene organizzata la raccolta di rifiuti ingombranti c’è una discarica.
Si trova all’altezza del lungotevere di Pietra Papa e risulta parzialmente nascosta dalla vegetazione.
I rifiuti sospesi sopra la ciclabile
“La discarica si trova su una scarpata sotto la quale si sviluppa una pista ciclabile.
Ho effettuato un sopralluogo, nella mattinata del 5 febbraio, insieme al presidente di BiciRoma Fausto Bonafaccia” ha spiegato Marco Palma, vicepresidente del consiglio in municipio XI.
“Dalla ciclabile si vedono spuntare materiali che restano sospesi solo perché incastrati nella vegetazione” ha fatto notare il consigliere “è però una condizione pericolosa perché potrebbero cadere da un momento all’altro sulla ciclabile, ferendo chi la percorre”.
Un pericolo per i ciclisti
La condizione è stata confermata dal presidente dell’associazione ciclistica: “Insieme al consigliere Marco Palma abbiamo voluto testimoniare questa situazione che pone a rischio sia l’ambiente che le persone che impegnano la ciclabile” ha ribadito Bonafaccia, che ha inoltre sottolineato come “alla rimozione dei pericoli, in quel tratto la pista dovrebbe essere dotata di illuminazione”.
Il Campidoglio ha già previsto un prolungamento di quella ciclabile che, proseguendo per ulteriori 800 metri, andrà così a raggiungere l’ex Mattatoio.
Ovviamente, per realizzarla, prima deve riaprire il ponte di Ferro ed ancor prima occorre rimuovere i rifiuti che sovrastano la banchina e la tratta percorsa dai ciclisti.
Una discarica costosa da rimuovere
Non è la prima volta che in quel punto si forma una discarica.
Un anno fa, Romatoday, aveva raccolto la segnalazione di residenti che avevano notato il cumulo di rifiuti.
Già all’epoca l’assessora municipale all’ambiente Daniela Gentili aveva dichiarato che non era la prima volta, confermando che l’area degli sversamenti fosse “la zona alla spalle del luogo dove vengono organizzate le domeniche ecologiche”.
L’assessora aveva inoltre aggiunto che, trattandosi di area demaniale, far intervenire Ama aveva un costo elevatissimo, perché comporta un’operazione “extra TARI”.
La battaglia per il decoro del Tevere
“Ho inviato un nuovo esposto alla polizia locale, al dipartimento tutela ambientale di Roma Capitale, alla Regione Lazio ed alla direzione tecnica del Municipio Roma XI – ha fatto sapere Palma – Oltre a quanto rappresentato da Fausto Bonafaccia, sottolineo la necessità di seguire il volano alimentato dal Parco Tevere Marconi, vero esempio di recupero del tratto urbano del fiume”.
Un polmone verde fluviale, estremamente apprezzato dai romani.
Un modello da difendere dall’incivile avanzata di rifiuti che, oltre ad essere pericolosi per i ciclisti, sminuiscono gli sforzi fatti per riqualificare quel tratto del Tevere.
I rifiuti visti dalla ciclabile-2
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 6 febbraio 2025 sul sito online “Roma Today”)