Improvvisamente si sono colorati di verde.
Canal Grande, Navigli, Tevere e Po, in contemporanea.
A tre giorni dalla conclusione della Cop28, le acque di quattro fiumi sono state tinte dagli attivisti di Extinction Rebellion con un blitz che ha coinvolto Venezia, Milano, Roma e Torino.
L’intento?
Denunciare “il fallimento della leadership mondiale nell’affrontare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa”, scrivono gli ambientalisti in una nota di rivendicazione.
Il colorante verde versato nelle acque è fluoresceina, un sale utilizzato come tracciante da idraulici e subacquei: “Tra qualche ora, queste acque torneranno come prima.
Il colore dei nostri mari e dei nostri fiumi, però, continuerà a cambiare man mano che le temperature continueranno ad aumentare”, assicurano da Extinction Rebellion.
Il blitz con la fluoresceina è stato accompagnato da altri gesti.
A Torino e a Milano, una casa ”affondata” è comparsa nelle acque verdi del Po e dei Navigli, mentre a Venezia alcune persone si sono appese con imbraghi al ponte di Rialto, sopra le acque verdi del Canal Grande.
A Bologna alcuni canotti sono stati rilasciati nel famoso canale del Reno che passa in centro città, noto come “la piccola Venezia”.
A Roma, l’isola Tiberina è stata circondata dalle acque verdi del Tevere.
Non l’ha presa bene il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro: “Ancora gli eco-vandali!
Abbiamo dovuto interrompere il pubblico servizio per precauzione, visto le loro acrobazie e le loro bravate”, ha scritto sui social dopo il blitz.
“Stavolta – ha annunciato – li denunciamo anche per interruzione di pubblico servizio e speriamo tanto che in galera ci finiscano proprio”.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 9 dicembre 2023 sul sito online “Ambiente & Veleni” del quotidiano “Il Fatto Quotidiano”)