La protesta in via Ozanam
“Grandi alberi uguale salute e benessere“, “tagliare gli alberi uguale nessuna ombra d’estate“, “giù le mani dai grandi alberi” sono solo alcuni dei cartelli sorretti dai cittadini presenti ieri pomeriggio in via Ozanam, a Monteverde, durante una manifestazione di protesta contro l’abbattimento degli olmi presenti lungo la strada.
“Una perizia visiva fatta in due ore non può deciderne la morte, secondo lo stesso Regolamento del verde di Roma” tuonano i comitati ambientalisti.
Il riferimento delle proteste va alle indagini svolte dai tecnici del dipartimento Ambiente, illustrate durante l’ultima seduta di commissione Ambiente in municipio XII.
Le perizie del Comune
L’ingegner Marina Mantella ha spiegato come una prima perizia abbia rilevato condizioni di grave instabilità per almeno 14 alberi su 59, classificati in fascia D, che in arboricoltura indica esemplari il cui “fattore di sicurezza naturale” risulta “esaurito“, con “prospettive future gravemente compromesse” e un rischio cedimento definito “estremo“.
Ad aver causato il danno, secondo quanto riferito dall’ingegnere, alcuni interventi di manutenzione stradale del 2015 che avrebbero reciso le radici.
Anche gli altri 46 alberi non starebbero messi granché, ma potrebbero salvarsi perché classificati in fascia C/D, dove il rischio crollo non è estremo ma comunque “elevato“.
In questi casi abbatterli è solo consigliato, con nuove perizie da effettuare sugli esemplari entro sei mesi.
La protesta in via Ozanam
Le proteste del territorio
I comitati però non ci stanno.
Le perizie effettuate dal dipartimento non sarebbero approfondite a sufficienza e sarebbero solo visive.
Ne servono di aggiuntive, è la richiesta, più approfondite e fatte con strumenti appositamente dedicati.
Le modalità con cui si è giunti alla conclusione di un necessario abbattimento degli esemplari, “è contrario a tutte le norme di tutela dei grandi alberi” spiegano gli attivisti.
“Ci appelliamo alle norme del Regolamento di Roma art.28-29 e 40, alle norme europee per l’ambiente e la tutela del paesaggio“.
I controlli sugli alberi in questione sono stati effettuati a seguito della caduta lo scorso 25 novembre di un esemplare nella vicina via di Donna Olimpia.
Un dramma che ha portato alla morte di una donna rimasta schiacciata sotto il peso di un olmo.
Ma anche in concomitanza con alcuni lavori da svolgersi sulla via.
Un progetto di riqualificazione dei marciapiedi, legato al Giubileo, prevedrebbe infatti, comunque, lo spostamento degli alberi rispetto alla loro posizione attuale.
Da capire dunque, in via definitiva, quali sono da abbattere per ragioni di sicurezza e quali invece sono da spostare secondo il piano previsto dal restyling della strada.
(Articolo di Ginevra Nozzoli, pubblicato con questo titolo il 29 gennaio 2024 sul sito online “Roma Today”)