Il canale del laghetto in secca. Foto di Oipa del 10 giugno 2023.
Suona di nuovo il campanello d’allarme per le condizioni in cui versa il lago di Villa Pamphilj.
Lo specchio d’acqua, che nel 2022 appariva parzialmente prosciugato, anche quest’anno versa in uno stato preoccupante.
La situazione fotografata a giugno
La fontana del Giglio che dovrebbe alimentare il canale che fornisce acqua al lago del belvedere è spenta.
Ed il corso d’acqua è ormai in secca.
Le condizioni sono state documentate, con foto e video realizzati il 10 giugno 2023 dall’Organizzazione internazionale animali (Oipa), che è in apprensione per il futuro delle specie che popolano lo specchio d’acqua.
“Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini preoccupati per quel che potrà accadere con l’arrivo del grande caldo e anche le numerose richieste d’intervento dell’Associazione per Villa Pamphilj, formalizzate sin dallo scorso gennaio, sono rimaste inascoltate” ha dichiarato la delegata dell’Oipa di Roma, Francesca Lavarini.
Il precedente del 2022
Nella siccitosa estate del 2022 l’allarme venne lanciato da un’altra associazione ecologista, Earth, e venne raccolto da esponenti dell’opposizione pentastellata in Campidoglio ed in municipio.
L’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi, di fronte alle immagini di un lago con le sponde in secca ancor più di oggi, rispose che quella condizione non era legata ai lavori all’impianto d’irrigazione dei mesi precedenti.
L’impegno disatteso
“Sorvegliamo con attenzione per evitare che l’ecosistema del laghetto entri in sofferenza” aveva aggiunto Alfonsi, rispondendo indirettamente a quanti paventavano, nel 2022, rischi per le tartarughe acquatiche e per i pesci del lago.
“Impegno non mantenuto” ha sentenziato oggi l’Organizzazione internazionale di protezione degli animali.
“Chiediamo che sia ripristinata quanto prima una corretta alimentazione della Fontana, del Canale e del Lago per evitare rischi di morìe.
Se non si prenderanno provvedimenti, con l’arrivo dell’estate la situazione non potrà che peggiorare” ha commentato la delegata romana dell’Oipa.
La biodiversità ed il patrimonio artistico
L’organizzazione internazionale ha inoltre sottolineato l’importanza che riveste il lago dal punto di vista della biodiversità.
E’ infatti frequentato da anatidi e aironi, oltre che da pesci, tartarughe, rane ed esemplari di rospo comune (Bufo bufo) una specie protetta dalla Convenzione di Berna.
Anche oltre la biodiversità la fontana ed il canale nel parco pubblico meritano di essere tutelati perché, progettati nella seconda metà del Seicento da Alessandro Algardi e Giovan Francesco Grimaldi, rappresentano una ricchezza sul piano storico artistico, un patrimonio da tutelare.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 13 giugno 2023 sul sito online “Roma Today”)