Un progetto da 100 milioni con l’obiettivo di cambiare il volto dell’area Ama di piazzale dei Caduti della Montagnola.
Gli edifici fatiscenti saranno demoliti, saranno costruite nuove residenze private, un parco pubblico, parcheggi interrati e un museo per le auto storiche della polizia di Stato.
Le richieste del municipio
Il piano, annunciato a inizio febbraio dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, prevede che il progetto finale sia scelto con un concorso internazionale.
Il municipio VIII, per bocca del minisindaco, Amedeo Ciaccheri, esprime soddisfazione: “Si è intervenuti su una situazione cristallizzata da 20 anni – sottolinea -. Nonché uno dei nodi più importanti da sciogliere che riguarda il nostro territorio”.
Dal minisindaco arrivano, però, anche alcune specifiche, sottolineate in occasione di una commissione capitolina Urbanistica: “Quello che abbiamo seguito in modo particolare in merito al progetto – sottolinea – è la possibilità concreta che il concorso di progettazione restituisca in termini di qualità urbana un elemento di riconnessione tra piazzale dei Caduti della Montagnola e l’area interclusa dal deposito.
Vedendo così riconosciuti degli spazi di pubblica fruibilità alla cittadinanza”.
In sostanza si guarda a parchi e aree pubbliche incluse nel progetto e che potrebbero rispondere a delle esigenze che il quadrante ha, come sottolinea Ciaccheri, “dal punto di vista dell’aggregazione giovanile e della fruibilità pubblica”.
A questo si aggiunge la “possibilità che all’interno di questa struttura venga ad aprirsi un servizio di livello socio-sanitario che andrebbe a integrare quei servizi di prossimità che a oggi sono carenti in quel quadrante”.
Dunque non solo residenze, ma anche servizi sanitari per il quartiere.
La richiesta di confronto con i residenti
Il municipio chiede, inoltre, che sul progetto sia aperto un confronto anche con i residenti “su questo raccogliamo in maniera positiva la volontà di Ama di organizzare degli incontri con la cittadinanza – sottolinea Ciaccheri -. Perché vogliamo sostenere i desiderata del quadrante, in particolare per quanto riguarda il futuro di una serie di strutture da realizzarsi all’interno del complesso, che secondo la delibera approvata dalla giunta capitolina, potrebbero diventare o uno studentato o un social housing per anziani.
Come municipio troviamo che su questo sia fondamentale un confronto con la cittadinanza, per capire quali sono le necessità”.
Tra le richieste figurano anche “un cronoprogramma dettagliato degli interventi, strumenti puntuali di controllo di tutte le fasi degli interventi e una verifica puntuale della situazione dei sottoservizi”.
Ma anche un momento di confronto per programmare in maniera adeguata “una ridefinizione della viabilità esistente e del servizio di trasporto pubblico locale nell’area” considerato l’aumento del numero di residenti che andranno a popolare il quadrante con le nuove edificazioni.
(Articolo di Giulia Argenti, pubblicato con questo titolo il 12 marzo 2025 sul sito online “Roma Today”)