Elon Musk sostenitore di Donald Trump
Il miliardario plaude alla linea governativa di Giorgia Meloni e punta il dito contro i togati romani che hanno annullato il trasferimento in Albania. Ma da Palazzo Bachelet giunge la dichiarazione di Ernesto Carbone, vicino a Renzi
Il miliardario statunitense Elon Musk, grande alleato del presidente eletto Donald Trump, è intervenuto oggi sulla piattaforma X – di sua proprietà – per attaccare i giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma, che ieri hanno annullato i trattenimenti dei sette migranti trasferiti in Albania, rinviando alla Corte di giustizia europea per chiarimenti sulla corretta interpretazione delle direttive.
«Questi giudici devono andarsene», ha scritto Musk commentando un post di Mario Nawfal, fondatore e amministratore delegato di Ibc Group, molto influente su X.
Non è il primo assist che Musk offre al governo italiano: in passato aveva difeso il vicepremier Matteo Salvini, a processo per la vicenda Open Arms, commentando un post dell’opinionista della destra olandese Eva Vlaardingerbroek: «È scandaloso che sia sotto processo per aver fatto rispettare la legge».
ERNESTO CARBONE CONSIGLIERE LAICO DEL CSM (IMAGOECONOMICA)
Dal Csm arriva la replica ad Elon Musk
«Le parole di Elon Musk contro i giudici italiani sono parole pericolose.
Questi nuovi oligarchi che sfruttano mondi nuovi (come lo spazio, l’etere i social e le nuove tecnologie) per controllare la politica mondiale sono un pericolo per la democrazia.
Dopo un’incursione nella politica tedesca oggi il giurista Elon Musk entra in modo violento criticando un potere dello Stato. Tutto questo è inaccettabile ma soprattutto pericoloso».
Così, in una nota, Ernesto Carbone, membro laico del Csm, commentando le parole di Trump che ha scritto su X «Questi giudici se ne devono andare» in riferimento alla vicenda Albania.
Magi chiama in causa Meloni e Salvini
«Chissà se i patrioti Meloni e Salvini difenderanno la sovranità italiana dalle ingerenze del miliardario americano Elon Musk che chiede ai giudici di un Paese sovrano di andarsene?
Perché Musk non si fa gli affari suoi?
Forse pensa di intimidire i giudici italiani, ma l’Italia non è ancora l’Ungheria né la Russia di Putin, né tantomeno gli Usa di Trump con la giustizia assoggettata al potere politico».
Lo scrive su X il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
Lupi smorza le parole di Musk
«Le parole di Elon Musk sono inopportune perché, addirittura dall’estero, alimentano uno scontro con la magistratura che il centrodestra non vuole».
Lo afferma il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.
«Non c’è un conflitto tra poteri dello Stato, tra governo e magistratura nel suo insieme, semplicemente riteniamo che alcuni tribunali abbiano preso delle decisioni sbagliate e strumentali.
Per noi è importante, nell’interesse del Paese, affermare un principio fondamentale della democrazia: è il Parlamento che fa le leggi ed ai giudici spetta il compito di farle rispettare, nella loro autonomia, evitando interpretazioni creative.
Bene ha fatto il ministero dell’Interno a costituirsi presso la Corte Europea per ribadire l’assoluto rispetto dei principi fissati dall’Ue».
(Articolo pubblicato con questo titolo il 12 novembre 2024 sul sito online “Il dubbio”)