Dopo essere rimasta all’ordine del giorno dei lavori per diverse settimane, la proposta di deliberazione n. 48/2022 è stata discussa nel corso della seduta dell’Assemblea Capitolina di giovedì 14 marzo 2024.
Ad illustrare la proposta n. 48/2022 è il consigliere Francesco Maria Carpano.
Questo il suo intervento: «Nel complesso dei fenomeni che vanno a comporre il decoro di questa città, che vanno a determinare la sgradevolezza, la vista agli occhi dei nostri quartieri, delle nostre strade, presidente, ci sono i cartelloni pubblicitari.
La vicenda delle superfici pubblicitarie è a tutti.
E va dalla cronaca con “cartellopoli” e numeri concreti e reali che sono superfici e incassi per il comune.
È bene ricordare la città che dalle superfici pubblicitarie si devono ricavare dei canoni, ma si devono ricavare anche dei servizi, del decoro e dell’illuminazione.
Tutti servizi annessi che le città nella loro vita ordinaria ricevono.
A Roma questo non è successo, Presidente.
C’è stata una proliferazione di superfici pubblicitarie unita ad un abusivismo di queste superfici che obbliga ogni anno ogni due anni il Dipartimento alle Attività Produttive che sovrintende questa materia a pagare società che fanno pulizia di questo abusivismo.
Siamo di fronte ad una materia che va regolata e che da troppo tempo non viene regolata.
Nel 2014 ci fu una delibera intelligente della Giunta Marino, perché bisogna da a Cesare quel che è di Cesare.
Quella delibera faceva una fotografia dell’esistente e degli obiettivi verso cui muovere.
All’epoca c’erano 100 mila metri quadri di superficie pubblicitaria per un incasso ridicolo da parte del comune.
Se questo veniva paragonato con la superficie della seconda città d’Italia che è quella di Milano la situazione diventa ancora più grottesca.
La superficie di Milano infatti è di 100 mila metri quadri ma con un incasso che è quasi il doppio, se rapportato alla superficie pubblicitaria poi l’incasso diventa più che doppio.
Questa delibera vuole oggi segnare un punto da cui non si torna più indietro, cioè la massa a gara.
Qualcosa che è previsto dalla normativa eurocomunitaria e dalla normativa nazionale.
Non solo per mettere a gara superfici pubblicitaria, ma per avere più servizi.
Oggi utilizzare un mezzo di bike sharing costa e non tutti se lo possono permettere su base settimanale quotidiana per fare avanti e indietro rispetto alle loro destinazioni e origine degli spostamenti.
Per questo altre città utilizzano i canoni della pubblicità per pagare questi servizi.
Non a caso a Milano la prima mezz’ora di questo servizio di bike sharing è gratuita.
Non solo, si ottiene anche più decoro.
Ora questa materia, Presidente, e vado al succo di questa mia presentazione, é anche già stata oggetto di approfondimenti e di battaglie da parte di tante associazioni che indignate quando nel 2011 su via Tuscolana una persona in scooter morì perché andò a sbattere di notte contro un cartellone abusivo perché non doveva stare in quel posto.
Ecco da quel momento lì in poi mossero un grande moto di opinione che culminò in quella delibera che però da quell’anno è rimasta lettera morta.
Ora Presidente io sono stato a colloquio con il Presidente della Commissione Mobilità Zannola, quell’assessore Lucarelli responsabile delle attività produttive e commercio.
Ho detto che sono pronto a ritirare questa delibera e fare in modo che venga ritirata e discussa in un secondo momento, solo se nell’arco delle prossime due settimane ci incontriamo e prevediamo che all’interno dei bandi che fortunatamente adesso si stanno organizzando (da quanto apprendiamo dalla stampa, Presidente) venga previsto non solo la messa a gara ma che ci sia anche la previsione del servizio di sharing e mobilità condivisa effettivamente efficace, che non sia noleggio come oggi che non rientra nel novero degli strumenti del TPL ma che sia uno strumento alla portata di tutte le tasche e tutti i quartieri, perché oggi così non è per quanto riguarda le prime forme di sharing che abbiamo.
Se l’Assessore Lucarelli e il Presidente Zannola ci possono confermare di potersi fare portavoce e garantire questa necessità sono disponibile a rimandare questo testo.
Facciamo in modo di vederci nelle prossime due settimane per vedere che tipo di bandi si stanno organizzando, visto che la delibera sulla tariffa è stata fatta ed era uno dei tanti elementi ostativi alla messa a gara di questi spazi.
E così facciamo in modo di procedere e da parte mia c’è volontà di costruire e andare avanti per chiudere una pagina vergognosa che ha visto la nostra città vittima di tanti interessi, non sempre leciti. Mi piacerebbe vedere la stessa disponibilità di cui sono certo da parte del collega Zannola.
Grazie.»
La Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli dà quindi la parola al consigliere Giovanni Zannola.
Questo il suo intervento: «Io accolgo la richiesta del consigliere Carpano.
Come sa in queste settimane ci siamo confrontati sull’oggetto del dispositivo della delibera.
Ne condividiamo lo spirito e abbiamo già richiesto agli Assessori competenti una riunione.
Come il collega sa questa riunione sicuramente avverrà nelle prossime due settimane.
Rispetto al tema dello sharing mobility e della gara affidata ovviamente non si possono cambiare le regole durante il gioco ma possiamo sicuramente migliorarle per arrivare ad un futuro affido che possa vedere le proposte del collega a seguito di un lavoro istruttorio che possiamo fare insieme da qui ai mesi che avremo davanti.
Io rispondo positivamente alla richiesta di riunione.
Questa riunione verrà fatta da qui a due settimane, possiamo sicuramente discutere il dispositivo della delibera che può diventare patrimonio della commissione e magari provare a fare una delibera condivisa in seguito a questo lavoro istruttorio che andremo a fare.
Grazie. »
Chiede ed ottiene di avere la parola il consigliere Andrea Alemanni, Presidente della Commissione Commercio
«Anch’io ringrazio il collega Carpano con il quale io mi scuso pubblicamente, la verità è che anche la disponibilità del Presidente Zannola e dell’Assessorato è una disponibilità aggiuntiva e accessoria rispetto al tema centrale.
Il tema, come correttamente ricordava il collega Carpano, che la pubblicità a tutto tondo può avere una serie di servizi collegati, tra cui alcuni collegati alla mobilità ma penso ad esempio alla questione dei bagni pubblici e così via … ma non sono quelle le questioni che risolvono il tema centrale.
Mi sarebbe piaciuto discuterne con l’Assessore Lucarelli, realisticamente le questioni centrali legate alla pubblicità sono ferme da troppo tempo in questa città.
E lo dico da Presidente della Commissione Commercio, assumendomi la responsabilità, anche delle cosse che io non sono riuscito a portare a termine in questi due anni.
Una delle questioni sulle quali dovevamo andare avanti, ossia la questione della tariffazione si è risolta perché il blocco che c’è stato in questi anni è figlio di alcuni aspetti legati allo sviluppo di quella delibera, ma altresì è legato la fatto che, in termini di tariffazione del servizio, c’è stato un lunghissimo contenzioso con gli operatori che ha visto Roma capitale perdente in sede di primo giudizio in maniera complessiva, poi per fortuna in sede di ricorso sul giudizio che la dava perdente si è aggiusto il tiro…»
Viene interrotto ed invitato a concludere dalla Presidente dell’Assemblea Capitolina, evitando di entrare nel merito della proposta di delibera.
«Va bene.
Ringrazio il collega Carpano per aver sollevato il problema e per aver dimostrato la sensibilità politica di ritirare il suo atto.
È responsabilità nostra del mancato intervento del quale mi sento per mia parte responsabile.
Grazie. »
A questo punto riprende la parola il consigliere Carpano: «Brevemente, così procediamo con i lavori.
Ringrazio la disponibilità del Presidente Alemanni e del Presidente Zannola.
Ritiriamo tranquillamente la discussione dell’atto.
La vicenda è lunga e prescinde da una sua diretta responsabilità di cui si faceva responsabile.
Ringrazio il collega Zannola.
Ne discutiamo da tempo e c’è grande volontà di addivenire ad una soluzione per tutti nell’interesse di Roma.
Grazie»
La Presidente dell’Assemblea Capitolina chiude la discussione affermando che la proposta delibera è per il momento sospesa.