Folla a un concerto (immagine d’archivio, fonte pixabay.com)
A San Paolo vincono i residenti.
I concerti di Propaganda Schuster che hanno animato l’estate dell’omonimo parco lungo via Ostiense hanno superato i limiti orari e di decibel stabiliti dalla normativa.
A dirlo è il Tribunale civile di Roma con la sentenza emessa a seguito del ricorso presentato lo scorso agosto da un gruppo di condomini.
Già allora il giudice aveva ridotto, seppur temporaneamente, l’orario degli eventi.
Oggi il tribunale si è espresso in via definitiva riconoscendo la “sussistenza di fenomeni di elevata rumorosità” e condannando gli organizzatori dell’associazione Asd Lab al pagamento delle spese legali.
L’avvocato Carmine De Pietro, difensore dei residenti, interpellato da RomaToday ha espresso “grande soddisfazione per la decisione“.
“È giusto avere sempre presente che i nostri quartieri sono abitati da lavoratori e lavoratrici e in generale da persone che hanno tutto il diritto di vivere gli spazi nel pieno rispetto delle proprie esigenze senza rischiare di non poter aprire le finestre della propria casa per il troppo baccano o di non chiudere occhio la notte“.
I mancati controlli del Comune
In realtà la stessa prescrizione data dai giudici ad agosto era stata emessa per gli stessi eventi dal dipartimento Ambiente, con una nota che risale a novembre 2022.
A seguito di due interventi di Arpa Lazio che hanno rilevato, in data 9 e 19 settembre 2022, valori non conformi alla normativa acustica ambientale venne imposto di rispettare tempistiche e caratteristiche previste per quella tipologia di eventi dall’articolo 33 del Regolamento del 2019 approvato dal Consiglio comunale.
Articolo che parla esplicitamente di “limite di immissione di 70 decibel esclusivamente nelle fasce temporali dalle 10 alle 24 e per un massimo di tre giorni consecutivi“.
“Giustizia per i residenti“
“Con questa sentenza è stata data giustizia ai residenti, privati del diritto al riposo notturno, e al parco stesso, scempiato e sottratto per anni all’utilizzo pubblico” commenta a RomaToday Simonetta Novi, consigliera dell’VIII municipio, in prima linea nella battaglia per la difesa del decoro del più importante parco di San Paolo.
“Ora massima attenzione deve essere concentrata sui lavori che inizieranno tra pochi mesi e che trasformeranno Parco Schuster, che è e deve restare un patrimonio ambientale e sociale, mai più iniziative discutibili e con finalità commerciali“.
Già, lo scorso giugno si è parlato di riqualificazione per l’area verde con la trasformazione a “parco universale inclusivo“.
Un progetto che nasce dalla collaborazione tra l’università Roma Tre, la fondazione Tetrabondi, il municipio VIII e l’assessorato all’Ambiente del Comune.
Da chiarire se l’area farà parte nuovamente dell’Estate romana con eventi musicali.
La decisione del giudice riguarda soltanto i concerti che si sono già tenuti e non quelli futuri.
Ma proprio il cantiere in arrivo potrebbe di fatto impedire la replica della kermesse.
(Articolo di Ginevra Nozzoli, pubblicato con questo titolo il 16 gennaio 2024 sul sito online “Roma Today”)