Monopattino in sharing. Foto d’archivio
Bici a pedalata assistita e monopattini elettrici rappresentano i mezzi più diffusi, tra quelli usati in condivisione, per coprire il cosiddetto “ultimo miglio”.
Lo sviluppo di questo tipo di mobilità, destinata a rendere più veloce e sostenibile il percorso “casa-lavoro” potrebbe essere ulteriormente potenziata.
Ci sono dei fondi, destinati a quest’obiettivo, che ancora non vengono impiegati e che sono finiti al centro di una contrapposizione, a distanza, tra Comune e Regione.
Il tema è stato trattato anche nel corso dell’ultima commissione mobilità di Roma Capitale.
I fondi a disposizione per lo sharing mobility
“Abbiamo affrontato il tema dei finanziamenti previsti dal Fondo nazionale per il Trasporto pubblico locale che” attraverso un decreto interministeriale del 2022, ha spiegato il presidente di commissione Giovanni Zannola “destina ai progetti di sharing mobility.
Si tratta di tutte quelle opportunità di mobilità, come e-bike e monopattini elettrici, complementari ai mezzi pubblici e che permettono, ad esempio, di garantire il collegamento da e verso i nodi di scambio, metro e capolinea, con un “ultimo miglio” sostenibile e a basso impatto ambientale”.
Per sviluppare il ricorso allo sharing, sono state attivate delle misure ad hoc, come il pacchetto offerto ai possessori della Metrebus Card che, in forza del proprio abbonamento, posso gratuitamente ricorrere ai mezzi di sharing mobility.
“È una misura che va nella direzione giusta che vogliamo sostenere e potenziare – ha spiegato Zannola – ed è per questo che chiediamo alla Regione di ‘mettere in movimento’ gli oltre 5 milioni di euro già assegnati al Lazio e di emanare al più presto la delibera per ammettere a finanziamento i progetti dei servizi di sharing mobility della Capitale“.
La richiesta è stata formulata attraverso una mozione presentata alla Pisana.
“Con sei mesi di ritardo è ormai infatti urgente che la Regione renda usufruibili risorse pari a oltre 5 milioni 300 mila euro per il triennio 2022-2024 assegnate al Lazio dal decreto interministeriale del dicembre 2022” hanno commentato i consiglieri democratici del Lazio Mario Ciarla e Massimiliano Valeriani.
La risposta, da parte della giunta Rocca, non ha tardato ad arrivare.
La replica della giunta regionale
“Riguardo al presunto mancato utilizzo dei fondi legati allo Sharing Mobility -ha premesso l’assessore alla mobilità Fabrizio Ghera – è bene sottolineare che la Regione Lazio ha già trasmesso la determinazione con la quale è stato assunto l’impegno di spesa a favore di Roma Capitale per complessivi 5.329.272,13 euro”.
C’è dell’altro.
“Dal 17 luglio 2023 è stato inoltrato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il progetto pervenuto da Roma Capitale da ammettere a contributo” ha precisato l’assessore del Lazio che ha replicando rispedendo la palla nella metà campo avversaria, quella della compagine Capitolina.
“La Regione – ha pertanto concluso Ghera – resta in attesa di conoscere le modalità attuative del progetto del Comune e ricorda che, ai sensi del decreto interministeriale, la conclusione dei progetti è prevista entro il 30 giugno 2025, data entro cui, dovranno essere utilizzate le risorse”. Manca meno di un anno e mezzo.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 25 febbraio 2024 sul sito online “Roma Today”)