GRETA Thunberg e Pierre Casiraghi insieme in lungo viaggio in barca a vela per lanciare un segnale al mondo.
Come anticipato da Repubblica, la giovane paladina svedese dell’ambiente ha scelto una barca a vela – pur di non volare e contribuire alle emissioni nocive per il Pianeta – come mezzo per raggiungere l’America dove parlerà a settembre alle Nazioni Unite e poi a dicembre al Cop25 in Cile.
Dopo aver dichiarato di prendersi un anno sabbatico da scuola per poter incontrare attivisti climatici e sviluppare i suoi progetti per la salvaguardia dell’ambiente, la sedicenne svedese si prepara a salpare ad agosto a bordo della “Malizia II”, una barca a vela da regata messa a disposizione dalla “Prince Alberto II of Monaco Foundation”, la fondazione del principe di Monaco.
Partirà proprio dal principato nelle prime settimane di agosto e al suo fianco ci saranno suo padre Svante Thunberg, il regista Nathan Grossman di B-Reel Films che girerà un documentario sulla traversata, lo skipper professionista Boris Herrmann e il fondatore del team malizia Pierre Casiraghi, terzo figlio della principessa Carolina di Monaco e marito dell’italiana Beatrice Borromeo.
A loro si uniranno probabilmente alcuni membri del Team Malizia e ricercatori che raccoglieranno campioni durante la traversata.
La data esatta della partenza dipenderà dalle condizioni climatiche ma il viaggio – senza alcuna sosta intermedia – dovrebbe durare circa due settimane e il porto d’arrivo previsto è quello di New York.
La “Malizia II”, il cui nome è stato scelto proprio da Pierre Casiraghi, permetterà a Greta di viaggiare mandando un chiaro messaggio: non solo risparmierà tonnellate di CO2 rispetto a un volo aereo ma navigherà grazie all’energia eolica e alla dotazione di pannelli solari e turbine sottomarine a “zero emissioni” .
Inoltre raccoglierà durante la traversata alcuni campioni che saranno utilizzati a scopo scientifico.
Una volta giunta in America dopo gli incontri con diversi attivisti la giovane svedese ha appuntamento con il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres a New York City il 23 settembre, dove prenderà la parola.
Poi, dopo altre settimane di scioperi per il clima, è attesa a Santiago del Cile a dicembre per il Cop25.
La barca a vela, costruita nel 2015, da mesi fa parte di un progetto (Malizia Ocean Challenge) che ha al centro l’educazione ambientale: ai bambini (e non solo) vengono spiegati i segreti del clima oceanico e i meccanismi per monitorare emissioni e cambiamento climatico.
Per Greta, che ha annunciato il suo viaggio sui social network, si tratta di una traversata “lunga e impegnativa” ma necessaria per far sentire “la propria voce” ed evitare di inquinare il Pianeta.
Per Pierre Casiraghi “Greta è un ambasciatrice che trasmette un messaggio fondamentale sia per la nostra società che per la sopravvivenza delle generazioni future“.
(Articolo di Giacomo Talignani, pubblicato con questo titolo il 29 luglio 2019 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)