Un’immagine dall’alto di viale Santa Rita da Cascia
Il primo passo è stato compiuto per avere, in futuro, delle case finalmente degne di questo nome.
La Regione Lazio ha approvato il progetto di riqualificazione del complesso residenziale di viale Santa Rita da Cascia a Tor Bella Monaca, su proposta del commissario straordinario dell’Ater, Orazio Campo.
Non verranno sistemate solo le quattro torri del complesso di edilizia popolare.
Il progetto prevede “lo sviluppo di un nuovo modello di sicurezza” del quartiere del VI municipio, quadrante della città nel quale insiste circa il 60% di tutti i palazzi popolari di Roma.
I lavori
Le opere costeranno in tutto tre milioni di euro.
Occorrerà del tempo, ovviamente, per vedere gli operai al lavoro ma i soldi, intanto, sono stati stanziati.
Una buona notizia per le famiglie dei palazzoni di via Santa Rita da Cascia che, appena due settimane fa, erano rimasto per alcuni giorni senza corrente elettrica.
Gli stabili necessitano di interventi a più livelli ed è quello che sembra voglia fare il progetto deliberato dall’Ater di Roma e approvato, poi, dalla Regione Lazio.
Finora sono stati gli inquilini per bene e le associazioni a “darsi da fare” per migliorare questi luoghi che, però, hanno bisogno dell’azione delle istituzioni.
Interventi esterni
Oltre ad un play ground da 100 mila euro già finanziato sempre dalla Regione Lazio, si procederà con il recupero di due aree esterne alle torri, da destinare a zona fitness e zona aggregativa.
Il risanamento delle aree esterne comprende anche il rifacimento delle scale, dell’illuminazione e dei parcheggi.
Verranno ripristinati i tratti di recinzione divelti e, contestualmente, realizzati nuovi cancelli.
Verrà predisposto un nuovo impianto citofonico e saranno installate quattro pensiline per proteggere gli ingressi degli edifici dalla pioggia.
Interventi interni
Il grosso del progetto, però, riguarda gli ambienti interni.
Con i fondi stanziati si recupereranno le cantine esistenti di ciascuna torre che, scrive il commissario Ater, “sono attualmente in condizioni di degrado” e alcune “sono occupate abusivamente”.
Parliamo di 288 cantine da recuperare e restituire agli inquilini.
Infine, è previsto il recupero di alcuni locali posti al piano terra delle torri da destinare a guardiania.
Questo significa che, in futuro, ci sarà qualcuno a presidiare l’ingresso agli edifici.
“Soddisfazione per l’approvazione oggi in giunta regionale del progetto di riqualificazione del complesso residenziale Viale Santa Rita da Cascia e lo sviluppo di un nuovo modello di sicurezza a Tor Bella Monaca, per un importo totale di 3 milioni di euro” afferma, in una nota, Laura Corrotti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente commissione urbanistica, politiche abitative e rifiuti.
“È già una prima risposta da parte della Regione di attenzione verso questo territorio – dichiara, a RomaToday, il presidente del VI Municipio Nicola Franco – voglio ringraziare, oltre a Laura Corrotti e il presidente Francesco Rocca, il commissario dell’Ater Orazio Campo.
È bello vedere che l’Ater e la Regione, insediata da poco, si siano posti subito il problema di un territorio che, da solo, ha oltre il 60% degli edifici popolari di Roma”.
In linea con Zingaretti
Fabrizio Compagnone, capogruppo del Pd in VI Municipio, afferma a RomaToday che l’intervento “è in linea con la politica del governo Zingaretti.
Abbiamo iniziato noi dando attenzione a viale Santa Rita da Cascia.
Non possiamo che accogliere con piacere la riqualficiazione e che la linea Zingaretti continua con questa nuova maggioranza.
Speriamo che azioni del genere si possano riproporre anche in altre zone del nostro municipio“.
Infatti, nella delibera del commissario Ater, si sottolinea come l’intervento previsto per le torri di viale Santa Rita da Cascia “potrebbe anche costituire un pilota da replicare in altre localizzazioni che presentano situazioni analoghe“.
Fondi europei
Non solo via Santa Rita da Cascia.
Tor Bella Monaca, nei prossimi anni, sarà interessata da tantissimi lavori che andranno a rigenerare l’intero quartiere.
In particolare, l’R5 su via dell’Archeologia, meglio conosciuta come “Ferro di Cavallo” e teatro di una delle piazze di spaccio più grande d’Europa, cambierà completamente look grazie ai fondi del Pnrr.
(Articolo di Matteo Torrioli, pubblicato con questo titolo il 19 gennaio 2023 sul sito online “Roma Today”)