I due lupi nel Comune di Bolzano sono salvi dal provvedimento di abbattimento.
La condanna a morte era stata autorizzata dall’amministrazione provinciale dell’Alto Adige nella persona del presidente Arno Kompatscher ma ora il Tar di Bolzano ha sospeso l’esecuzione dopo il ricorso presentato dalle associazioni animaliste.
A diffondere la notizia, LAV, Lndc Animal Protection e WWF che, con i loro legali, si erano appellate al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Bolzano.
Secondo il Tar non ci sarebbero i presupposti per il prelievo dei due lupi perché il periodo dell’alpeggio è praticamente terminato “con conseguente significativa riduzione del rischio di predazioni di lupi nel periodo intercorrente fino alla prossima camera di consiglio utile” si legge nella disposizione.
Come ti avevamo spiegato pochi giorni fa, la Provincia autonoma di Bolzano affermava che esistono prove evidenti della presenza di 29 animali, e che la popolazione sarebbe cresciuta costantemente negli ultimi 10 anni.
Come aveva aggiunto Kompatscher dopo aver approvato insieme ad altri amministratori locali “Piano di Gestione del Lupo“, questo animale non sarebbe “affatto in pericolo“, ma, anzi metterebbe a rischio la fauna locale per le diverse predazioni di capi di bestiame avvenute in quattro alpeggi aree di protezione dei pascoli.
In questo clima, il Corpo forestale provinciale è autorizzato ad abbattere i lupi in un raggio di dieci chilometri quadrati dalle predazioni accertate e le autorità avranno un tempo massimo di 60 giorni dalla firma del provvedimento per uccidere gli esemplari.
Ad andare in questa direzione, da una parte l’Unione Europea che sta pensando di rivedere lo status di tutela dei lupi all’interno del territorio europeo, dall’altra Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, che emette con una spaventosa frequenza ordinanze di cattura e abbattimento.
I due lupi di Bolzano al momento sono salvi ma queste querelle sono destinate a ripetersi.
(Articolo di Evelyn Novello, pubblicato con questo titolo il 15 settembre 2023 sul sito online “ohga!”)