L’area di Bufalotta interessata dall’intervento urbanistico
In arrivo altre cubature a Roma nord.
A due passi dal centro commerciale Porta di Roma nei prossimi anni (le tempistiche, ad oggi, sono sconosciute) verranno edificati 220mila metri quadri.
Nel complesso sono 13 terreni acquisiti dal fondo immobiliare Tulipa, gestito da Finint Investments con ARECneprix a svolgere il ruolo di “asset manager”, cioè gestore degli investimenti per valorizzarli.
Un nuovo quartiere a Roma nord
L’area identificata è quella che scorre lungo via Carmelo Bene, una delle strade principali del quadrante Bufalotta-Porta di Roma, nel mezzo del parco delle Sabine.
Un’area dallo sviluppo urbanistico recente e che continua a svilupparsi, dove tra le altre cose ricade una convenzione non ancora completata.
Non a caso, di recente è stata sbloccata una serie di opere urbanistiche attese da vent’anni.
Proprio nella stessa area, vicino al centro commerciale Porta di Roma aperto nel 2007, sorgerà quindi il “NoMo District”.
Investimento da 100 milioni di euro
Parliamo di una pioggia di soldi, circa 100 milioni di euro, investiti dalla Finint Investments, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Finint.
Un progetto di rigenerazione urbana, come viene definito dagli investitori, che porterà la realizzazione di immobili prevalentemente a sviluppo residenziale e servizi.
Un futuro che, a quanto pare, era già pianificato.
Il nuovo progetto può contare sul supporto finanziario di “primari investitori istituzionali” che attraverso un’operazione di finanza strutturata realizzata da Banca Finint assieme ad ARECneprix, hanno messo a disposizione nuove risorse e tra i creditori principali c’è lo stesso Fondo Olympus.
Tulipa è un FIA, fondo di investimento alternativo partecipato interamente proprio da Olympus.
Gli obiettivi della proprietà
A quanto emerge, il futuro distretto residenziale e commerciale (che ad oggi è in fase di progettazione), ha come scopo quello di “valorizzare ulteriormente un’area dalla significativa tradizione storica e paesaggistica, grazie ad interventi progettuali innovativi per realizzare immobili destinati ad ospitare servizi pubblici, spazi ad uso commerciale e appartamenti residenziali“.
Il complesso, nelle intenzioni della nuova proprietà dell’area, sarà dotato di un sistema di mobilità ciclopedonale e “prevede la costruzione di un nuovo polo abitativo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale, sia energetico, pienamente integrato nel tessuto urbano e rispettoso della natura“.
“Il nuovo NoMo district che sorgerà nel quartiere Bufalotta – commenta Mauro Sbroggiò, ad di Finint Investments – conferma la nostra volontà di investire in piani strategici di sviluppo urbano.
L’intervento ha, infatti, una grande valenza strategica ed è fondato sui più moderni concetti di rigenerazione urbana, in linea con le nostre previsioni di crescita del mercato immobiliare delle grandi città italiane“.
(Articolo di Valerio Valeri, pubblicato con questo titolo il 20 febbraio 2024 sul sito online “Roma Today”)