Nella tarda serata di ieri, il consiglio della Provincia autonoma di Trento ha approvato con 19 sì, 11 astenuti e 2 soli contrari il disegno di legge sull’abbattimento degli orsi presentato dell’assessore Roberto Failoni (Lega).
Il DDL prevede l’abbattimento di 8 orsi all’anno per i prossimi 3 anni per «assicurare la pubblica sicurezza e la tutela dell’economia di montagna».
Sono stati approvati anche gli emendamenti di Filippo Degasperi (Onda. Lavoro, Ambiente, Società ) sull’istituzione del Tavolo grandi carnivori e quello che riserva al solo Corpo Forestale gli abbattimenti degli orsi problematici.
A questo si è aggiunto l’approvazione di un emendamento che chiede di togliere ai lupi lo status di specie protetta.
Prima di questa approvazione, dal 2000 al 2024, in Trentino risultavano 62 orsi morti, scomparsi o messi in recinti e Failoni ha commentato: «Si è arrivati a una sintesi che rappresenta comunque un segnale importante.
Comunque, negli anni passati non è vero che non è stato fatto nulla e ha aggiunto che alle cose alle quali la Giunta ha detto sì alle cose che si possono fare.
Da domani non si parte da un inizio anche perché di orsi si parla almeno da dieci anni.
Quella di oggi è una giornata simbolo per la comunità trentina».
Il capogruppo di Campobase Trentino, Francesco Valduga, annunciando l’astensione del suo gruppo e ha detto che «la discussione è stata lunga perché si è voluto approfondire e il testo è stato migliorato dalle proposte delle minoranze», ma ha però auspicato che «si arrivi a un confronto senza dover ricorrere alla minaccia dell’ostruzionismo.
Si arrivati alla condivisione sul fatto che si può arrivare anche agli abbattimenti, ma, prima di tutto, serve un percorso di prevenzione.
Perché prevenire è meglio che curare e i processi vanno governati».
Roberto Paccher della Lega ha ringraziato Failoni per la mediazione ma ha ribattuto che «comunque l’ostruzionismo è stato fatto, nonostante le dichiarazioni fatte nella Conferenza dei capigruppo».
Paccher si riferisce ai 200 ordini del giorno presentati per la maggior parte da Lucia Coppola (Alleanza Verdi e Sinistra) e Degasperi per chiedere una serie di modifiche alla norma.
Poi tra Giunta e opposizioni è stato raggiunto un accordo su alcuni odg a firma congiunta e sui due emendamenti.
La Coppola ha confermato il no di sinistra-verdi al ddl.
Anche Degasperi ha votato contro il ddl e ha detto che «il deposito degli odg è stato reso necessario dalla chiusura della maggioranza nei confronti del dialogo.
Comunque, si vedrà se qualcosa verrà fatto dopo tanti anni di inerzia e la popolazione vedrà anche che la legge è diversa dalla narrazione che è stata fatta negli ultimi mesi.
Delusi, saranno anche gli elettori della vicepresidente Gerosa che ha smentito nei fatti il documento di Fratelli d’Italia».
Invece, la capogruppo Pd Alessio Manica ha annunciato l’astensione perché «il ddl non aggiunge nulla a quello di Rossi, ma è passato all’esterno come il ddl ammazza orsi.
Un danno, anche perché c’è una parte di popolazione che pensa che sia iniziata la mattanza.
Comunque, si sono fatti piccoli passi avanti e la volontà del Consiglio di lavorare su questo tema».
La Manica si riferisce evidentemente alle linee guida dell’Ispra che non escludono l’abbattimento degli orsi – anche se caldeggiano altri sistemi – per mantenere sotto controllo la popolazione ed evitare un suo raddoppio nei prossimi anni.
Astenuta anche Paola Demagri di Casa autonomia che il perché di un ddl che «rispetto a quello della Giunta Rossi riduce l’autonomia del Trentino»
Ecco gli ordini del giorno approvati:
Carlo Daldoss (FdI) Un piano annuale per l’abbattimento selettivo degli orso.
L’odg di Daldoss, approvato con 21 sì e 13 astenuti, impegna la Giunta a mettere in campo tutte le azioni necessarie per la modifica dell’impianto normativo provinciale, nazionale e europeo per contenere gli orsi mediante un piano annuale di abbattimento selettivo che permetta di conciliare la sicurezza con la salvaguardia della specie.
Una specie che ha raggiunto il centinaio e cresce del 10% all’anno.
Paolo Zanella (Pd) ha detto che serve coerenza perché nella scorsa legislatura la Giunta approvò le linee guida sull’orso nel quale si trova scritto che il problema non è il numero di orsi, ma lo sono gli individui problematici.
Quindi, una riduzione generalizzata, con la caccia di selezione, potrebbe non avere risultati.
Luca Guglielmi (Lista Fassa) Togliere la specie protetta al lupo.
L’odg, approvato con 32 sì e 2 astenuti, impegna la Giunta a comunicare alla Commissione europea il disagio del mondo degli allevatori e degli operatori turistici inerenti alla convivenza uomo – lupo; a indicare alla Commissione la necessità della Pat di declassamento dello status di specie protetta del lupo che è aumentato esponenzialmente in tutta Europa, in Italia e in Trentino dove hanno raggiunto i 200 esemplari.
Vanessa Masè (La Civica). Spray anti orso per chi lavora nei boschi, approvato con 28 sì e 2 astenuti, impegna la Giunta a chiedere la modifica della normativa statale per consentire a chi frequenta il bosco per motivi professionali di dotarsi dello spray anti orso.
Una possibilità che dovrebbe essere concessa anche a chi detiene il porto d’armi e ai membri della Protezione civile impegnate nella ricerca di persone disperse e ferite.
Coppola (Verdi – Sinistra). Sostituire i bidoni delle immondizie con quelli anti orso.
Con questo odg Coppola, approvato all’unanimità così come emendato, impegna la Giunta a predisporre entro maggio un cronoprogramma che partendo dall’organico preveda l’implementazione di gusci anti orso e campane interrate sostituendo quelli attuali nelle aree ecologiche, per le aree ecologiche pubbliche e private.
Ad aumentare i controlli sul deposito scorretto dei rifiuti.
Christian Girardi (FdI) ha chiesto l’impegno della Pat a sostenere i costi dei cassonetti che non possono pesare solo sulle tasche dei cittadini.
Failoni ha detto che c’è la conferma di Tonina e dell’assessora Zanotelli che sarà la Pat a sostenere i costi.
Degasperi (Onda) ha preso atto che la Giunta ha cambiato idea sul tema dei bidoni anti orso.
Dopo 24 anni siamo arrivati a capire che sono utili.
Però, ha ricordato, in val di Sole solo 6 cassonetti anti orso sono stati collocati e solo nel 2020.
Filippo Degasperi (Onda). Ripristinare il contingente di custodi forestali.
L’ordine del giorno di Degasperi, approvato nel dispositivo all’unanimità, impegna la Giunta a arrivare a un contingente di custodi forestali almeno pari a quello pre esistente alla modifica del regolamento del 9 maggio del 1016.
Lucia Coppola, ha ricordato di aver presentato un emendamento quasi identico all’odg di Degasperi che però non ha ricevuto l’ok della Giunta.
L’assessore Failoni ha detto no alla premessa (respita con 20 no e 12 sì) e il via libera al dispositivo.
Filippo Degasperi. Razionalizzare il foraggiamento degli ungulati (approvato)
L’ultimo l’odg di Degasperi concordato con Failoni, è stato approvato all’unanimità, impegna la Giunta ad elaborare, nel contesto della revisione del Piano Faunistico previsto nel dicembre 2024, una proposta di razionalizzazione dell’attività di foraggiamento degli ungulati.
Coppola ha ricordato che su questo ha presentato un odg che non è stato accolto.
Il Consiglio Provinciale ha bocciato invece i seguenti ordini del giorno:
Lucia Coppola (Verdi – Sinistra) Ampliare il centro del Casteler.
L’odg di Lucia Coppola, bocciato con 20 no, 12 sì e una astensione, voleva impegnare la giunta a prevedere un progetto di ampliamento del centro del Casteler per garantire una maggiore qualità della vita agli orsi M49 e JJ4.
Coppola ha aggiunto di aver preso atto, come affermato da Failoni, che il centro verrà chiuso, nella speranza che gli orsi ospitati non facciano una brutta fine.
Filippo Degasperi (Onda) Uno studio sui corridori faunistici.
L’odg di Degasperi, respinto con 20 no e 13 sì, voleva impegnare la Giunta a predisporre uno studio sulla dislocazione dei corridoi faunistici esistenti; a individuare misure adeguate per limitare la velocità delle auto nelle zone dove è probabile l’attraversamento dei selvatici.
Degasperi ha ricordato che gli incidenti, soprattutto con gli ungulati, sono in aumento enorme: sono arrivati a 293 nel 2023, raddoppiati rispetto a quelli del 2014.
Il no della Giunta, ha detto ancora, sui corridoi faunistici previsti dal piano faunistico Pat del 2002 e ancora in vigore.
Lucia Coppola ha sostenuto l’odg e ha detto che i corridoi sono indispensabili affinché i selvatici possano muoversi in sicurezza garantendo anche quella degli umani.
Paola Demagri (Casa Autonomia) Ripristinare la cadenza annuale del monitoraggio di orsi e lupi.
L’odg di Paola Demagri (Casa autonomia), bocciato con 20 no e 13 sì, chiedeva alla Giunta di ripristinare il monitoraggio intensivo della specie lupo e orso con cadenza annuale.
Paola Demagri (Casa Autonomia). Azioni per migliorare il rapporto uomo – lupo (respinto).
L’odg di Demagri, bocciato con 20 no e 13 sì, intendeva impegnare la Giunta di dare diffusione mediatica e politica di quanto sta concretamente mettendo in campo per migliorare l’inevitabile processo di convivenza uomo – lupo.
Ad attivare misure di protezione straordinaria delle produzioni zootecniche per migliorare il rapporto allevatori – lupo.
Ad attivare misure di informazione straordinaria della cittadinanza sul lupo; ad attivare un rapporto col governo per far diventare il Trentino la provincia pilota per l’applicazione del Piano gestionale del lupo.
Filippo Degasperi (Onda) Ripristinare le funzioni del Comitato faunistico
L’odg di Degasperi, bocciato con 20 no e 13 sì, chiedeva l’impegno dell’esecutivo a ripristinare l’operatività e le funzioni del Comitato faunistico provinciale (azzerato da Fugatti nel febbraio del 2019) previsto dalla legge provinciale 24 del 1991.
Lucia Coppola ha detto che i “tavoli” non servono a nulla e comunque si potrebbe rompere un tabù e al posto del termine “portatori di interesse” si parli chiaramente di associazioni.
Michela Calzà (Pd) Un tavolo per i grandi carnivori.
L’odg, respinto con 20 no e 14 sì, impegna la Giunta a istituire un tavolo per la gestione dei carnivori quale organo consultivo e di proposta per la Giunta.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 5 marzo 2024 sul sito online “greenreport.it”)