Il mosaico. Foto del parco archeologico dell’Appia Antica
Un mosaico con le tessere bianche e nere che pavimentava un nuovo ambiente.
È questo il primo risultato raggiunto con la campagna di scavi partita a dicembre nella zona di Capo di Bove.
L’area termale dell’Appia Antica
La zona interessata dalle indagini, ripartite dopo uno stop durato oltre 20 anni, è quella che si trova a circa 500 metri di distanza dal mausoleo di Cecilia Metella.
Il complesso è caratterizzato dalla presenza di un impianto termale del II secolo d.C. che era stato fatto realizzare per Erode Attico.
Ma la struttura ha subito delle modifiche successive ed un ampliamento nei secoli successivi.
Perché si scava
Le indagini, che si svolgono in un’aera non molto distante al Castrum Caetani, sono state avviate per comprendere meglio il rapporto che c’era tre le terme e la via Appia Antica con l’obiettivo di trovare l’ingresso originario dalla strada.
“Lo scavo – aveva spiegato il parco archeologico – rientra nel più ampio progetto di una nuova sistemazione del giardino di Capo di Bove” e prevede un “ampliamento del percorso di visita dell’area archeologica, che verrà anche dotata di una copertura”.
L’ultimo ritrovamento
Qual è quindi l’ultimo regalo della Regina viarum?
Queste ultime indagini archeologiche, “hanno riportato alla luce a ridosso dell’accesso sull’Appia Antica un ambiente, delimitato da un muro in opera reticolata, con un mosaico pavimentale bianco e nero con un motivo a reticolo di rombi” è stato chiarito dal parco archeologico dell’Appia Antica.
Inoltre sono stati scoperti anche ulteriori ambienti “ricollegabili allo stesso nucleo edilizio delle terme, delle quali condividono la struttura e lo stile delle murature”.
Le scoperte archeologiche del 2023
La scoperta più sorprendente del 2023 rimane, per restare nel perimetro dell’Appia Antica la statua di Ercole rinvenuta nella zona di parco Scott.
Ma anche il mosaico ed i nuovi ambienti, e prima ancora lo scheletro trovato nella zona del Castrum Caetani, dimostrano che le sorprese, nel parco consacrato alla Regina viarum, non finiscono più.
E la campagna di scavi, dopo le festività, è destinata a riprendere.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 24 dicembre 2023 sul sito online “Roma Today”)