L’incendio dalla zona di Villa Gordiani. Foto da gruppo facebook di Salvatore R.
Incendio al Collatino.
A bruciare è un’area di rifiuti abbandonati e materiale di risulta che si trova a ridosso di via Collatina vecchia, non lontano dalla stazione ferroviaria Togliatti.
Il rogo è divampato poco dopo le 22, diventando ben visibile da diversi da quartieri ad est della Capitale.
L’incendio, secondo quanto riferito dai Carabinieri, sul posto con i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale di Roma Capitale, è scoppiato all’altezza del civico 125, in un’area rurale di 400 metri, di proprietà del Comune, e già sotto sequestro.
Fumo su Centocelle, Prenestino, Colli Aniene e tutta Roma Est
E chi non riesce a scorgere l’incendio ne sente gli effetti.
Il fumo e il forte odore acre hanno infatti invaso diversi quartieri: dal Prenestino a Centocelle, da Colli Aniene fino a Tor Tre Teste, tante le segnalazioni di cittadini allarmati tra i quali, nonostante l’ora tarda, corre il tam tam di tenere le finestre chiuse.
Vigili del fuoco al lavoro
I vigili del fuoco sono al lavoro da ieri sera alle 22 con sette squadre: la situazione, con un aggiornamento alle 8.30 del mattina, viene definita sotto controllo, ma la vastità dell’area e la presenza di materiale di risulta non semplifica le operazioni.
Lungo, in particolare, sarà l’intervento di bonifica.
E proprio il materiale di risulta presente sarebbe alla base dei numerosi scoppi – vere e proprie esplosioni – udite e segnalate dai residenti che hanno inondato il numero unico per le emergenze di chiamate per segnalare quanto stava accadendo.
Area abbandonata dopo gli sgomberi
L’area era da tempo al centro delle denunce dei residenti.
Nel tempo, per la precedente presenza di baraccopoli informali, si erano andati accumulando rifiuti, a loro volto bruciati dagli abitanti.
Dopo gli sgomberi di febbraio (nel corso dei quali è stata rinvenuta una vera e propria distesa di rifiuti con materiale di risulta e di cantiere, ndr), e l’allontanamento delle famiglie che occupavano l’area, la zona è stata abbandonata e non bonificata.
E proprio su questo punto, mentre le fiamme ancora divampano, si concentrano le proteste dei cittadini della zona che parlano di un disastro annunciato.
(Articolo di Matteo Scarlino, pubblicato con questo titolo il 26 aprile 2019 sul sito “Roma Today”)