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Il ministro della Difesa, Yoav Gallant, annuncia la seconda fase dell’operazione: caccia senza quartiere ai capi dell’organizzazione anche a sud della Striscia. Lunedì verrà presentata una proposta di legge che prevede la pena capitale per i terroristi Inizio modulo
L’offensiva di Israele entra in una nuova fase.
Almeno secondo Tel Aviv che ha annunciato l’inizio di una caccia senza quartiere ai leader di Hamas segnalati nella zona meridionale della Striscia di Gaza.
“Siamo nella seconda fase dell’invasione di terra” ha detto il ministro della Difesa, Yoav Gallant.
“Stiamo agendo anche nella parte orientale della Striscia.
Hamas è stata colpita con durezza: perde tunnel, bunker, strutture.
Stiamo raggiungendo tutti i punti fondamentali per Hamas e li stiamo colpendo.
Giorno dopo giorno, diminuiscono i luoghi in cui i terroristi possono spostarsi“.
I leader di Hamas “se ne accorgeranno.
Sono tutti dead men walking“, uomini morti che camminano, ha aggiunto.
“Non c’è differenza tra un terrorista con un kalashnikov e un terrorista in abito” ha quindi chiosato facendo riferimento al leader politico di Hamas, Isma’il Haniyeh, che si ritiene si trovi in Qatar.
Secondo la televisione pubblica israeliana Kan (che cita fonti militari) le due principali figure di Hamas, Yahya Sinwar e Mohammed Deif, capi rispettivamente dell’esecutivo politico e dell’ala militare, sarebbero nascosti a sud dell’enclave palestinese.
Secondo il canale televisivo Sinwar non starebbe comunicando con i mediatori del Qatar e dunque rappresenterebbe un ostacolo alla liberazione degli ostaggi.
Proprio ieri il premier Benjamin Netanyahu ha detto in conferenza stampa che sui negoziati si sono diffuse “voci infondate” e “fino ad ora nessun accordo è stato raggiunto sugli ostaggi.
Quando ci sarà – ha puntualizzato – lo diremo subito“.
Netanyahu ha aggiunto che il primo obiettivo della guerra è paralizzare Hamas, il secondo è restituire gli ostaggi e il terzo è eliminare ogni minaccia da Gaza.
Intanto il governo israeliano prepara una legge che prevede la pena di morte per i terroristi.
Ad annunciare le intenzioni dell’esecutivo è stato il ministro della Sicurezza nazionale israeliano ed esponente dell’estrema destra Itamar Ben Gvira che aveva già annunciato una proposta analoga lo scorso gennaio.
Ben Gvir ha scritto su X che il disegno di legge è stato già preparato dal suo partito Otzma Yehudit e lunedì sarà presentato al Comitato per la sicurezza nazionale della Knesset, il parlamento israeliano.
“Mi aspetto che tutti i membri della Knesset sostengano questo importante disegno di legge“, ha fatto sapere il ministro.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 19 novembre 2023 sul sito online “Today Mondo”)