L’erosione costiera che affligge le spiagge del litorale romano fa eco anche oltre Manica.
I danni causati dalle mareggiate e dai “tornado” hanno trovato recentemente spazio anche sulle prestigiose colonne del “Times”.
La spiaggia dove sembra esplosa una bomba
Il bel tempo che nell’ultimo fine settimana ha interessato la Capitale, segnando il definitivo cambio di stagione, ha spinto molti romani a raggiungere Ostia “per mangiare spaghetti con le vongole” si legge nell’articolo, in stabilimenti come il Kursaal.
Il noto club “con l’iconico trampolino circolare in piscina”, un “simbolo della vivace Italia degli anni 50”, continua ad esercitare il proprio fascino ancora oggi.
Ancora oggi infatti, scrive il cronista “impressiona” grazie all’ “iconico trampolino circolare” che dà sulla piscina e per il suo ristorante a forma di disco volante.
Ma “già sulla sabbia” si legge sempre nell’articolo “sembrava fosse esplosa una bomba”.
La situazione nel litorale di Ostia
La situazione descritta, con le “murature distrutte, i tubi rotti, le cabine crollate che giacciono nelle acque basse” è comune a molti stabilimenti nella zona di Ostia Levante.
Sono il frutto delle “onde mostruose” che stanno erodendo le spiagge italiane.
Lo sanno bene i balneari che da anni stanno chiedendo interventi di ripascimento e di messa in sicurezza di quel tratto di litorale che si estende ad est del canale dei Pescatori.
I divieti come conseguenze dell’erosione
Il tratto di arenile più colpito resta quello che, recentemente, è stato oggetto di un’ordinanza della Capitaneria di Porto.
Ha firmato un provvedimento per interdire la balneazione, le attività sportive (surf e kite surf), la pesca ed anche la semplice passeggiata “per una profondità lato terra di 20 metri” in sei stabilimenti tra lungomare Lutazio Catulo e il lungomare Amerigo Vespucci.
Sono le zone dove si trovano la “Nuova Pineta Pinetina”, l’“Hibiscus”, lo “Shilling”, lo “Sporting beach” il “Venezia”, il “V-lounge beach”, il “Dopolavoro Atac” ed anche il Kursaal: un simbolo della “dolce vita” romana che, ormai lo sanno anche in Gran Bretagna, è minacciato dall’erosione marina.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 23 marzo 2024 sul sito online “Roma Today”)