Presso l’aula magna della scuola Parco di Veio in via Fosso del Fontaniletto n. 29/B si é svolta alla presenza di un nutrito pubblico la presentazione del progetto per il recupero dei casali nel Parco Volusia.
Ha aperto l’incontro l’assessore all’ambiente Marcello Ribera, che ha ricordato il primo incontro sulla riqualificazione dei casali, avvenuto il 25 marzo 2022, a cui ha fatto seguito la presentazione da parte dei cittadini di una serie di proposte di destinazione d’uso dei casali, che hanno portato alla presentazione ora di un progetto di massima.
Ha lasciato la parola al presidente del XV Municipio Daniele Torquati, che ha messo in evidenza che non é usuale che un assessore all’urbanistica arrivi ad interessarsi da vicino anche del territorio di un Municipio: ne ha spiegato la ragione anche per il fatto che l’assessore Maurizio Veloccia é stato Presidente del Municipio XI dal 2013 al 2016.
L’assessore Veloccia ha a sua volta fatto presente le ultime tappe del percorso, che hanno portato al finanziamento di un progetto per 3 milioni e 300 mila €, a cui dovrà fare seguito il progetto esecutivo.
Ha lasciato la parola all’arch. Enrica De Paulis del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica (P.A.U.) che spiegato come si é arrivati al progetto di massima, di cui é stato incaricato lo studio “Obicua Architettura” che ha sede nel XV Municipio.
Ha dato quindi incarico all’architetto di “Obicua Architettura” di illustrare il progetto, con una serie di slide.
Ha ripercorso le tappe che hanno portato al finanziamento del progetto
Ha quindi illustrato le proposte ricevute dai cittadini
Ha spiegato quali sono state le proposte escluse dallo studio di fattibilità della riqualificazione dei casali.
ha quindi illustrato il progetto per ognuno dei tre casali.
A centro civico é stata destinata l’ex casa della famiglia Magini, decidendo di rifarle la copertura.
A polo culturale é stato invece destinato il casale quasi del tutto in abbandono
Il terzo casale a ridosso dei resti archeologici é stato destinato invece a punto di ristoro.
E’ stato alla fine proiettato un breve filmato per far vedere l’intero progetto nel suo complesso.
A seguire ci sono stati diversi interventi del pubblico presente.
La presidente dell’associazione “Amici del Parco Volusia”, Lucia Mosiello, ha voluto ringraziare sentitamente per il risultato raggiunto.
Sono stati poi fatti presenti una serie di problemi, da quello della disabilità a quello di un centro sociale per anziani, a quello di un interesse “commerciale” da dare ai casali ed al parco (con proposta di una navetta per il quartiere), a quello della posizione isolata del Parco Volusia: a tal ultimo riguardo il presidente Torquati ha ricordato che il Parco Volusia é stato ottenuto grazie alla cessione gratuita dei suoi 42 ettari da parte del costruttore Parnasi in cambio di una compensazione urbanistica ad Eur-Castellaccio.
L’arch. Rodolfo Bosi ha lamentato che il progetto di massima non appare coordinato con l’Ente Parco di Veio, di cui fa parte l’intero Parco Volusia, né soprattutto con la Soprintendenza quanto meno Capitolina se non anche statale, dal momento che l’area dei resti archeologici che il progetto di massima lascia a giardino é troppo piccola e non é stato tenuto conto che il complesso della villa romana di Casale Ghella si estende fino al mausoleo ed al basolato dell’antica strada romana.
Sopra il tracciato della strada romana passava il percorso di accesso alla casa Magini prima che il costruttore Ghella realizzasse il complesso immobiliare oggi del Consorzio di Casale Ghella.
A quest’ultimo riguardo l’arch. Bosi ha fatto presente il problema dell’accesso più vicino ai casali ricavabile da via di Casale Ghella mediante un accordo con l’omonimo Consorzio che detiene le chiavi del cancello in fondo alla strada, ottenendo di salvarne la privacy ma con l’impegno ad aprire e chiudere il cancello nelle ore concordate con il Comune.
Con riguardo ad altri possibili accessi al Parco Volusia il sig. Enzo Paris ha fatto presente la possibilità di accedervi da via Fosso del Poggio: l’arch. Bosi é intervento per far presente che grazie alle sue battaglie in vigente P.R.G. prevede proprio questo.
Speriamo presto!