Rendering del progetto per il parco di Centocelle
Sembra quasi impossibile da immaginare.
Il parco archeologico di Centocelle è stato scelto tra le cinque aree cittadine che ospiteranno gli eventi del Giubileo 2025, con anche la presenza di Papa Francesco.
Sembra impossibile dopo anni di degrado assoluto e di immobilismo dell’amministrazione.
I rifiuti interrati con pericolo di inquinamento, gli insediamenti abusivi continui, gli sfasciacarrozze, i cantieri per la riqualificazione del verde bloccati a metà.
Il Campidoglio ha presentato un maxi piano per restituire dignità al quadrante, e ora non solo promette di rispettare il cronoprogramma dei lavori (aspetto che, dati i trascorsi, i cittadini non danno per scontato) ma si espone al punto da assicurare l’utilizzo dell’area per l’Anno Santo, come fissato nell’ultima riunione della Cabina di coordinamento a palazzo Chigi.
“Un’ottima notizia per il territorio e per il rilancio del parco stesso, ricco dal punto di vista archeologico, storico e ambientale, che merita di essere maggiormente conosciuto e valorizzato, nel rispetto dei vincoli presenti nell’area” commenta a RomaToday l’assessore al verde pubblico del V municipio, Edoardo Annucci.
“Dopo anni di attesa il parco di Centocelle è al centro di una riqualificazione complessiva, che riguarderà in particolare l’implementazione del verde e le opere necessarie per una fruizione più regolare“.
In cosa consiste la riqualificazione?
Ecco gli step principali fissati dal masterplan presentato dall’amministrazione Gualtieri al territorio la scorsa estate.
Cosa prevede il masterplan per il parco
Il programma di restyling del parco si basa sull’attivazione di diverse iniziative progettuali.
La prima riguarda la forestazione e con la piantumazione di 570 alberi avvenuta quest’autunno nel primo stralcio del parco, l’unico a oggi fruibile.
Nell’ambito di questa fase progettuale (che è poi quella, unica, già finanziata per un totale di cinque milioni e mezzo di euro) viene prevista anche la realizzazione di un’area ludica per i bambini dedicata al tema dell’aria e del volo, ispirata al primo decollo di un areoplano in Italia.
Un evento storico che è avvenuto proprio qui a Centocelle.
In contemporanea è stato completato il progetto esecutivo che va ad ampliare l’attuale estensione del parco e a realizzare nuove importanti attrezzature.
Interessa un ambito di circa 52 ettari, che corrisponde in pratica alla somma del primo e secondo stralcio dei lavori.
Il programma progettuale, che troverà la sua attuazione nel corso del 2024, incrementa la presenza arborea e definisce un nuovo sistema di percorsi che collegano il parco ai nuovi accessi su via di Centocelle, viale Togliatti e via Santi Romano.
Sempre in questa fase viene prevista la realizzazione di un grande playground, riutilizzando la pista di atterraggio esistente per collocare campi da basket, tennis, ping-pong, pallavolo e corsie per atletica.
Un grande spazio colorato, inclusivo e aperto a tutti, un luogo dedicato allo sport e all’incontro tra persone.
Con la stessa filosofia viene prevista la realizzazione di una piazza del parco, presso l’attuale ingresso principale su via Casalina e connessa a una nuova area di parcheggio, con al centro una fontana, dove sarà possibile rinfrescarsi e bagnarsi attraverso la presenza di schizzi di acqua e acqua vaporizzata.
Per quanto riguarda il tracciato ferroviario dismesso, il progetto prevede, a valle di una fase di rimozione dei rifiuti e di consolidamento delle scarpate in terra, il recupero di questo grande segno come una passeggiata botanica, una promenade a servizio del parco legata alla fruizione naturalistica e alla percorribilità ciclabile.
E di recupero si parla anche per l’ex stazione di servizio tra via Casilina e viale Palmiro Togliatti, che potrebbe diventare un importante sistema di accesso dalla fermata della linea C della metropolitana e ospitare servizi per il parco.
Prima le bonifiche e la questione demolitori
Il tutto con una serie di operazioni di bonifica dell’area verde che procedono in parallelo.
Di recente è stata completata la rimozione dai resti dell’incendio scoppiato un anno e mezzo fa dietro agli autodemolitori che affacciano su viale Palmiro Togliatti.
Restano da eliminare i rifiuti interrati nel canalone su via Casilina (è in corso una gara pubblica per avviare i lavori), dove è previsto il boulevard e la possibilità di visitare nei sotterranei le cave di tufo.
Sul fronte degli sfasciacarrozze, c’è sul tavolo la loro delocalizzazione in un’area lontana dal centro abitato e da un parco che, lo ricordiamo, è vincolato.
A tal proposito l’area è stata individuata e si tratta dell’ex campo rom La Barbuta, sgomberato nel 2021.
Una proposta avanzata dal Comune e accettata dagli operatori che però deve essere ancora ufficializzata.
Anche su questo è in corso il dialogo tra Comune e Regione Lazio, l’altro ente competente in materia che ha chiesto a riguardo un piano più dettagliato.
(Articolo di Ginevra Nozzoli, pubblicato con questo titolo il 9 dicembre 2023 sul sito online “Roma Today”)