Domenico Gallo è sempre lucido e pacato nelle sue analisi. Sfortunatamente le opportunità di cambiamento che l’establishment UE sembra voler cogliere vanno in una direzione opposta alla pace. Spiazzata dalle mosse, spregiudicate e ad effetto, del nuovo Presidente americano, non riesce ad abbandonare la strada imboccata in questi anni, come un mulo con i paraocchi. Negli ultimi tre anni abbiamo visto l’UE trasformarsi in un’agenzia della NATO. Oggi, orfana degli indirizzi che Stoltenberg le impartiva, sembra trovare solo nella fratellanza in armi la propria goffa e destrutturata e improbabile unità.
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Domenico Gallo è sempre lucido e pacato nelle sue analisi. Sfortunatamente le opportunità di cambiamento che l’establishment UE sembra voler cogliere vanno in una direzione opposta alla pace. Spiazzata dalle mosse, spregiudicate e ad effetto, del nuovo Presidente americano, non riesce ad abbandonare la strada imboccata in questi anni, come un mulo con i paraocchi. Negli ultimi tre anni abbiamo visto l’UE trasformarsi in un’agenzia della NATO. Oggi, orfana degli indirizzi che Stoltenberg le impartiva, sembra trovare solo nella fratellanza in armi la propria goffa e destrutturata e improbabile unità.