La struttura del Giubileo a via di Porta San Lorenzo (foto Cdq San Lorenzo)
Quasi terminata la realizzazione della tensostruttura di via di Porta San Lorenzo, al confine tra il quartiere universitario del II municipio e l’Esquilino.
Servirà per accogliere chi vive in strada durante l’anno del Giubileo.
La tensostruttura di San Lorenzo
Le tempistiche sull’effettiva entrata in funzione non sono ancora chiare, in ogni caso la tensostruttura per senza dimora di San Lorenzo dovrebbe iniziare a ospitare persone senza dimora da Natale in poi, cioè da quando verrà aperta la porta santa di San Pietro, il via ufficiale al Giubileo 2025.
Un milione di euro per 34 posti
Come confermato da Comune e municipio durante l’ultima commissione politiche sociali territoriale sul tema, a differenza delle altre tre tensostrutture giubilari (Ostiense, Vaticano, Tiburtina), questa di San Lorenzo ospiterà fino a un massimo di 34 persone.
Non settanta.
Il costo per il suo acquisto si aggira intorno al milione di euro, almeno da bando.
Lo spostamento imposto dal Governo
La struttura, inizialmente, era previsto che venisse collocata a piazza dei Cinquecento, dove già nel recente passato ne era stata allestita una, gestita dalla Croce Rossa Italiana, per l’emergenza freddo.
Ma ad agosto, dopo le proteste di alcuni cittadini e le rimostranze del centrodestra romano, il Governo ha spinto con il Campidoglio affinché si cambiasse localizzazione.
RFI ha messo a disposizione uno spazio di sua proprietà e così è stato finalizzato il trasferimento.
Mai accettato dai residenti di San Lorenzo.
Il 18 dicembre protesta del quartiere
Da mesi il comitato di quartiere organizza raccolte firme e assemblee per dire “no” alla tensostruttura, motivando la presa di posizione con la situazione già critica del quadrante.
Lo stesso II municipio ha più volte manifestato, con atti e parole, la contrarietà.
Condivisa addirittura dalle forze di maggioranza in Campidoglio, che hanno approvato una mozione di Italia Viva sull’argomento.
Ma non è cambiato nulla.
Per questo, il 18 dicembre, il comitato di quartiere ha organizzato una manifestazione di protesta.
(Articolo di Valerio Valeri, pubblicato con questo titolo il 13 dicembre 2024 sul sito online “Roma Today”)