Orrore a Shuafat, a est di Gerusalemme. I fuochi d’artificio di Rami El Halhuli non erano diretti contro gli agenti e non li mettevano in pericolo, scrive l’autorevole quotidiano progressista israeliano Haaretz. Il ministro Ben-Gvir: “Così bisogna agire contro i terroristi: con determinazione e precisione”
L’istante prima che Rami venga ucciso
Gli agenti della polizia di frontiera israeliana hanno sparato a un ragazzino che aveva acceso un fuoco d’artificio vicino al posto di controllo nel campo profughi di Shuafat, in Cisgiordania.
I fuochi d’artificio non erano diretti contro gli agenti e non li mettevano in pericolo, scrive l’autorevole quotidiano progressista israeliano Haaretz.
Rami El Halhuli aveva solo 13 anni
Si chiamava Rami El Halhuli e aveva 13 anni.
E’ stato colpito al petto e non ha avuto scampo.
I resoconti dei testimoni oculari confermano secondo Al Jazeera quanto mostrano due video.
In uno di essi il ragazzino accende fuochi d’artificio, non nelle vicinanze dei soldati israeliani.
Nell’altro si vede lui ormai morto, steso a terra, e sua madre che lo piange, devastata.
La moschea locale ha proclamato una giornata di lutto e oggi ci sarà uno sciopero di tutte le attività commerciali del campo di Shuafat, noto anche come “campo di Anata“, che si trova a nord-est di Gerusalemme, 5 chilometri a est del centro della città.
Il ministro israeliano della sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir, esponente della destra “più destra” del governo Netanyahu, un estremista, ha commentato così l’incidente nel campo profughi di Shuafat: “Io sostengo gli agenti della polizia di frontiera che stanno operando in questo momento, rischiando la vita di fronte a decine di rivoltosi arabi a Shuafat” e “rendo omaggio al combattente che ha ucciso il terrorista che ha tentato di sparare fuochi d’artificio contro di lui e le forze dell’ordine.
Questo è esattamente il modo in cui bisogna agire contro i terroristi: con determinazione e precisione“.
Nelle scorse ore le forze israeliane hanno lanciato attacchi aerei in tutta la Striscia di Gaza, uccidendo e ferendo dozzine di persone, tra cui 10 nella sola Deir el-Balah.
Almeno quattro palestinesi sono stati uccisi durante i raid israeliani in diverse località della Cisgiordania.
Philippe Lazzarini, commissario generale dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), ha descritto il numero di bambini uccisi nella guerra di Israele a Gaza come “sconcertante“.
Ha detto che il numero di bambini uccisi in cinque mesi a Gaza è superiore al numero di bambini uccisi in quattro anni di guerra in tutto il mondo messi insieme.
Nessun cessate il fuoco all’orizzonte
Il movimento palestinese Hamas ha smentito le notizie secondo cui avrebbe ricevuto una proposta internazionale per un cessate il fuoco prolungato nella Striscia di Gaza e che una delegazione di Hamas sarebbe in partenza per la capitale egiziana del Cairo nei prossimi giorni per discutere i dettagli dell’accordo.
“Tutto falso“, si legge in un comunicato diffuso su Telegram.
La guerra continua.
(Articolo di And. Magg., pubblicato con questo titolo il 13 marzo 2024 sul sito online “Today mondo”)